26 aprile 2012

Blog, capolavori, brutture e sensi di colpa

Quante volte ho detto e ho anche sentito dire che un blog non è un forum. Un'affermazione che sembra banale ma che nasconde tutto il senso di ciò che personalmente sto facendo con questo sito, e ciò che mille altri appassionati fanno con i loro. Ho pensato questo anche quando qualcuno si è sentito offeso dal fatto che in un "pallino" di qualche giorno fa ho dato di scimmia a chi acquista certi modelli. E non che si sia offeso per una mancanza di ulteriori dettagli; piuttosto per il concetto stesso che non terrebbe abbastanza conto dell'esigenza di mantenere una pluralità di opinioni.
Sarei d'accordo se fossi stato apertamente offensivo, per quanto lo status di scimmia, paragonato a certe realtà umane, sia da considerarsi una posizione di netto privilegio intellettuale. Ma al di là di questo, ho risposto a chi si era sentito urtato da questo paragone che non mi sentirei per niente offeso se qualcuno mi desse di scimmia per alcune mie preferenze modellistiche. A parte il fatto che non sarebbe la prima volta che accadrebbe. Io stesso mi sono autodefinito tale dopo alcuni clamorosi errori di valutazione. Che poi sono gli stessi errori che - assurti allo stato "superiore" di esperienza (altrimenti che ce ne faremmo?) - vedo fare da tanti imprudenti collezionisti. "Ma chi ti dice che siano errori?", potrebbe controbattere qualcuno. E qui sta il busillis. E' un errore se si acquista qualcosa di scadente, magari pagandolo tanto, pensando di acquistare qualcosa di valido; non è un errore se lo si acquista ugualmente, ma avendo tutti gli elementi tecnici e storici per classificarlo e per rendersi conto del reale peso sul mercato di quel determinato oggetto. A prescindere dal fatto che spesso l'acquisto è emozionale, la coscienza di ciò che ci si mette in casa è sempre bene averla. Torno all'essenza di questo intervento: la presunta mancanza di democraticità nel definire scimmie gli acquirenti di alcuni capolavori.
Dicevo all'inizio che un forum non è un blog. E' proprio per questo che ho creato questo spazio, per non mettere in difficoltà gli incolpevoli amministratori di un forum ospitante qualora si fossero presentati casi di contestazione o di coscienze ipersensibili (certi fenomeni, per inciso, a casa mia si chiamano coda di paglia, vabbè...). In realtà la questione sarebbe complessa. Esiste un sistema in grado di influenzare certe scelte dei collezionisti anche nel nostro piccolo ambiente. E l'obiettivo sono magari alcuni appassionati piuttosto ricchi che si fanno facilmente influenzare da ciò che diventa di moda; da ciò che nel suo piccolo diventa uno status symbol.
Quando lavoravo a FSW ricordo che si faceva una pubblicità apertissima a uno come Barnett: e Barnett di qua, e Barnett di là, ecco un altro capolavoro di Barnett, con questo modello Barnett si è superato, come Barnett non c'è nessuno e giù e su... La rivista veniva stampata e spedita ai quattro angoli del pianeta (Internet ce l'aveva solo l'esercito americano) e in mancanza di altre informazioni Barnett diventava un mito tribale e i suoi modelli automaticamente dei "must have". Se non c'avevi almeno un Barnett in collezione eri uno sfigato. Oggi il sistema esercita ancora pressioni e cerca di applicare le stesse logiche nell'era di Internet. Operazione molto più complessa, almeno finché avranno voce i vari social network e compagnia bella. Tutto questo per dire che è inutile chiedere a questo blog di rispettare le varie voci, perché questo è il mio blog e chi ha qualcosa di diverso da dire, che si apra il proprio. E' un blog di informazioni (che in quel caso cercano di essere il più possibile "neutre") ma è anche un blog di opinioni, che cerco di tenere il più possibile separate dalle informazioni, in modo che si riesca a capire abbastanza bene cosa è notizia da cosa è "editoriale". E gli editoriali rispecchiano, dichiaratamente, le opinioni del padrone di casa. Tornando al tema principale, la definizione di scimmia nasce non dal un malinteso classismo, ma dalla tristezza nell'osservare come alcune informazioni siano tuttora "pilotate". E' un diritto sacrosanto del marketing, ma quando qualcuno cerca di dimostrare con fatti concreti come certi modelli siano irrimediabilmente sbagliati, il "sistema" reagisce e scatta il tentativo di buttarla sul politicamente corretto o nel peggiore dei casi sui sensi di colpa.

