16 maggio 2012

Rassegna stampa: AutoModélisme 179


Il numero di maggio di AutoModélisme, di cui mi occupo con ritardo perché a Firenze è arrivato solo stamani (!) è fra i migliori di questi ultimi mesi. Pur con tutti i suoi limiti, la rivista del gruppo Hommel continua a proporre contenuti superiori rispetto alla media degli altri mensili o bimestrali europei, almeno a mio parere. L'editoriale del caporedattore Alain Geslin solleva alcune questioni sul disorientamente generale dei produttori, costretti a guardare un po' dappertutto per tenere testa alla concorrenza, moltiplicando i campi o meglio, moltiplicando le specializzazioni, perché è ormai sulle specializzazioni che si campa.
Fra le novità librarie recensite, il libro di Ray Strutt e David Wright (di cui ci siamo occupati già altre volte sul blog) e un volume a cura di Renaud Siry sui modelli di Citroen DS, edito da ETAI. Non avendolo ancora sfogliato non so darne un giudizio documentato, mentre sul volume di Strutt e Wright non si può dire che un gran bene.
Bello zoom sulla Metro 6R4 di Ottomobile in scala 1:18, mentre la serie delle recensioni prosegue con le scale grandi, di cui in questo blog ci si occupa in maniera molto sbrigativa, per cui tralasciamo gli argomenti.
Da leggere subito il bel servizio di Guillaume Waegermacker sul prototipista Patrick Cornu, praticamente un pezzo di storia dell'automodellismo francese. Inutile ricordare il contributo che Cornu ha dato allo sviluppo di un marchio come Provence Moulage. Sei pagine ben scritte, con molte foto; forse non è proprio l'optimum, ma è sempre meglio di ciò che normalmente si trova sulle riviste specializzate (di nome ma non di fatto).
Patrick Cornu e la sua storia di prototipista.
Fra le novità, modello del mese fra gli "stradali" 1:43 la Jaguar C-X75 Concept Car di Spark (S2099), mentre fra le competizione si aggiudicano la palma la Mercedes 220SE del Montecarlo '60, sempre di Spark (S1004) e la Tyrrell-Ford P34 di TrueScale Miniatures (TSM114352). Il problema di rassegne come questa è sempre il solito: si presenta una campionatura di novità, forzatamente incompleta, spesso ormai superata, con edizioni limitatissime che i collezionisti più attenti avranno giù acquistato, tralasciandone altre, ugualmente importanti, e il criterio che sembra guidare questo tipo di presentazioni è la casualità. Almeno i commenti che accompagnano ciascun modello sono abbastanza articolati, anche se fare un lavoro approfondito su decine di uscite al mese è un'impresa impossibile.
Modelli del mese categoria competizione 1:43: la Mercedes vincitrice al Montecarlo nel 1960 (Spark) e la Tyrrell a 6 ruote di TrueScale.
Secondo bell'articolo, la storia di tre Golf GTI da rally, dal 1979 al 1987 (testo di Philippe Carles, immagini di vari archivi, fra cui Taillade/Echappement). Molte foto inedite, ottime informazioni precise e dettagliate. Ovviamente in Italia è proibito fare cose del genere.
Ottimo, non solo per i rallysti ma per tutti gli appassionati, l'articolo sulle Golf GTI da rally.
Chiude la rivista l'inutile sezione slot, ormai è un fioretto che dobbiamo fare tutti i mesi e ci tocca sopportare 'sta roba.
Comunque buona lettura, il numero è più che accettabile.

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