06 settembre 2012

Rassegna stampa: Auto Modélisme 182


Andiamo avanti. Il numero di settembre di Auto Modélisme concede la quasi totalità dello spazio di copertina alle grandi scale, che sono giusto l'argomento dell'editoriale del direttore Alain Geslin. Ora che anche Spark ci ha preso gusto con l'1:18 - si domanda Geslin - quali scelte faranno gli appassionati dell'1:43? Resteranno fedeli alla scala piccola o si faranno tentare? Lasciando la risposta a questa domanda a chi ha voglia di fare previsioni, diamo un'occhiata ai contenuti principali del numero, con un occhio di riguardo all'1:43 (in fondo questo blog è dedicato a questa scala). L'articolo tematico è dedicato alle Lotus GT in 1:43, con tante foto di modelli eterogenei (obsoleti, diecast moderni, speciali vecchi e nuovi), il tutto condito da una storia dello sviluppo delle Lotus stradali.

E' un'impostazione classica per un articolo di una rivista di automodellismo: scegliere un soggetto, scriverne la storia (spesso risaputa) e buttarci dentro un po' di roba mista. Lo faceva AutoModelli del buon Barteletti all'inizio degli anni ottanta. Personalmente ho sempre trovato questo metodo assai poco convincente, ma si sa, le pagine vanno riempite e lo dico senza acredine.

Modello stradale 1:43 del mese è la Voisin C24 Aerodyne 1934 di Chromes, che ci ha abituato a miniature di grande qualità e pulizia, nel settore delle carrozzerie speciali anni trenta e dintorni. Fra le competizione, ancora gli artigiani ad aggiudicarsi la palma di modello del mese: Vroom con la Matra MS650 Coupé sperimentale e Accro Mini 43 con una Porsche 911 GT3 Cup in configurazione rally e sponsor Yacco; il prototipo è dovuto a Patrick Cornu. Un modello simpatico ma ci si può chiedere i perché di una scelta non proprio originale, anche se la qualità sembra esserci. Niente da dire sulla MS650: i modelli di Ottenwaelder sono quasi sempre molto convincenti. Benoit Sayze firma invece un articolo sui diorami NASCAR in 1:43, un argomento originale, sostenuto da creazioni che non mancano di colore e di creatività. Viene in mente quel celebre libro di Smokey Yunick, Best damn garage in town. Leggetelo, vi divertirete. Per restare in tema, segue la prova di montaggio di un transkit di Oval43 (cui fa capo François Bensignor) con cui si può ottenere l'AMC Matador nella NASCAR 1974, integrando i pezzi forniti con una plancia di decals Pattosplace. Sarò distratto, ma nell'articolo non si cita la marca della base di partenza (credo sia un modello da edicola della James Bond Collection). Curiosamente non si fa neanche mai menzione della scala, anche se il nome della marca lascia ben pochi dubbi in merito. Il resto è diviso fra grandi scale (con la Porsche 935/78 in 1:18 di Spark in bella evidenza) e slot.

3 commenti:

  1. Confermo la provenienza dalla Matador, l'edicoloso è l'unico modello finora prodotto in 1/43.

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  2. Vado a memoria, lo confermava anche Fabio El Panza sul forum francese dedicato alle Nascar.

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  3. Piccola nota di cronaca.
    Prima di partire per la Francia avevo segnato gli indirizzi dei negozi di modellismo, nella fattispecie di un negozio situato a Pont Audemer (a dire il vero la copia di Automodelisme era piuttosto datata).
    Bene, arrivato al suddetto paese vengo a sapere che l'esercizio è morto e sepolto.
    Cercando di rinfrancarmi con una Tarte Tatin, a dire il vero piuttosto squallida..., adocchio un'edicola ed entrato trovo l'ultimo numero di Automodelisme.
    La acquisto e vedo che a Beauvais c'è un altro negozio di modellismo; rinfrancato, finalmente, ci rimettiamo in macchina.
    Arrivati a Beauvais scopriamo che il negozio è già chiuso da un pezzo. Credo che una rivista dovrebbe essere più aggiornata...

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