13 commenti:

  1. Ci vedo una contraddizione.
    Un blog per essere veramente democratico deve pubblicare esternare comunicare educare.
    Tu hai dato della scimmia a chicchessia? Bene. Facci capire il perchè.
    Non esiste un blog di informazioni scevro dalle opinioni.
    Vi sarà sempre qualcuno che crede di avere il santo graal mentre ha solo della "merde d'artiste".
    Quando asserisci:
    "perché questo è il mio blog e chi ha qualcosa di diverso da dire, che si apra il proprio" ... mi titilli un ricordo nella mia infanzia e cioè un ragazzino sfigato (ma ricco) che aveva il più bel pallone di cuoio della vallata e che sceglieva chi doveva giuocare e chi no. E io non giuocavo mai, neanche in porta.
    Mi ripeto: un blog, come un forum deve avere pluralità di opinioni...se poi qualcuno si offende: pazienza.
    Senza un confronto di opinioni non saremmo mai cresciuti.

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  2. Certo, sono d'accordo sul fatto che le informazioni scevre dalle opinioni non esistono, e l'ho anche scritto. Ma un blog - o almeno questo - è una fonte; non dico a senso unico, ma in un blog c'è un "padrone" e dei lettori. E' più simile a una rivista. Un forum è per sua natura più democratico: c'è più interazione perché tutti sono allo stesso "livello" (tutti sono semplici utenti, lasciamo perdere il discorso di moderatori e amministratori).
    Per tornare al mio post, esso ha un senso generale, anche se la riflessione è partita da un caso molto specifico. Ma in questo caso mi sembrava meglio restare sul generico, anche se in futuro non mancheranno occasioni per essere più precisi.
    Ultima considerazione: il blog NON è democratico.

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  3. pubblicare esternare comunicare educare... le prime tre cose il blog le fa automaticamente, la quarta... è un privilegio di pochi.
    Spiego brevemente perché un blog non è democratico:
    1) Perché gli argomenti li decide l'amministratore
    2) Perché l'amministratore può decidere anche se chiudere o meno i propri interventi ai commenti
    3) Perché la maggior parte dei blog sono autoreferenziali. Questo, per fortuna, molto meno. E' automodellistico.....UAHUAHUAHUAH!!!!! Mi immagino questa battuta detta dallo scimmione del Crodino... tout se tient.
    Ok, torniamo (semi)seri: è normale che ci siano discordanze di opinione su quello che dovrebbe essere il blog. Del resto un blog nasce da un'esigenza di individualismo, questo è innegabile. Così come è innegabile il fascino di illudersi di avere il pallone, o il pallino del gioco. Ma al di là di quello che potrebbe sembrare come un infantile bisogno di comando è in realtà l'esigenza di crearsi uno spazio proprio, quasi un'isola o uno spazio "privato" (vedi la galleria del nostro amico Francesco "Cico", che comprendo perfettamente), dove dar voce alle proprie opinioni. Certo, condividerle con gli altri. Se non avessi avuto un intento di condivisione non avrei neanche aperto questo spazio e non avrei neanche chiesto e ospitato i contributi di altre persone. Ma, ripeto, è una condivisione diversa da quella che si cerca su un forum.

