31 maggio 2014

Princess of Tumult: accessori e modelli, le ultime novità


Jerôme Douzet di Princess of Tumult è uno che non sta mai fermo. Con diversi progetti in ponte, la sua è una "struttura" (se così la vogliamo chiamare) piccolissima ma che sforna novità di grandissimo interesse. Certo, anche se l'impegno è molto, il ritmo delle uscite non è paragonabile a quello di altre realtà che hanno voluto darsi un'impronta più commerciale (a tempo pieno), ma le idee sono comunque "giuste". Chi ha pazienza saprà essere ricompensato!
Il "posto di comando" di Princess of Tumult!
Da Jerôme ricevo questi aggiornamenti che pubblico molto volentieri: 

Comme vous le savez je m'apprêtais à sortir ma Lister Maserati lorsque j'ai découvert ce nouveau site internet :


Vous en avez certainement entendu parler, il s'agit de la mise en ligne par l'Université de Stanford de plusieurs collections de photographies d'époque. Incroyable! J'y ai découvert deux nouvelles vues de l'arrière de la Lister Maserati qui me montrent clairement qu'à l'époque, la voiture avait une forme de coffre différente. J'ai donc dû me résigner à jeter mes moulages. Je suis en train de faire la modification sur le prototype et je vais devoir faire un nouveau moule...
J'ai également fait la modification sur un moulage pour en monter une version "présentation presse" ("body work aluminium") pour la personne qui a restauré la vraie voiture. Ci joint quelques photo, elle est accompagnée de figurines représentant le pilote Archie Scott Brown et Brian Lister.
La sortie "en série" est en revanche repoussée à septembre, j'espère...










En attendant, je viens de sortir une nouvelle planche de photodécoupes "accessoires". J'ai enfin trouvé le moyen de faire fabriquer de la photodécoupe "sans attaches", plus besoin de découper une à une les pièces de leur support.





Il s'agit de tête de rivets, diamètre 0,5mm. Il y en a 93 par planche, les deux planches sont vendues 4 euros sous la référence "riv05".
Je ne les ai pas encore mises sur mon site mais sont également disponibles de nouvelles jantes à rayons de ma fabrication au prix de 19 euros les 4. Ou alors 21 euros les 4 avec pneus (7 types de pneus différents). Version 84 ou 72 rayons avec papillons bipale ou tripale. Elles ont la particularité d'avoir le voile extérieur de rayons devant un épaulement. Cette particularité est présente sur certaines voitures et n'est à ma connaissance pas reproduite sur celles qu'on trouve dans le commerce au 1/43eme.















25 maggio 2014

Alpina & BMW: nuove uscite di Spark


Il marchio Alpina sta a BMW un po' come AMG sta a Mercedes, anche se con le debite differenze amministrative e commerciali. Sta di fatto che chi non si accontenta di una semplice BMW "M" può sempre ricorrere ad una versione Alpina, un brand che ormai da diversi decenni si identifica con le configurazioni più estreme delle BMW. Nel settore dell'1:43 l'Alpina può contare su un buon numero di appassionati, anche se le riproduzioni della gamma stradale non sono mai state numerosissime. Di recente un produttore tedesco, JM-Models, ha proposto moltissime versioni anche inedite, realizzate elaborando basi diecast, per lo più Minichamps.  Malgrado il prezzo piuttosto elevato, questi modelli hanno ottenuto un discreto successo, anche per il fatto di essere del tutto originali. Ora pare che Spark sia intenzionata a entrare nel merito e dopo alcune uscite più o meno sporadiche (ricordiamo le due B6S Coupé e Cabriolet 2008), escono contemporaneamente tre berline degli anni ottanta, che in quel periodo rappresentavano davvero lo stato dell'arte in questo settore. Basata sulla Serie 3 modello E21, la "C1" aveva il motore della 528i, e restò in produzione dall'aprile 1980 al luglio 1983. Si trattava della proposta più estrema in materia di Serie 3. Gli altri due modelli di Spark sono basati sulla Serie 5 modello E12, e si tratta della B7 Turbo e dell'ancora più estrema B7S Turbo, che all'inizio degli anni ottanta deteneva la palma di berlina più veloce del mondo, con 262 km/h (contro i 250 della B7... diciamo così, "normale"). I tre modelli Spark sono decisamente attraenti, e costituiscono un'interessante alternativa alla produzione più abituale, composta da vetture da competizione. Sono annunciate per quest'anno anche l'Alpina B6 2.8 E12 (S2807),  la B7 Turbo Coupé, basata sulla Serie 6 degli anni ottanta (S0742) e la B6 3.5 S, basata sulla M3 modello E30 (S2805).
Tris di berline Alpina: da sinistra la B7 Turbo (Spark S2803), al centro la C1 (S2801), a destra la B7S Turbo (S2804). 

