28 aprile 2021

Quando Tameo Kits era... Tameo Models. Formula 1, Citrosodina e Ruf: breve storia dei primi factory built

Qualche giorno fa mi è capitata la possibilità di acquisire un paio di Ferrari 312B Formula 1 1971 factory built di Tameo. No, non sto parlando delle recenti serie montate - purtroppo interrotte - ma di qualcosa di ancora più particolare, anzi di molto più particolare. 

Pochi ricordano che un bel po' di anni fa, Tameo produsse alcuni modelli solo montati. Ho chiesto quindi a Luca di raccontare qualche dettaglio a proposito di quella produzione ormai così lontana nel tempo. "Che combinazione - mi ha risposto Luca - avevo trovato giusto di recente delle foto della 312B e avevo intenzione di postarle sulla mia pagina Facebook". 

Scavando, sono venute fuori anche immagini di un modello ancora più antico, la Arrows-Ford Cosworth FA1 Formula 1. "Per la Arrows - ricorda Luca - stiamo parlando dell'anno 1978 o forse 1979.  Avevo realizzato il master usando il lamierino della scatola della Citrosodina che all'epoca era in metallo mentre oggi è in plastica. Lamierino metallico e stucco per le forme morbide. La carrozzeria era in resina colata dai fratelli Tron nel loro garage/bunker. 

Ricordo scocche stampate in resina poliestere (l'unica all'epoca reperibile sul mercato) piene di bolle d'aria tutte da stuccare. I pezzi in metallo bianco fusi da Claudio Riva della Meri Kits. Non esistevano le fotoincisioni. Fiancate e paratie laterali degli alettoni erano tagliate a mano partendo da lamierino metallico. Verniciatura rigorosamente con bombolette trovate in colorificio. Le gomme, quelle disponibili sul mercato. Le decal erano realizzate con le lettere trasferibili della Letraset che si trovavano nelle cartolerie più fornite. Abbiamo fatto poche decine di pezzi della versione bianca di Patrese al GP Brasile del 1978 e di quella bianca ed oro del GP Sudafrica 1978 quando Patrese ha dovuto fermarsi mentre aveva la corsa in mano".

In questo articolo vi presentiamo anche alcune immagini di un'altra monoposto inglese realizzata da Tameo, la Shadow-Ford Cosworth DN9 del GP di Monaco 1979, pilota Jan Lammers. 




Per le Ferrari 312B ci fu un'evoluzione. Luca Tameo: "Avendo imparato dal maestro André-Marie Ruf la tecnica della scultura del modello partendo dal blocco di cera, ho utilizzato questo metodo per creare il master. La trasformazione della cera in ottone è stata fatta proprio da Ruf". 


"I particolari più minuti li ho realizzati in ottone e stagno. Fusioni sempre realizzate da Claudio Riva. Anche per questo modello niente fotoicinsioni (non conosciute all'epoca). Per la 312B abbiamo, per la prima volta, chiesto alla Cartograf di Bologna di stampare le decals. Abbiamo realizzato quattro versioni diverse in poche decine di pezzi. Questo modello ha aperto la strada al futuro per noi facendo diventare il metallo bianco la caratteristica principale della nostra azienda che oggi, dopo oltre 40 anni, produce i propri modelli sempre in metallo. Da notare che la ditta all'epoca si chiamava Tameo Models".











27 aprile 2021

Una nuova versione della Ferrari 512S coupé nella gamma Montegrosso

Dopo la versione ufficiale vincente alla 12 Ore di Sebring 1970, Tameo ha annunciato che, sempre nella gamma Montegrosso, farà la sua apparizione la vettura dell'Ecurie Francorchamps pilotata da Bell e de Fierlant alla 1000km di Spa 1970. Il numero di catalogo di questo nuovo kit sarà MTG005. 

26 aprile 2021

Progressi per il Ford Cosworth V8 di Tameo in scala 1:43. Sarà venduto anche separatamente

Qualche tempo fa Luca Tameo aveva deciso di rivedere completamente gli stampi del proprio motore Ford Cosworth V8 fornito in tanti dei suoi kit. Se l'appetito vien mangiando, la revisione è diventata un rifacimento completo, conforme agli standard odierni di progettazione. Oltretutto il nuovo motore sarà anche disponibile a parte, inserito nella gamma degli accessori. L'intenzione è quella di riprodurre di nuovo tutti i principali motori che hanno fatto la storia della Formula 1.







In calendario il 5 settembre la borsa di Novegro

Se l'edizione del 13 giugno resta in sospeso, è confermata la data del 5 settembre per la borsa di Novegro. La logistica e la sede sono ovviamente ancora tutte da verificare, ma diciamo che è già un passo in avanti. 

25 aprile 2021

Una Jaguar D-Type costruita nel 1958 da Michele Conti all'asta il 22 maggio ad Amelia Island

RM Sotheby's metterà all'asta il prossimo 22 maggio ad Amelia Island, Florida, uno dei cinque esemplari di Jaguar D-Type in scala 1:11 costruiti 63 anni fa da Michele Conti. Nel classico British Racing Green, questo modello fu completato dal modellista torinese il 30 settembre 1958 per un cliente americano, C.C. Benetti, che abitava in Florida. 