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  4. Certamente.
    Tuttavia io avevo una diversa prospettiva.
    Che è quella del tuo desiderio futuro: un sito specifico e specializzato

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  5. Condivido il pensiero di David, un blog non è, e non deve essere, democratico.
    Non ho capito chi sia la "scimmia" e poco mi interessa ma a casa mia le regole le detto io, se uno vuole entrare si deve prima pulire le scarpe...battute a parte, se si cerca un "confronto" un forum è sicuramente più adatto.
    La mia gallery è ancora più personale, è una cosa solo per me, dove posso andare a rivedermi i modellini quando voglio. Mi fa piacere condividerla con gli amici, ho messo anche qualche breve nota ma non capiterà spesso, non è questo lo spirito che mi ha mossa ad aprirla.
    Desideravo un mio angolino sul web, esattamente come in casa mia: si può entrare ma non si può toccare :-)

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  6. Ahia, Francesco.. se hai bisogno della galleria cybernetica per vederti i modellini stai prendendo il famoso morbo impacchettatore fiorentino? :) Scherzo, so bene che spesso si desidera vedere QUEL modellino quando proprio non si può..

    Condivido pure io questo taglio personale, ma non autoreferenziale, del blog tuttavia non vedo come con questa impostazione possa evolversi in un sito: nel passaggio ho paura che si ingessi e finisca in qualche modo il divertimento, la spigliatezza e la passione che si trovano qui. Beninteso: se invece David ci riesce, tanto di cappello.

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  7. Ma perchè dobbiamo rendere tutto così complicato?
    Questo blog è bellissimo e i suoi contenuti sono quanto di meglio si possa desiderare. David, il fatto che hai dato la possibilità di commentare, dimostra che hai voglia
    di confrontarti con opinioni che possono anche essere diverse dalle tue....quindi il tuo
    blog fortunatamente è democratico.

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  8. David può continuare ad occuparsi di questo Blog nel modo in cui lo sta facendo se è miGLiardario (in Euro) -- se vorrà pensare a un piccolo "income" dovrà necessariamente organizzare un sito con delle ulteriori collaborazioni -- le domande che si vengono a formare sono molteplici e non ho alcuna voglia di elencarle: fra tutte una:
    ne vale la pena?
    Perchè impantanarsi con il "democratico o non democratico"? -- se David non cancella alcun messaggio che lui ritiene inopportuno è piuttosto palese che questo blog sia un blog "aperto" (così cambiamo termine).
    Condivido totalmente il pensiero di Ago e mi auguro che la passione e le competenze di David possano sfociare in qualcosa di importante.
    Pur con tutti i dubbi che mi sono propri e che ho espresso anche troppe volte.

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  9. La riorganizzazione e la trasformazione in un sito vero e proprio sono in programma. Si procede per piccoli passi, senza proclami. Che ne valga la pena l'ho già deciso quando ho iniziato il blog qualche mese fa. Volevo uno spazio tutto mio, dove sperimentare anche alcuni argomenti e la soluzione di un blog mi è sembrata la più pratica e in quel momento la meno dispendiosa anche dal punto di vista dell'impiego di tempo e di energie, anche se postare la media di un articolo al giorno (com'è accaduto dagli inizi fino a oggi) richiede comunque un certo impegno. Su questa operazione non è mia intenzione guadagnare alcunché (almeno non necessariamente). Porto avanti questo blog con lo stesso spirito col quale colleziono modelli. Doveva essere una cosa divertente anche se per certi versi "seria".

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  10. E poi, sì, nessun messaggio che non sia offensivo o del tutto inopportuno è mai stato cancellato, anche perché, fortunatamente, tutti i frequentatori di questo blog si sono comportati benissimo.

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  11. ... ebbene si/1 ... un messaggio mi è stato appena cancellato... era, ovviamente, un messaggio scherzoso... il miagolio di alcuni gatti (ben quattro) nell'articolo di Novegro... è stato un test/provocatorio e inserito come "anonimo" ... cosa volete, mi diverto con poco... ebbene si/2 (la vendetta) ... abbiamo la conferma ufficiale: David è migliardario...

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  12. aaaaahhhh!!! 4 miagolii = quattro gatti = scarsa partecipazione di pubblico a Novegro! Una specie di rebus... Paolo, se lo firmavi Bartezzaghi te lo lasciavo. Ahiahiahiahi...

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  13. Sarà meglio organizzare il famoso incontro .

    PS: i miagolii su Novegro li ho appena letti, quindi se non me li sono sognati
    sono vivi e vegeti nel Blog

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