15 marzo 2012

Recensione: Sebring 12 Hours di Ken Breslauer


K.Breslauer, Sebring 12 Hours - The official record book of America's greatest sports car race, Sebring International Raceway 2012, pagg 146, USD 40,00 (negli Stati Uniti)

Chiariamo subito cosa non è questo libro: non è una nuova edizione della storia di Sebring che lo stesso Ken Breslauer (responsabile della comunicazione del circuito) aveva pubblicato alla fine degli anni novanta per i tipi di David Bull. Si tratta piuttosto di una pubblicazione (di 146 pagine) che integra piuttosto bene quel libro che in ogni caso avrebbe bisogno di una seconda edizione, com'è accaduto alla storia della 24 Ore di Daytona facente parte della stessa collana. Anzi, per Daytona la seconda edizione si è fatta aspettare molto meno a lungo. In ogni caso, questo volume su Sebring costituisce un utile compendio e un'indispensabile aggiunta a tutta la letteratura sulla 12 Ore.

E' un libro essenzialmente fotografico e statistico: dopo dei cenni sulla storia e sull'evoluzione del circuito, si passa a pubblicare le foto dei primi 10 classificati di tutte le 60 edizioni dal 1952 al 2011, la tabella dei primi 10 ora per ora e la classifica finale completa, redatta secondo i citeri di Time & two seats, in maniera quindi molto precisa, con le distinzioni di classe, i numeri di gara, i nomi completi dei piloti e così via.

Chiude l'opera un elenco alfabetico di tutti i partecipanti alla 12 Ore. Il progetto di questo libro era in realtà un po' più ambizioso ma poi alcuni problemi di budget ne hanno in parte limitato lo sviluppo. Ne è risultato quindi un riassunto peraltro valido ma inevitabilmente incompleto di ciò che è stata la gara in oltre mezzo secolo di storia. Molto interessanti le foto, che ritraggono vetture in versioni spesso semisconosciute o del tutto sconosciute, almeno per il pubblico europeo. Purtroppo le immagini sono un po' piccole, ma la quasi totalità è sufficientemente nitida per cogliere alcuni dettagli essenziali, e non si può non pensare ai modellisti.

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