Come sempre si tratta di prodotti dalla linea corretta e dall'aspetto molto convincente. 

Il tipico cerchio Alpina, realizzato in plastica da Spark ma in questo caso il materiale ha poca importanza. 

Le decorazioni dei sedili sono ottenute con delle decals, e l'effetto è realistico. 

Gli assetti bassi di queste Alpina sono particolarmente riusciti. 

I loghi posteriori sono cromati. La C1 porta l'immatricolazione tedesca della città tedesca di Kaufbeuren. 

Le doppie guarnizioni sono tutt'uno col vetro e questo dovrebbe garantire una sufficiente tenuta nel tempo. 

Molto buona la verniciatura, apprezzabile soprattutto nel bel blu metallizzato della "S". 

Molti i dettagli riportati e in fotoincisione. 

Vista d'insieme delle code - indubbiamente i tre modelli hanno del fascino. 

Le Alpina non sono mai state particolarmente vistose; esteriormente si sono sempre contraddistinte per la famosa doppia striscia. 

Gli pneumatici sono scolpiti e della larghezza giusta. 

Contorni vetri laterali ottenuti con una combinazione di fotoincisioni e cromature. Il "cielo" della vettura rossa è grigio chiaro. 

Caratteristico il vistoso gancio traino posteriore, in fotoincisione. 

Sembra proprio che Spark abbia messo gli occhi sulla produzione Alpina, e con ragione, dal momento che si tratta di vetture di grande appeal. 

24 maggio 2014

Pronta una serie di 7 esemplari della Ferrari P4/5 Yow montati da Carrara Models

Continuano le serie speciali di modelli di altri fabbricanti montati in serie limitata da Carrara Models. I soggetti vengono scelti con molta cura e si tratta di montaggi particolarmente curati, con dettagli aggiunti e molte modifiche. Stavolta la scelta ha riguardato un kit Yow, la Ferrari P4/5 NART (catalogo numero K039), di cui sono stati montati sette esemplari. In altra parte del blog avevamo già anticipato l'arrivo di questa serie, che è stata completata questa settimana. Ecco una serie di foto del modello finalmente completato:
Sette esemplari della Ferrari P4/5 NART di Yow sono stati completati questa settimana da Carrara Models. 

Come sempre si tratta di montaggi molto curati, e il kit Yow è tutt'altro che semplice da assemblare. La verniciatura del modello è metallizzata. 

L'estrattore posteriore è stato fatto oggetto di alcune modifiche per migliorarne sia l'aspetto sia l'aggiustaggio sulla carrozzeria. Realizzati ex novo anche i quattro terminali di scarico. 

I cerchi originali in resina del kit Yow sono stati sostituiti da unità tornite con parte centrale in fotoincisione e disco freni. 

Molto curato l'aspetto generale; particolare attenzione è stata posta all'assetto. Viste così le decals sembrano "semplici" ma per applicarle è stata una battaglia. Le strisce bianche del kit Yow non hanno alcun potere aderente e rendono il lavoro lungo e faticoso. 

Da questa vista si può apprezzare la generale pulizia di montaggio. 

I montaggi speciali di Carrara Models, basati su kit prodotti da altre marche, sono contraddistinti da una numerazione specifica. Il modello è montato su una base in legno con teca in plexiglas. 

La P4/5 in versione NART è un modello particolarmente "evocativo", che Yow non si è fatto sfuggire dopo aver prodotto la versione stradale. 

Fra i particolari più nascosti, che è difficile scorgere dalle foto, vi sono le griglie aggiunte sotto le prese d'aria del padiglione del tetto e gli alloggiamenti degli specchietti retrovisori, che hanno così un montaggio più sicuro e preciso. 

La parte centrale con i montanti del padiglione dell'abitacolo, tutto in vac-form sono stati verniciati in nero dall'interno.