08 dicembre 2012

Intervista con Ilario Vecchiato [di Claudio Govoni]


Il modellismo auto italiano sta vivendo, come molti altri settori, un periodo non facile a causa della crisi. Lei che percezione ha della situazione?
Sì, concordo sul fatto che il modellismo auto italiano, inteso come produttori, stia vivendo un periodo notevolmente difficile. Ovviamente la crisi economica è una parte del problema, riducendo le disponibilità economiche per acquistare da parte dell'utente finale. L'altra parte del problema è il proliferare di realtà estere di dimensioni industriali che generano un'offerta enorme coprendo pressochè ogni nicchia e lasciando poco spazio alle realtà artigianali locali.
Per poter restare sul mercato è necessario compiere scelte precise, lavorando su alcuni articoli con determinati livelli di qualità.

A oggi la sua attività è spostata pricipalmente verso la creazione e la vendita del suo prodotto o verso la commercializzazione di prodotti di terzi?
All'80% riesco a concentrarmi sul mio prodotto. Quel che avanza, è pricipalmente la creazione e l'assemblaggio di speciali su commissione di clienti.

La IV è, a oggi, una delle poche ditte a offrire ancora la possibilità di acquistare i suoi prodotti in kit, oltre che montati. Lei crede ancora che esista spazio per il modellismo, oltre che per il semplice collezionismo?
Assolutamente, ci credo ancora. Per ogni mio prodotto è disponibile la doppia versione. Anche nella linea in 1/87, i modelli si possono acquistare anche in kit.

A proposito della sua produzione: lei ha effettuato alcune scelte coraggiose. Innanzitutto offre il tipico veicolo commerciale italiano (praticamente è il solo insieme a Gila), in secondo luogo produce anche in una scala più tradizionale dei paesi tedeschi che dell'Italia, la 1/87. Le sta dando soddisfazioni questa scelta?
Sì, in effetti mi sta dando grosse soddisfazioni e ho molti progetti aperti proprio su questa scala. Intendo andare avanti coi modelli di pari passo 1/43 e 1/87. La prossima novità sarà una corriera OM che sarà realizzata in entrambe le scale. Intendo inoltre perseguire il filone della corriera in generale, partendo dagli anni 1940/50 per arrivare fino agli anni '70. Il periodo successivo agli anni '70 non è interessante per me perchè già coperto dai produttori di die cast. Voglio proporre corriere che sono state dimenticate dai produttori, nonstante facciano parte della nostra storia.

Nella creazione dei suoi modelli è totalmente autonomo o per alcune fasi produttive si avvale di altre competenze?
I nuovi prototipi li faccio ancora io. La riduzione in 1/87 viene fatta a computer con l'aiuto di prototipisti specializzati.

1 commento:

  1. L'incontro sempre a Novegro ed è gentilissimo a dar retta a tutti. Sto ancora aspettando la 6c 2500 Zagato Panoramica o Panorama, che è da una vita che dice esser pronta, ma non ce la fa mai vedere. Mi piacciono molto le sue Giuliette SVZ seconda serie, le 1900 sportive e il Romeo Maserati.

    RispondiElimina