19 maggio 2012

Confronto fra due Porsche 904: Record e Vroom

Oggi, riguardando un paio di interpretazioni della Porsche 904, mi è venuta l'idea di fare un piccolo confronto puramente visivo. Niente di particolarmente documentato, ma piuttosto un parallelo per documentare due modelli separati da loro da molti anni (il Record e il Vroom) ma accomunati da quella tradizione francese dei kit in resina che continua tuttoggi, malgrado qualche perdita importante. Nella fattispecie si tratta di un montaggio recente del Record, che rappresenta la vettura di Fischhaber/Koch alla 24 Ore di Le Mans 1965 (una 904/6) e quella di Bonnier/Hill alla Targa Florio, sempre del 1965 (in questo caso siamo in presenza di una 904/8). Della 904 di Record (il cui prototipo si deve al solito, bravissimo Goupille) ho avuto sempre qualche modello in collezione: il primo fu la versione vincitrice alla Targa Florio 1964 montata da Jurgen Renardy per il Porsche Modell Club di Ulrich Upietz; a parte vari kit, questo montato si è aggiunto di recente, ed è stato eseguito con una certa cura, attenendosi anche alle diverse foto reperite sui libri e in rete. Ho dovuto rimetterci le mani per sostituire le gomme con altre sempre originali (quelle di questo kit si erano in parte sciolte, diventando appiccicose) e per eliminare l'inverosimile cintura di sicurezza Sabelt (!) che il montatore in buona fede aveva aggiunto per rendere il modello più realistico. Meno male che questi modelli sono tenuti insieme da due viti. L'altro è un factory built di Vroom, sul cui responsabile, Michel Ottenwaelder, potete leggere un'intervista su questo blog (http://grandiepiccoleauto.blogspot.it/2012/05/focus-su-michel-ottenwaelder-vroom.html). Dalle foto che presento, emerge forse una parentela fra i due modelli (non saprei quanto stretta). Al di là di alcuni dettagli che meriterebbero una trattazione a parte (mancanza della targa sulla #174, un solo scarico per la versione 8 cilindri...?), quello che interessa è il confronto delle forme. Leggermente più grande il Record, molto più fine nelle incisioni il Vroom, probabilmente anche meglio proporzionato. La parola alle immagini.



Metodo vecchio quanto il mondo: non ci sono foto del posteriore? Il modello si fa lo stesso e non si mette niente, tanto i collezionisti sono cretini e non se ne accorgono.


1 commento:

  1. Possiedo i kit di ambedue i produttori.
    Il Vroom è, parere personale, troppo esile, i fari posteriori, inoltre, mi sembrano un po' piccoli, ma è di una finezza esemplare in quanto a linea, incisioni e dettagli, anche se le retine di sfogo sono solo stampate e non riportate in fotoincisioni, modifica comunque alla portata di chiunque.
    Il mio esemplare presenta degli accumuli sulla presa d'aria del musetto causati dal cedimento dello stampo.
    Il modellino Starter è più dimensionato, a parte la griglia posteriore fotoincisa, è povero di dettagli, i fari sono in resina trasparente (orribile) ed almeno sul mio esemplare l'accoppiamento tra fondino e scocca non è esemplare, rimanendo il cruscotto al di sotto del parabrezza per circa 2 mm.
    I cerchi, in entrambi i casi, sono da sostituire, anche se, sul Vroom, non sono proprio pessimi.
    Bei modelli che meritano un minimo di lavoro per mostrare il loro meglio.
    Alfonso

    RispondiElimina