31 agosto 2012

François Laplace e la produzione AMR

François Laplace è un personaggio che nella storia della AMR ha giocato un ruolo importante e c'è da credere che alla sua figura sarà dato il dovuto risalto nel libro sulla marca che da ormai molto tempo è in preparazione. A Laplace si debbono alcuni dei più bei montaggi del periodo "classico" AMR (quello degli anni ottanta) e anche alcune curiosità. A proposito, negli anni passati Laplace aveva un blog che non sono riuscito più a ritrovare, con diverse foto e notizie interessanti. La sua produzione di montati si colloca in parte nell' "ufficialità", in parte in quell'affascinante terra di confine che sono i montaggi "quasi ufficiali" ma con tutti i crismi del factory built. E' il caso per esempio di questa Ferrari 250 GT SWB California, che come molti sapranno, fu il primo factory built di AMR dopo l'interruzione dei primi anni ottanta, in cui Ruf ufficialmente non produsse che kit. La California passo corto e con fari non carenati fu il primo modello montato AMR con scatola grande; commercializzato dal 1984 (dopo un lungo ritardo dal primo annuncio) fu un grande successo e ne furono prodotti diversi colori, alcuni dei quali molto rari. Per una panoramica su questo modello invito a dare un'occhiata a questo thread nel forum della Duegi: http://www.forum-duegieditrice.com/viewtopic.php?f=10&t=20300&hilit=amr+ferrari+california . La California in questa configurazione non venne mai commercializzata in kit, ma esistono alcuni montaggi "alternativi" alla produzione factory built normale, come appunto questo esemplare montato da Laplace. La combinazione blu metallizzato / interni crema era una combinazione normalmente disponibile nella serie "Export", ma in questo caso Laplace aggiunse diversi particolari, curando in modo particolare il montaggio e utilizzando la propria caratteristica doppia basetta con supporto di plexi trasparente e rialzo fumé sul quale veniva sistemata la vetrinetta. La scatola esterna di cartone marrone restava quella dei factory built normali, mentre non veniva impiegata la scatola standard blu e rossa, sostituita appunto dalla vetrinetta. Nel caso di questi montaggi il modello conservava la propria numerazione all'interno della serie, con regolare punzonatura sul fondino.
Pur essendo un montaggio "fuori serie", questa California SWB conserva una numerazione regolare.

Rispetto alle normali California SWB factory built questi montaggi di Laplace erano caratterizzati da una finitura superiore e da un dettaglio leggermente maggiore. Ad esempio, le scritte Ferrari in decals erano spesso sostituite da particolari fotoincisi.


In questa configurazione, la SWB montata da Laplace può essere considerata in tutto e per tutto un factory built. Caratteristica la decal con la quale Laplace "firmava" i suoi montaggi, accanto al cavallino rampante che si ritrova in molte edizioni più o meno ufficiali di montati AMR.

I cerchi dipinti in alluminio sono una prerogativa di questi montaggi di Laplace, anche se in questo caso sarebbe forse stato più corretto lasciarli del loro colore naturale, visto che siamo in presenza di un'auto non da competizione. La produzione standard AMR non ha mai avuto i cerchi verniciati.

Questa punzonatura con le lettere "R", "U", "F", è molto conosciuta e si ritrova anche in alcune basi in legno.

La scatola esterna in cartone è quella standard, ma senza etichetta.

11 commenti:

  1. ...sarebbe interessante una foto della basetta... thanks...

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    1. La basetta è fotografata insieme al modello.

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    2. ... non la basetta in plexi... intendevo la basetta del modello con il numero tamponato...

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    3. La base è troppo scura per fotografare il fondino senza dover svitare il modello. L'ho fatto già una volta e ho verificato che la punzonatura è nel punto giusto ed è originale.

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    4. ... I understand ... avevi già fatto, mi pare, un reportage completo di tutte le California SWB faro-dritto... sarebbe interessante riproporlo ... se non ricordo male Andrè fece anche un paio di "Rainbow" ... ps avevo proposto il kit in una versione corsaiola ma l'idea non è mai passata ...

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    5. Sì, era sul forum Duegi, di cui ho riproposto il link. Peccato per la versione corsa che non uscì mai. Era perché non si riusciva a trovare la documentazione completa?

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    6. No. Nessun problema di documentazione.
      Avevamo parecchie opportunità. Gare minori, ovviamente.
      Era un occasione per proporre la fari-diritti anche a quei collezionisti che non avevano un pozzo di soldi per le versione Factory ... come sai, anche ai tempi, costavano un botto.

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    7. In effetti raramente i modelli proposti come factory built da quel momento in poi furono disponibili anche in kit. Per la cronaca, la California SWB montata costava, nel 1984, circa 180.000 lire e i prezzi sarebbero saliti ulteriormente (e di parecchio) con le produzioni successive. Eppure credo che ne vendettero quasi 700, considerando tutte le varianti di colore, più o meno rare. La California era stata annunciata per l'inizio dell'estate ma le consegne subirono dei ritardi che ne fecero slittare la commercializzazione a settembre. Per scusarsi del ritardo, Ruf fece stampare una lettera da accludere ai primi modelli venduti; ne ho un paio di esemplari e se riesco a ritrovarla la scannerizzo e la pubblico.

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  2. Ma io ricordo che firmava anche alcuni kit di Ruf, tanto è vero che credevo fosse un prototipista...o sbaglio???

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  3. Questi argomenti, trattati come pochi possono fare in questo modo, mi fanno godere.
    Grazie ancora una volta.

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