10 marzo 2012

Approfondimento: com'è fatto uno Spark

Ecco una dimostrazione pratica di come sono concepiti e montati gli Spark. Essenzialmente sono composti tutti da una carrozzeria in resina, da un fondino in plastica e da una parte centrale (che comprende l'abitacolo) da incastrare dentro alla scocca. La tecnica di progettazione ricorda molto da vicino i vecchi kit Starter e Provence Moulage. Uno Spark trasformato in kit sarebbe molto probabilmente parente stretto di quei due marchi che negli anni 80-90 rivoluzionarono il settore dell'1:43, proprio come in questi anni sta facendo Spark. "Parente stretto" va inteso non come clone (gli Spark hanno una loro originalità), quanto come concezione dei pezzi e prototipazione. Abbiamo analizzato uno dei modelli più recenti, la BMW 3.5 CSL Gr5 Hermetite Le Mans '76, lasciando perdere per una volta il confronto con l'auto vera e concentrandoci sulle caratteristiche costruttive del modello.
Sostanzialmente uno Spark di oggi corrisponde in termini di qualità a un Provence Moulage montato da un bravo modellista.

Nella maggior parte dei casi il fondino è fissato alla scocca mediante due viti, che possono essere nascoste da parti meccaniche o da rinforzi a simulare varie componenti del telaio. Queste parti sono incollate ed è difficile rimuoverle senza danneggiare qualcosa.

Il fondino in plastica (del resto anche i vecchi Starter avevano la base in plastica!), l'elemento centrale dell'abitacolo e le ruote/assali.

Massima semplicità ma anche massima accuratezza negli stampi. Le cinture in decals sono ormai una prerogativa dei soli modelli chiusi, mentre le sport aperte le hanno in fotoincisione. Forse uno sforzo potrebbe essere fatto anche per le vetture chiuse.  

Tutt'altro che facile sarebbe smontare questo roll-bar, completo di tutte le sue parti. I vetri in acetato sono applicati con grande precisione. Anche in questo caso si nota nella scocca l'esigenza di ridurre al massimo i pezzi principali; i dettagli riportati sono tuttavia moltissimi.

L'idea di completezza è raggiunta grazie al gran numero di particolari fotoincisi e/o riportati.

Rispetto ai modelli artigianali tradizionali, i gruppi ottici sono ottenuti mediante superfici riflettenti e parti in plastica colorata, di grande realismo.

Notare la griglia laterale fotoincisa. Altre fotoincisioni riguardano varie parti aggiunte di carrozzeria, come alette, lamelle, ecc.

I cerchi sono spesso in plastica (a volte un po' troppo cromata), con parte centrale fotoincisa. Le scritte degli pneumatici sono tampografate.

Sulle livree più complesse un ottimo risultato finale viene ottenuto dalla combinazione fra parti verniciate e decals.

Poco visibile in foto, lo stemmino BMW ha i contorni esterni ed interni cromati, come l'originale.

La parte centrale che si inserisce nella scocca.

Qui possiamo osservare diversi tipi di rifinitura: fotoincisioni per l'ala posteriore, per i ganci fermacofano e per i listelli neri del lunotto; combinazione pressoché perfetta tra verniciatura e decals; effetto di profondità ottenuto verniciano i contorni delle sedi delle bocchette. Sono piccole cose che raramente si trovano su prodotti molto più cari, che danno una "profondità" particolare a un modello.

5 commenti:

  1. Molto interessante. Questo luogo della rete di giorno in giorno diventa per me sempre più degno d'attenzione. Grazie David.
    Marco.

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  2. Dissento leggermente su questa affermazione "Provence Moulage montato da un bravo modellista".
    Diciamo montato da un modellista decente.
    Ognuno degli spark che posseggo ha qualcosa di abbastanza macroscopico che non va, che denota comunque un prodotto montato in serie con la necessità di contenere i costi.
    Intendiamoci: sono bei modelli con un rapporto qualità/prezzo veramente strepitoso. Però non vorrei che qualcuno pensasse che con uno spark ci si mette in casa qualcosa che ha la qualità di un Make up spendendo un quarto.

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    1. Ognuno la pensa come gli pare, ci mancherebbe. Ma per me gli Spark sono davvero corrispondenti a quelli che negli anni 80 e 90 potevano essere dei Provence Moulage ottimamente montati. Il Porsche Modell Club che proprio in quel periodo offriva degli Starter montati a 180-250 DM, proponeva una qualità spesso addirittura inferiore a quella degli odierni Spark, e allora i PMC erano considerati dei modelli bellissimi. Certo, sono passati degli anni, ma gli standard di Spark mi sembrano quelli che ho descritto in termini più che positivi. I Make-Up, che sono fatti in Giappone, hanno sicuramente una pulizia di montaggio superiore, ma propongono soggetti molto diversi: e direi anche che lo standard di montaggio di Spark si adatta davvero bene alle vetture che riproducono. C'è qualcosa di vagamente "vissuto", una patina realistica che si adatta perfettamente a soggetti come le varie Porsche 956, 935 e compagnia bella. Quanto ai difetti di montaggio, come spesso ho scritto, bisogna essere fortunati, o in alternativa avere la possibilità di scegliere fra più esemplari. Esistono poi produzioni molto buone e altre che virano più sullo scadente, sempre all'interno del catalogo Spark. Sarebbe interessante capire il perché.

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    2. Una cosa che non ho mai capito è il perchè TUTTE le Mercedes AMG (meno la SLS) riprodotte da Spark abbiano le proporzioni sballate.. non se ne salva una!
      Credo che come in altre case ci siano vari reparti che lavorano a "compartimenti stagni" portando avanti i singoli modelli dall'inizio alla fine..

      Sinceramente non sono d'accordo che ogni esemplare ha degli errori..

      In ogni caso complimenti per il fegato di aprire un modello del genere!

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  3. David, tutto molto interessante. Per ora solo questo (anche perchè volevo provare come funzia la cosa).
    Bimario

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