Si è trattato della peggiore edizione della borsa di scambio di Novegro da anni e anni a questa parte. A memoria non ne ricordo una così stanca, povera di partecipanti e di pubblico. Un bel pezzo del padiglione, isolato da un divisorio, era rimasto malinconicamente deserto. Assenti molti nomi che normalmente frequentano la borsa a Novegro (Arena o Antelmi, per citarne appena un paio, ma anche un paio di espositori francesi, spesso presenti); forse avranno deciso di puntare sull'incontro dell'Expo di fine settembre. Quanto al pubblico, la scelta degli organizzatori di piazzare la borsa di scambio di automodelli la domenica del Gran Premio di Monza è stata oltremodo infelice. Insomma, sembra che ci si siano messi tutti (organizzatori, Formula 1, weekend tutto sommato ancora estivo, crisi...) a rendere particolarmente malinconica questa edizione del Novegro settembrino. Di conseguenza anche la qualità della merce esposta è stata inferiore agli altri incontri. Pochi modelli davvero degni di nota, moltissimo materiale da edicola, quasi traboccante e a prezzi forse più bassi rispetto alle passate edizioni. Certo, sapendo guardare bene, qualcosa di buono era possibile trovarlo, e viste le premesse l'ottimo affare era dietro l'angolo: venditori in vena di sconti, trattative possibili. Insomma da Novegro è comunque difficile uscire a mani vuote, anche se stavolta per trovare qualcosa di valido ci si doveva impegnare abbastanza. Valeva la pena guardare con un po' di attenzione i vecchi kit proposti dall'inossidabile Angelo Tron, da Riva e forse anche Pantosti (con addirittura un po' di scatole della gloriosa Hobby Tecnica di Via Andrea del Sarto a Firenze... eoni fa...). Belli alcuni obsoleti, specialmente tre o quattro Dinky o Corgi perfetti con scatola proposti dal Museo veneto del giocattolo; c'era anche un'ampia scelta di Solido fine serie 100 e Gam in condizioni eccellenti, praticamente mai usciti dalla scatola (due Manta Coupé n.188, una nel classico grigio metallizzato con cofano nero, l'altra nel più inusuale verde metallizzato, venivano via a 30 euro, tanto per fare un esempio). Interessanti anche i pezzi di un venditore tedesco molto organizzato, specializzato in modelli e accessoristica promozionale Porsche, con ribassi nell'ordine del 50-70%, se non ricordo male. Insomma, chi è andato alla borsa spero che abbia trovato qualcosa di suo gradimento; chi non c'è andato sappia che non si è perso gran ché e speriamo che si sia goduto il GP.
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Un classico: il vialone che conduce verso il centro espositivo. |
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Le auto parcheggiate sembrano tante, ma verso le 10 non c'era certo la ressa per entrare. |
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Lo stand di Angelo Tron, che proponeva fra l'altro alcuni interessanti kit F.1 di Tameo, HiFi e FDS. |
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L'Aquilone tiene duro. |
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Liquidazioni a Pit Stop, con molti modelli a 10-15 euro (anche dei bei Norev). |
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Lo stand di Riva meritava un'occhiata un po' più approfondita anche per i molti kit a prezzi interessanti (Mini Racing, Starter, Provence Moulage, SMTS...). |
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Ormai la borsa non è più sufficiente a riempire l'intero capannone. |
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Gabriele Pantosti. |
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Novità di Atelier Car Model. |
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Cinzia Pantosti all'opera. |
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I francesi sono organizzati... |
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Piero Tecchio e Angelo Tron! |
Direi piuttosto sconsolante...
RispondiEliminaImmagino comunque che il prezzo dell'ingresso non fosse scontato... Questa però è da sempre l'edizione più disgraziata del calendario novegrino, anche solo per la vicinanza all'Hobby Expo. Mi sembra di capire, che anche il volume di scambi non sia stato entusiasmante: l'unico rimpianto è quello di non incontrare di persona qualche amico, e non solo per via telematica. Ci rifaremo a fine mese.
RispondiEliminaMio fratello è sempre di una bellezza imbarazzante... così come il sorriso di Piero ...
RispondiElimina... andando sul concreto... anche se in questo caso di concreto c'era poco... ogni volta che mi raccontano il prezzo dei tavoli (assurdo) e ogni volta che capisco che chi entra paga un biglietto di ingresso sono MOLTO STUPITO che vi siano ancora espositori e visitatori ... Novegro è sicuramente diventato un punto di incontro tradizionale ma qualcuno che facesse concorrenza con tavoli a max. 50 Euro e ingresso gratuito? ... d'altro canto erano proprio così le vecchie Borse di Scambio ... e Milano è strapiena di locali adatti ... ps David ... io venivo a Firenze per organizzare perchè non fai tu una roba palindroma?
RispondiEliminaSe gh'è de laurà mi sun chi! Che tradotto significa, se c'è da lavorare io ci sono. Parliamone...
RispondiEliminaL'ho buttata lì, peggio che uno scoglio in uno stagno ...ma ma ... ma ... !
RispondiEliminaSono convinto che "gli addetti ai lavori" siano stufi marci di andare a Novegro. Certamente non per la logistica.
Sono totalmente fuori dai giochi ormai e non ho la possibilità di dedicare del tempo a un progetto del genere.
Ma vi è sempre una morbida exceptio.
Cosa intendo dire?
Se vi sono persone che sono a conoscenza di "locations" adatte, anche dentro le nobili cerchia, che si facciano vivi.
Si potrebbero valutare un sacco di cose.
Anni fa c'era una borsa scambio che si teneva a sud, forse Lacchiarella? Età e Alzheimer congiurano contro le mie sinapsi...
RispondiEliminaComunque la logistica è importante, bisogna che ne parliamo davvero. Io per esempio sarei a favore di un approccio che possiamo riassumere in "piccolo è bello". E non parlo della sfera genitale...
Però non abusiamo dell'ospotalità toscana, ci sentiamo in privè.