La Jaguar è in eccellenti condizioni tranne qualche piccola scrostatura della vernice e un leggero ingiallimento delle parti vetrate. Montata su un'elegante base in legno (penso originale), questa creazione di Conti è offerta senza riserva, con una stima indicativa oscillante fra gli 8000 e i 12000 dollari. 

Link alla pagina dell'asta: https://rmsothebys.com/en/auctions/am21/amelia-island/lots/n0002-1956-jaguar-d-type-111-scale-model-by-michele-conti-1958/1055234



24 aprile 2021

Il secondo kit di Spirit Racing Models: Chevron B16

E' la Chevron B16 il secondo kit prodotto dalla Spirit of Racing Models di Elio Venegoni. Derivato dal modello della marca ungherese Kaiser, che ha ormai cessato la produzione da tempo, il modello è stato stampato da Alfonso Marchetta. Senza dubbio un soggetto molto utile, che arriva dopo la Mitsubishi Starion, vettura con la quale Spirit of Racing ha esordito nel settore dei kit. La B16 è per ora sprovvista di decals. Il numero di catalogo è KI43002. 



22 aprile 2021

Simca en compétition 1969-1974: un libro di Patrick Affouard

Sulla storia sportiva della Simca è stato scritto abbastanza anche se non moltissimo, soprattutto a proposito del celebre modello Rallye. Questo volume, a cura di Patrick Affouard e edito da ETAI, offre forse per la prima volta una panoramica completa e molto dettagliata sull'intera attività agonistica della casa francese, dalle prime sporadiche apparizioni di fine anni sessanta allo sviluppo di programmi più o meno ufficiali con vetture estremamente eterogenee: basti pensare ai prototipi CG a motore centrale o alle barchette della Coupe 2 litres di metà anni settanta. 

Nel mezzo, tante altre iniziative, alcune delle quali dovute all'intervento del gruppo Chrysler, che favorì l'impiego nelle competizioni europee della Plymouth Barracuda, oppure - ovviamente - l'idea del Simca Racing Team, scuola di sport e di vita per tanti piloti, com'era, negli stessi anni, il monomarca Renault. Un volume denso di materiale anche inedito, con tante foto, documenti e informazioni di prima mano. 

In quasi 180 pagine riemerge la storia sportiva della Simca, ben contestualizzata dall'autore, anche in funzione delle vicende industriali e commerciali del marchio. Senza dubbio una delle migliori opere bibliografiche viste in questa prima parte del 2021 e una miniera di documentazione fresca anche per i modellisti, oltre che una lettura appassionante e istruttiva. 



Patrick Affouard, Simca en compétition 1969-1974, ETAI, Nanterre 2021, ISBN 979-10-283-0430-0, copertina cartonata, pagg.178, prezzo € 44,00

Carrera RSR Porsche Club Romand 1975: una nuova serie limitata di Madyero

E' disponibile da oggi una nuova serie limitata Madyero. Stavolta si tratta della Porsche 911 Carrera RSR 3.0 Gruppo 4 di Claude Haldi - Porsche Club Romand. Il modello, solo montato, è declinato in quattro versioni dell'annata 1975: 1000km di Monza, 1000km di Spa, 800km di Dijon e 1000km del Nurburgring. Questo il link per l'acquisto: https://www.geminimodelcars.com/search?q=Romand . 





21 aprile 2021

David Bull 1961-2021: ricordo di un editore

E' mancato nei giorni scorsi David Bull. Il mondo dell'editoria automobilistica gli deve molto. David è stato per anni un punto di riferimento nell'ambito dei libri a tema storico, con titoli divenuti dei classici e destinati ad essere letti e ricordati per molti decenni. Incontrai David un paio di volte agli inizi degli anni duemila, scambiai con lui opinioni e ricevetti consigli e indicazioni che mi sono servite tantissimo per la mia attività. Ho però preferito che anche sul blog fosse una delle persone nel nostro ambiente che lo conoscevano meglio, Janos Wimpffen, a ricordarlo. Ecco quindi il contributo di Janos, che ringrazio per avermi concesso di pubblicare il suo scritto.

Last weekend the world of automotive publishing lost its greatest stalwart, David Bull. To all who knew him he was far, far more than merely the creator of some of the best works of art between book covers. He was a friend, a caring family man, a great intellect, and wicked fun.

We should all be grateful that we had ten more years of him by our side than anyone expected. In 2011 David suffered devasting injuries in a near fatal motorcyle crash. Indeed, his heart stopped twice and he was not expected to make it through the night. He not only survived but he persevered and even thrived when others would have given up. Though paralyzed he made a life for himself so that he could continue his passions, being there for his two growing children and continuing to produce some of the finest books in the genre. However, the complications from those injuries finally caught up to him and with his family by his side at his Phoenix home, the struggle came to an end.

