29 maggio 2012

Rassegna stampa: Quattroroutine 280


Con ritardo, includo anche il numero 280 di Quattroruotine (aprile-giugno 2012) nella rassegna stampa. Devo dire la verità: era molto tempo che non sfogliavo la rivista dell'Editoriale Domus, un po' per mancanza di occasioni, un po' perché influenzato dai commenti sempre negativi sentiti in giro. Per curiorità l'ho presa nei giorni scorsi e tutto sommato mi è sembrata dignitosa, pur con tutti i limiti che condivide con l'altra rivista italiana del settore, Modelli Auto.
Norimberga...

...e Parigi (Retromobile)

In generale, Quattroruotine ha un carattere più storico e "collezionistico", mentre Modelli Auto avrebbe una vocazione più tecnica e d'attualità, anche se attribuire a ciascuna di queste riviste un ruolo concreto legato a quei termini significa essere abbastanza generosi. In ogni caso questo è ciò che passa il convento. Puntualmente il numero 280 di Quattroruotine dedica un ampio servizio al Salone di Norimberga, focalizzandosi anche su un altro evento che ha avuto luogo in quei giorni invernali, Retromobile a Parigi.

Fra gli articoli speciali si segnala quello sulla collezione di Giordano Negri (modelli Brooklin) e quello sui Corgi con le ruote veloci, una tematica abbastanza trascurata a vantaggio dei modelli più classici e più antichi. I Corgi con le Whizzwheels rappresentano comunque un'epoca ed è bene ricordarli di tanto in tanto, soprattutto via via che ci si allontana da quegli anni abbastanza contraddittori per il modellismo in scala 1:43.

C'è anche un articolo sulle Formula 1 di Michele Alboreto, ma sinceramente si sarebbe potuto fare di più; simpatico il garage Alfa Romeo in 1:24 realizzato da Luca Dieni di Genova e il pezzo che chiude la rivista, sulla Maserati Quattroporte della Politoys, un po' corto ma tutto sommato completo.

Tutto il resto merita una scorsa più o meno rapida. Ma, ripeto, mi ero preparato al peggio e devo dire di non essere del tutto d'accordo su chi critica per partito preso Quattroruotine. Non sarà il massimo ma si ha l'impressione che continui a fare il proprio onesto compitino, nulla più. Ma è già qualcosa. O no?

9 commenti:

  1. Io sono abbonato da anni, ogni tre mesi una sfogliata che dura pochi minuti...ovvio, meglio di nulla...

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  2. Pensate che io mi iscrissi al Club Quattroruotine dal 1965 al 1972 (usando il nome di mio fratello, minore di me di due anni) per risparmiare sui costi di iscrizione! Enfant prodige...
    Ma sbaglio o anche Quattroruotine dedica un servizio alla stessa officina in diorama di Modelli Auto?

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  3. Numero di aprile-giugno/puntualmente...dedica un ampio servizio al salone di Norimberga...retromobile di Parigi.
    Puntualmente?
    A parere mio quanto sopra è una contraddizione in termini.
    Alfonso

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  4. "Quanto sopra..."
    Puntalmente nel senso di immancabilmente. Non credo che avrebbero potuto farlo prima, visto che esce ogni morte di papa. Il numero precedente era uscito a gennaio o sbaglio?

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  5. Non saprei, non lo acquisto da circa 18 anni...
    Alfonso

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  6. Alfonso, non vanto i tuoi numeri da record ma erano almeno una decina d'anni che non ne acquistavo una copia. Tutto sommato la sorpresa è stata (relativamente) positiva.

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  7. Spero si sia capito il mio intento scherzoso, senza volontà di prendere in giro nessuno.
    Tornando a cose più serie, la "finestra" su Retromobile mi sembra uno spunto interessante, se, da una parte, la cronaca da Norimberga è (a mio parere) superflua perché superata (nella sostanza) da blogs e fori vari, Retromobile permette maggior margine di manovra, di commento.
    Che è altra cosa rispetto alla semplice cronaca.
    Fossi un caporedattore nel settore, ne terrei conto
    Alfonso

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  8. Hai pienamente ragione, Alfonso. Un'analisi dettagliata di Retromobile sarebbe un ottimo spunto per un reportage annuale di qualsiasi rivista di modellismo. Nel suo piccolo questo blog ne ha dato ampiamente conto lo scorso inverno.

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  9. Il tuo resoconto da Parigi lo abbiamo apprezzato molto, visto che è ormai da un po' di tempo che pianifichiamo una visita a Retromobile...
    Alfonso

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