01 settembre 2012

Tre uomini e una borsa (di scambio?) seconda e ultima parte [di Paolo Tron]

...potrebbe essere tutto uno scherzo, un'invenzione, una provocazione...
Non lo è la storia ma lo è la vettura. Che ha incuriosito alcuni di voi.
In realtà, la trasferta venne fatta con il Ford Transit Blu Tortuga di "famiglia" che
acquistammo principalmente per fare le poche edizioni del MotorShow in quegli anni.
Ma nessuno potrà non ammettere che non è molto bello ... visto da dietro...
La cosa buffa è il terrore del "terzo dei tre" in considerazione dell'altezza da
terra del suddetto, per le alluvioni intorno a noi.

Glossario:
auto = Ford Transit
il 1° dei tre: Franco Morelato
il 2° dei tre: io
il 3° dei tre: Sig. Pasquale Chiapperino

Il viaggio in giro per la Francia per una importante Borsa è la scusa per
parlare della Cartograf che può essere considerata con facilità la più grande
azienda impegnata nel nostro settore (scala 1/43 e non solo).
Quel viaggio fu il primo che il Sig. Pasquale Chiapperino fece all'estero, accompagnato
da Franco e da me, presentandolo ai vari Artigiani francesi di quel periodo
(Ruf in primis) con i quali ha poi collaborato per molti anni.
Fu un viaggio bagnato e proficuo per il Sig. Pasquale Chiapperino.
Pur non essendo genovese ma bolognese non ebbe mai a ringraziarci per cotanto
supporto ... ma, si sa, il mondo non pullula di persone grate ...
Lungi da me polemizzare a distanza di un trentennio ... ma così andarono le cose...

Andiamo agli inizi della Cartograf: se non ricordo male la dittona produceva adesivi
per altri settori (ciclistico e motociclistico) quando, un bel dì il mio amico Rinaldo
Stralanchi di Firenze si decise a contattarli a Quarto Inferiore (Bo) per realizzare
decals di migliore qualità per la sua neo-nata Hobby Tecnica.
Rinaldo ebbe una notevole intuizione -- era deluso dalla qualità delle decals
reperibili in quel periodo e decise di cercare una soluzione alternativa e di migliore
qualità.
La Cartograf, tuttavia, realizzava solo stickers e non decals ad acqua -- infatti,
molti ricorderanno, le prime decals realizzate per Hobby Tecnica furono "a secco"
con la primissima serie di Ferrari 312B3 F.1 1974, Ferrari Squalo e 625, Auto Union,
Napier Railton (e forse ne dimentico qualcuna).
Rinaldo fu, in un certo senso, un vero innovatore, sia nella ricerca di un nuovo
produttore di decals ma anche nella qualità del metallo bianco e, soprattutto,
nel packaging -- proveniva da una esperienza industriale importante, aveva una
diversa visione rispetto ad altri artigiani e una buona situazione economica.
Questo portò alle belle confezioni Hobby Tecnica, con anche una discreta qualità
generali degli automodelli (la Napier era decisamente bella per i tempi).
Penso che David potrebbe continuare e allargare il discorso H.T. in una ulteriore sua
puntata della "Storia dell'1/43 Artigianale".
Il Sig. Chiapperino capì una cosa importante con l'incontro con Rinaldo Stralanchi:
esisteva un nuovo mondo interressante ...il mondo pazzerello degli artigiani della scala 1/43.
Da allora, lentamente ma inesorabilmente, con la sua qualità ha invaso (con poche
eccezioni) il panorama europeo.
La nostra personale esperienza (Equipe Tron) non fu mai felice -- la ragione è molto
semplice: eravamo troppo piccoli per lui ...
Il Sig. Chiapperino ha sempre fatto molti pesi e molte misure e, come sembrerebbe
forse logico, si occupava con maggiore attenzione dei più importanti del settore.
Un episodio fra tutti: aspettavamo da mesi... anzi da MESI una decals per un nostro
kit (per noi importante, con tanti investimenti già messi sul piatto) e la situazione
economica era tale che dovevamo... anzi DOVEVAMO avere quelle decals per finalmente
vendere e finalmente incassare ... credo sia molto comprensibile...
Mio fratello Angelo chiamava il Sig. Chiapperino praticamente tutti i giorni ... e un bel
dì il Sig. Chiapperino disse che le decals erano pronte ... Angelo disse allora:
"prendo la macchina e vengo subito"... il Sig. Chiapperino allora, raschiandosi la voce
rispose: "ehm ehm ... non sono proprio del tutto sicuro che siano già state tagliate"...
mio fratello disse "vengo a Quarto lo stesso"... il Sig. Chiapperino "! ehm ehm...
richiamami fra dieci minuti che controllo se sono tagliate e pronte, ehm ehm...".
La decals ci vennero consegnate dopo tre...anzi TRE settimane...
Così andavano le cose con i piccoli artigiani ... e, ad altri, andava anche peggio.
Ma la Cartograf aveva il coltellone dalle parte del manico... aveva la qualità e poteva
fare il bello e il cattivo tempo... etciù...
Inutile aggiungere altro sul successo che ebbe questa azienda.
In modo del tutto meritato con investimenti per macchinari all'avanguardia e con un
approccio alla realizzazione e alla qualità assolutamente uniche.
In sostanza, il Sig. Pasquale Chiapperino ha saputo condurre la sua azienda nel
migliore dei modi, pur con tutti i limiti comportamentali a cui ho accennato.
Ricordo con precisione l'ultima volta che ho sentito il Sig. Pasquale Chiapperino...
fu il 16 Gennaio del 1992 ... perchè lo ricordo?
Quel giorno abbiamo seppellito il mio amatissimo Papà e il Sig. Pasquale
Chiapperino mi sollecitò un pagamento, forse anzi... FORSE non sapendo quello che era successo.


La prima parte, pubblicata qualche settimana fa, la potete leggere qui: http://grandiepiccoleauto.blogspot.it/2012/08/tre-uomini-e-una-borsa-di-scambio-parte.html .

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