Pur esulando dai normali argomenti del blog, i modelli low cost possono costituire, come ha testimoniato bene Umberto Cattani, delle ottime basi per elaborazioni soddisfacenti, un po' come erano i Solido negli anni settanta e ottanta. I modelli economici, oltretutto, possono aiutare a colmare lacune nelle collezioni e permettere anche, a chi non può spendere cifre oggettivamente alte in modelli di maggiore pregio, di costruire una raccolta ugualmente dignitosa.
La Fiat Panda modello 2011 ha sostituito il modello precedente, che era stato presentato nel 2003, e si caratterizza per una maggiore rotondità delle linee, per degli ingombri leggermente maggiori e per una migliorata funzionalità. In scala 1:43, due i modelli disponibili per pochi euro ciascuno (siamo nella fascia sotto i 5 !), prodotti da Mondo Motors e da Motorama. Il primo si fregia di prodotto ufficiale Fiat, e anche la scatola riporta il caratteristico bollino di "official product" con numero di serie. Entrambi hanno la classica configurazione di questo tipo di modelli, carrozzeria in zamac, chassis e interni in plastica, ruote/gomme in plastica. Ecco un breve confronto fra le due interpretazioni, delle quali la migliore sembra la Mondo Motors, anche se il Motorama ha qualche particolare in più che manca al modello concorrente.
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A sinistra, la Fiat Panda Motorama, a destra la Mondo Motors. Le dimensioni sono pressoché identiche, anche se la Panda Mondo Motors ha delle linee di carrozzerie meglio definite e dei tagli meno grossolani rispetto a quella di Motorama. |
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Le maniglie del Mondo Motors sono realizzate in spessore. La versione bianca non ha le protezioni laterali in nero, che sono presenti negli altri due colori disponibili (rosso e blu), vedi foto sotto. La protuberanza e le nervature sul cofano sono ben definite.
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Il Motorama dà un'idea di minore precisione nella definizione delle linee, soprattutto a livello di tagli delle portiere e dei paraurti. Entrambi i modelli hanno il marchio Fiat tampografato sulla calandra. |
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La presa d'aria inferiore, sotto la calandra del Motorama è meno dettaliata rispetto al Mondo Motors... |
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...che riporta correttamente la grigliatura. Notare anche la presenza dello specchietto stampato con i cristalli, mancante nel Motorama. Gli interni del Mondo Motors sono riprodotti con maggiore precisione e la qualità della plastica è leggermente migliore. Sul Mondo Motors è presente la leva del cambio, a differenza del Motorama. |
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La terza luce laterale è reale nel Mondo Motors... |
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...mentre nel Motorama è semplicemente simulata da una tampografia grigia. Questo è forse il particolare che fa pendere definitivamente l'ago della bilancia dalla parte del Mondo Motors. |
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I Motorama hanno colori forse più attraenti (metallizzati) dei Mondo Motors. Sulla versione bianca di Mondo Motors manca la targa "Panda" e la tampografia Fiat sul posteriore, presente invece negli altri due colori (vedi foto sotto).
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I cerchi del Mondo Motors sono più puliti, senza sbavature e ben definiti. |
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Il Motorama ha cerchi meno belli, meno definiti e con qualche sbavatura dentro gli occhielli. |
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Il fondino di entrambi i modelli riporta una meccanica riprodotta molto sommariamente; più realistica la larghezza delle gomme sul Mondo Motors... |
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...mentre sul Motorama la larghezza appare eccessiva. |
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I gruppi ottici posteriori del Motorama sono più realistici, con la luce bianca della retromarcia... |
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...che manca sul Mondo Motors. |
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La scatola del Motorama è più giocattolesca... |
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...mentre quella del Mondo Motors ricorda immediatamente la collaborazione ufficiale con Fiat. |
Ciao David! Sinceramente non riesco ad apprezzare queste due Panda (a parte il fatto che proprio il modello vero non mi piace ma questo è un altro discorso). Come scrivi te una ha il terzo vetro laterale stampato mentre l'altra ha i fari posteriori mal realizzati. Ok sono modelli da 4 euro circa ma cosa gli costerà fare meglio un piccolo particolare?
RispondiEliminaHo la Abarth 695 Tributo Ferrari di Motorama (stessa fasci di prezzo) ed il solo particolare che non mi piace è l'effettiva mancanza dello specchio sul retrovisore (ovviato con una passata di vernice grigia; a volte basta poco per...
Beh, è roba così, da battaglia, anche se le proporzioni sono giuste. Quando le proporzioni sono giuste si riesce sempre, con un po' d'impegno, a tirare fuori dei risultati decenti impegnandosi magari in qualche elaborazione. Nel caso della Panda, se uno volesse partire dal modello meglio riuscito dei due, non sarebbe certo difficile rifinire i gruppi ottici posteriori, aggiungendo magari una serie di altri particolari non certo complicati da realizzare. Quanto al Motorama, la soluzione del terzo vetro laterale stampato non riesco a capirla.
RispondiElimina...personalmente a me la nuova Panda, come automobile vera piace.
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