You could always spot them when browsing the shelves of an automotive book store or most enjoyably at some great venue like Goodwood or Monterey. There was always that special presentation of a David Bull book. There was meticulous attention to every detail. Many of the several hundred books released by his firm won major awards around the world.

A native of Boston, David learned his craft with Bentley Publishers but soon struck out on his own, founding Bull Publishing in the mid-1990s. It was soon afterward that he and I met and began a fruitful collaboration that resulted in five of my six major books. He exuded a measured calm in managing the sometimes irrascible nature of this author, and no doubt the others in his stable. There was no one with whom I enjoyed arguing professional points with more than David. His broad knowledge of racing and automotive history, keen business acumen, and precise sense of the literary and visual meant that he usually won the argument—and I was the better for it.

Indeed, saying “measured calm” does not do justice, as anyone who has conversed with David can attest. He spoke with the cadence of a monk. Each word was retrieved from deep within a lexicon that he possessed which rivalled that of any bard of the English language. Then with the careful crafting of a five-star chef he would blend each adjective, noun and verb into a soufflé that was every bit as aesthetically pleasing as were his books.

Over the years the various designers and authors working with him became a bit of a family, swapping affectionate David stories. Whenever we met it was realized that while we were proud of our association with such a fine enterprise, we all had a relationship with David that was far, far deeper. In my case, we shared common interests in art, sports, travel, music, politics, and good beer. But we also had many a deep conversation into the realms of the personal and philosophical. During his dark days I counseled him, having conveyed the experience and inspiration of my sister, who was disabled for nearly her whole adult life. The more we shared, the closer David and I got—to where we unabashedly told of our love for one another. I am certain that all those who were touched by David have similar yet unique tales to tell.

His legacy lives on through his wonderful family, who I have been honored to have met. To the world at large he will be remembered every time you look on a shelf and are immediately drawn to that most exquisite book that only he could produce. The books of David Bull Publishing will be cherished keepsakes for generations.





20 aprile 2021

Da 620 a 5 in 24 ore: il caso, neanche poi tanto raro, della Ferrari F355 1:43 di BBR

Di 620 modelli originariamente disponibili ne hanno lasciati 5, e questo dopo poco più di 24 ore dalla diffusione della newsletter di "richiamo" per un modello, va puntualizzato, che era stato annunciato già diverso tempo fa. Ma l'ultima newsletter ha avuto un effetto notevole di accelerazione. Ancora una volta BBR si conferma un punto di riferimento assoluto, non solo nella qualità dei prodotti ma anche nelle scelte e nelle strategie. Stiamo parlando della Ferrari F355 Berlinetta, un soggetto non certo inedito (neanche nella gamma BBR) ma che l'azienda di Saronno ha riproposto nel momento giusto, quando i collezionisti iniziavano ad avvertire la mancanza di una riproduzione 1:43 adeguata ai tempi. La versione annunciata è quella del 1994, con cambio manuale e senza airbag. Il modello appartiene alla gamma assemblata in Cina e sarà disponibile verso giugno. 

Cinque le colorazioni: si va dal classico Rosso Corsa (355 esemplari) al sempre apprezzato giallo (100 esemplari), fino al bianco, nero e rosso barchetta, ciascuno in 55 pezzi. Totale: 620 modelli, e al momento di scrivere (20 aprile 2021), sul sito BBR Store ne restano quattro neri e uno rosso corsa. 

Non è la prima volta che un BBR riscuote un tale successo ancor prima della sua commercializzazione, ma di fronte alla capacità di questo produttore di muoversi in un mercato sempre più difficile da prevedere e interpretare si può restare solo ammirati. 

19 aprile 2021

Le anteprime in 3D dell'Alfa Romeo 1750 e 2000 Berlina di Mitica (diecast 1:18)

Alfa Romeo 2000 Berlina
"Mitica" si evolve. Dopo i primi resincast, questo marchio, che fa capo a Carmodel (una realtà che tutto il mondo ci invidia) ha annunciato una serie di diecast con sportelli apribili, sospensioni e ruote sterzanti. Un ritorno al passato e un'evoluzione allo stesso tempo, e la concorrenza è avvertita. Le prime a uscire saranno le Alfa Romeo 1750/2000 Berlina, Questi i colori previsti per il momento: 1750 I Serie rosso prugna, 1750 I Serie verde oliva metallizzato, 1750 II Serie bianco, 2000 blu cobalto (con decals supplementari Polizia e Comando Carabinieri fornite a parte), 2000 blu pervinca e cerchi millerighe. Siamo in grado di presentarvi in anteprima i rendering 3D di questi modelli. Il prezzo al pubblico sarà di € 89,95. 

Alfa Romeo 1750 Berlina I Serie: 




Alfa Romeo 1750 Berlina II Serie: 






Alfa Romeo 2000 Berlina: 

Alfa Romeo 2000 Berlina (con cerchi millerighe):