...e no, non è stato certo un "classico", nel senso che chi non è venuto non si è perso oggettivemente gran ché di nuovo. Però siccome gli assenti hanno sempre torto, penso che sia stata tutto sommato una buona decisione essere presente comunque all'Expo di Novegro Spring edition, non foss'altro che per trovare o ritrovare tanti contatti che durante l'anno restano per lo più virtuali. Milano, a livello, collezionistico, resta una città piuttosto viva, senza dubbio più viva di Firenze. Di novità "vere" ce ne sono state poche; si è rivista la Fiat 127 di Brumm (quando uscirà?), alcune interessanti cose di BBR, Truescale e non molto altro, in un'edizione abbastanza minore. Artigiani come Gabriele Pantosti hanno preferito non portare il proprio stand, affidandosi a strutture di terzi (in questo caso Tron Models), segno evidente che il periodo è quello che è. D'accordo. Però vanno colti anche i segnali positivi: alcuni montatori validi (DN Racing, lo stesso Alberto Peretto che sembra aver fatto ottimi progressi), presenze importanti (stavolta si è scomodato perfino Paolo Tron, con una fugace apparizione verso le 10 del mattino!) e alcuni costruttivi discorsi che porteranno a qualche progetto a medio termine di cui vi terremo aggiornati da questo blog. Intanto ecco una prima selezione di immagini, sperando di postarne altre quanto prima.
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La McLaren F1 GTR di True Scale è senz'altro destinata a determinare nuovi standard nelle collezioni degli appassionati di questo tipo di vettura; una o due generazioni dopo i Minichamps, il progresso dei cosiddetti industriali è evidentissimo. Sempre che si possa continuare a utilizzare la definizione di "industriale" per un modello come questo. Gli inglesi hanno inventato il termine "resincast", che tuttavia non rende al meglio l'idea. Secondo me sono semplicemente dei kit speciali montati a costo (relativamente) basso. |
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Lo stand dell'inossidabile Angelo Tron che stavolta ospitava anche Gabriele Pantosti. |
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Produzione Tron Models. |
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Ancora produzione Tron Models. |
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L'ampio stand di Angelo Tron, proprio accanto a un rumorosissimo e abbastanza volgare stand, in perfetto pessimo gusto italiota, che diffondeva scemenze a volontà a volumi inimmaginabili. Se c'era bisogno di una conferma della pazienza di Angelo Tron, beh, stavolta l'abbiamo avuta. Questa fa il paio con una volta (a Retromobile, se non sbaglio) in cui il suo stand capitò accanto al palco di Gloria Gaynor, che cantava ogni santo giorno. |
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Kyosho, ovvero il marito della Kyosha. Insieme fanno i Pulshini. |
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Sempre molto vivo il settore dell'accessoristica, soprattutto per i fermodellisti, ma interessante anche per i montatori in genere. |
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Questo stand sarebbe piaciuto molto al buon Ago, purtroppo assente oggi (giustificato!). |
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Sempre affascinante l'angolo di N3C, la cui produzione è purtroppo molto limitata; stavolta erano esposti alcuni tram di Milano, in scala H0. |
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Ancora lo spazio di N3C. |
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Una bella serie di factory built Alezan allo stand di Tron. Particolarmente interessante la OSI Scarabeo. Prezzi abbordabili per modelli piuttosto difficili da reperire e riproducenti soggetti "cult", soprattutto per gli alfisti e per gli amanti delle dream car. |
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Sarà stato il richiamo di Firenze a fare apparire Paolo Tron a Novegro? In ogni caso una presenza che non è passata inosservata. Eccolo insieme a Piero Tecchio. |
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Carlo Caspani con Tron... |
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...la triade... |
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...ed ecco anche Roberto Quaranta che parla del montaggio della Dino 246 GT, insieme a Vincenzo Bosica; a destra Carlo Caspani e Piero Tecchio. |
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Una serie di Carrera RSR 3.0 Samson di Arena insieme a molte altre variazioni su tema Porsche 911. |
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Quanti anni compie Brumm? |
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La Fiat 127 modello 1971 della Brumm, che sarà disponibile nei sette colori originali. Una delle novità più attese del 2012 nel settore diecast. |
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Ancora un'anteprima della Fiat 127 di Brumm. |
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Brumm: parte della produzione di Fiat Abarth 850 e 1000 TC. |
Siccome mi ritengo un Tuo amico (mi prendo questa confidenza...) Ti perdono la battuta sulla Kyosha e sui pulshini!
RispondiEliminaMi è stato insegnato che, agli amici, bisogna sempre riconoscere il "beneficio d'inventario", quindi, d'accordo, eri stanco per la trasferta...
La gita a Novegro ormai manca da troppo tempo dalla mia agenda, spero di poterci tornare al più presto, magari dalla prossima edizione autunnale.
Magari non c'erano novità eclatanti (e poi quali dovrebbero essere? Siamo abituati troppo male!), ma la sola contemporanea presenza di tanti produttori, commercianti, modellini ed accessori, vale, da sola, il prezzo del biglietto (aereo).
935 di Madyero...mi ricorda qualcosa!
Ciao
Alfonso
Ma infatti il valore di questi eventi è rappresentato anche dalla socialità, soprattutto per coloro che abitano un po' decentrati dai gruppi più numerosi di collezionisti. Oltre a ciò, vi è naturalmente l'interessa ad incontrare i produttori e i commercianti. Insomma, è da tempo che non si parte necessariamente per trovare le novità (ammesso che lo si sia mai fatto in via esclusiva). Hai ragione nel dire che ci siamo abituati male con le uscite a valanga.
EliminaCiao David, grazie delle foto! Una bella sorpresa e una mattinata piacevolissima, of which more anon sul sito Web che ci piace tanto.
RispondiEliminaSempre più convinto che bisognerebbe davvero organizzare un "big meet" con spazi adguati...
D'accordissimo. Purtroppo Ago mi (ci) aveva invitato anche lui a pranzo dalle sue parti per sabato pomeriggio, ma i tempi erano davvero "impossibili" e non c'era modo di cambiare il programma. Ma mi sembra che sia davvero giunto il momento per un bel pranzo con tutto il tempo a disposizione. Magari con tanto di visita al Museo Tecchio :P
EliminaNel caso, vi prego di tenere presente pure me, anche se con Novegro ho un rapporto da stella cometa: solo a Natale. :-D
RispondiEliminaE' diventato Museo? Questo un po' mi inorgoglisce...
RispondiEliminaComunque la voglia di organizzare una bella mangiata tutti insieme è venuta anche a me.
cerchiamo di vederci e alla svelta........per lavoro mi sono perso Parigi e Novegro.
RispondiEliminaLe esposizioni saranno interessanti, ma le parole che ci possiamo scambiare a tavola
sono un'altra cosa.
Ago