08 febbraio 2012

Una razza in via di estinzione?

Duvi, Simca 1000
...stiamo parlando di un'intera categoria di modelli speciali, fatti in Europa (per lo più in Francia e in Italia), contraddistinti da un'estrema semplificazione e da un prezzo generalmente molto elevato. Questo tipo di modelli, che ho chiamato appunto speciali in quanto "artigianali", rappresentano un modo di interpretare il mercato che sembra completamente superato dall'avvento di Spark e di altre marche cinesi che propongono pezzi di elevata qualità a basso prezzo, per via della produzione dislocata in Cina e in altri paesi in cui il lavoro costa una frazione di quanto costi nel mondo occidentale. Paradcar, Duvi, Tel Model, Prestige, Giocher... sono tutti marchi che in un recente passato (e alcune tutt'oggi) hanno prodotto soggetti magari molto originali, con qualche fotoincisione, pochi dettagli e, appunto, prezzi nell'ordine dei 60-70 euro, ossia totalmente fuori mercato.
Tel Model, Fiat Abarth OT 1000 Berlina

Eppure, al di là del fascino di questi modelli (confesso che ne ho diversi e che mi piacciono nella loro semplicità), resta l'incoerenza di fondo di tali iniziative, che spesso partono dalla semplice clonazione di vecchi diecast (spesso Mercury, Mebetoys, Norev) e che non si spingono più di tanto oltre il semplice atto di presenza nella sconfinata offerta dell'1:43. Sono da considerarsi modelli speciali, questi? Oppure dei diecast di... ritorno? Lasciando la domanda a chi abbia voglia di rispondere, ecco qualche esempio sparso di queste produzioni senz'altro pittoresche, certamente molto eterogenee.
Paradcar Citroen DS Proto Rally.

Paradcar, Matra Murena 1.6i

4 commenti:

  1. Molto spesso l'esistenza di questi modelli era dovuta alla mancanza di reali alternative, i prezzi erano quindi in "regime di monopolio".
    Oggi che tra raccolte in edicola e nuovi produttori cinesi, si sta dando fondo a tutta la produzione automobilistica mondiale, è impossibile crearsi una nicchia, non è soltanto un fattore economico.
    Alfonso

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  2. Sono d'accordo con te Alfonso ma credo in ogni caso esista un certo mercato, per quanto ristretto (più ampio oltralpe che qui?), per questi modelli che mi verrebbe da assimilare a Brooklin che continua a sfornare modelli di super nicchia. Indubbiamente vi sono delle distanze per le tecniche ma il concetto mi sembra lo stesso.. un modello in pochi esemplari fatti quasi a mano con prezzo non rapportato alla qualità oggettiva.. solo che qui si compra altro, non il dettaglio perfetto. Forse è il volere qualcosa rimasto fuori dal tempo?
    Forse i (pochi) artigiani rimasti dovrebbero puntare maggiormente sulla produzione di versioni veramente inedite, basti pensare a tutte le declinazioni di Fiat 600 vi erano nella seconda metà degli anni Cinquanta..

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  3. Più che regime di "monopolio", ritengo ci siano i costi di produzione europei che incidono parecchio. Vero è che questi marchi di prodotti in resina sembrano destinati a sparire se, a parità di prezzo, non compiono in salto di qualità significativo. Chi compra un'Abarth di Exem quando c'è stata la collezione da edicola che, a un terzo o un quarto del prezzo, offre un modello fatto meglio e ulteriormente arricchibile, volendo, con qualche fotoincisione?
    Sono d'accordo con Andrea sulle versioni inedite, mentre per modelli come i Brooklin aspetto l'apertura di un titolo apposito: lì c'è da scrivere parecchiotto!

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  4. I Brooklin sono un caso a parte che non credo possa rientrare nel caso dei modelli speciali-semplificati di questo piccolo articolo. I Brooklin sono qualcosa di ancora diverso, con una tradizione molto lunga e una filosofia costruttiva che caratterizza tutta una produzione anglosassone. Oltretutto sono in metallo bianco e nascono da prototipazioni per lo più ex-novo, ossia hanno la loro originalità. La maggior parte delle produzioni cui accennavo nell'articolo è invece in resina perché è il materiale più facile da utilizzare, soprattutto se si deve clonare un modello preesistente. Non c'è dubbio, in ogni caso, che in paesi come la Francia questo tipo di modelli abbia un certo seguito, anche se la maggior parte dei soggetti è stata ormai intaccata dalle uscite in edicola e da produttori di diecast più economici. E' curioso comunque notare che nel mare magno della produzione 1:43 ci sia ancora spazio per questo genere di modelli, alcuni dei quali conservano un certo fascino.

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