26 maggio 2020

Effetto coronavirus, chi può si arrangia on-line. Il meeting annuale Tekno va sul web

Il coronavirus sta modificando anche il mondo del modellismo e del collezionismo. Con tutti gli eventi (borse, meeting, esposizioni, rassegne) cancellati o rimandati, questi mesi di bella stagione stanno passando senza viaggi, senza incontri, senza esperienze dirette. Che piaccia o no, è il trionfo dell'on-line e se non vi basta, oggi avete anche le gare automobilistiche virtuali. Dal punto di vista puramente commerciale, questo generalizzato blackout ha favorito enormemente le transazioni on-line creando forse addirittura tutta una fascia di clientela che prima non c'era perché troppo pigra o troppo diffidente per fare acquisti su Internet. E chi ha potuto, si è organizzato anche per creare eventi che sostituissero quelli "veri", cancellati per causa di forza maggiore. E' il caso di Tekno, un marchio molto attivo sia nel marketing sia nella capacità di aggregare gli appassionati. Il tradizionale incontro annuale, che si svolgeva in Olanda, non avrà luogo nel 2020. In compenso, sabato 30 maggio, sul sito del produttore olandese (www.tekno.nl) si svolgerà tutta una serie di piccoli eventi, fra cui offerte speciali ogni due ore, performance musicali (si collegherà in diretta il cantante Henk Wijngaard, che avrebbe dovuto partecipare al meeting dal vivo) e andate dicendo. Un modo per tenere uniti i collezionisti e anche - giocoforza - per sperimentare l'impatto che un evento virtuale possa esercitare su una determinata categoria di utenti. E domani, quando le aggregazioni e i raduni saranno di nuovo permessi? Cosa accadrà delle borse, dei raduni, delle esposizioni? Gli organizzatori avranno nel frattempo trovato altre soluzioni, meno costose e magari anche più redditizie? Se è obiettivamente difficile immaginare una borsa di scambio virtuale, è anche vero che ormai da anni le maggiori case d'asta organizzano le loro vendite sul web, le scuderie di Formula 1 presentano le loro vetture in streaming e certi cantanti si esibiscono da casa (ne abbiamo visti tanti altri sui balconi ma quelli più che artisti musicali erano artisti circensi). Dal punto di vista pratico, niente è impossibile o quasi. Ma forse in pochi hanno considerato le conseguenze psicologiche e sociali di un distanziamento che rischia di permanere al di là di vere o presunte pandemie.

2 commenti:

  1. Credo che il calendario delle "borse scambio" si sfoltirà.
    D'altra parte ormai sono (erano?) "borse vendita", non "borse scambio".
    Senza la funzione "scambio" la vendita può essere quasi completamente sostituita dall'online.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il termine borsa di scambio era più che altro un'eredità di un passato talmente lontano che probabilmente nessuno se ne ricorda neanche più. Già negli anni settanta, alle borse si vendeva senza scambiare. Chi ne risentirà maggiormente saranno quei venditori sotto traccia, che non vogliono (o non possono, per ragioni fiscali) attrezzarsi con un sito web di vendita.

      Elimina