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AutoModélisme si sta trasformando. |
Se la recensione ad AM 186 l'avevate letta con un ritardo mostruoso, eccovi quasi in tempo reale quella relativa al numero 187 di febbraio, trovato in un qualsiasi supermercato Auchan della Francia centrale da dove scrivo in questo momento.
Auto Modélisme si sta trasformando: lasciando perdere le 9 pagine consacrate alle slot (che peraltro erano state aggiunte, non tolte, alla foliazione originaria), la rivista sembra aver accolto alcune fondamentali istanze dei lettori, tornando a contenuti che su una pubblicazione da edicola non si vedevano da molto tempo, almeno in Europa. Da quando JMT aveva lasciato la direzione della testata erano stati in parecchi a chiedersi se Auto Modélisme sarebbe riuscito a mantenere i livelli, a volte discreti, a volte buoni, del passato. Alain Geslin, il nuovo direttore, persona intelligente, si è trovato a risolvere un rebus di non facile soluzione. Conciliare le varie esigenze è difficile, seppur non impossibile. Da qualche numero, in ogni caso, la rivista del Groupe Hommell, sta diventando più specializzata, strizzando l'occhio al modellismo pratico, concedendo maggiore spazio agli artigiani, proponendo anche contenuti un po' "underground" senza trascurare aspetti storici e meno conosciuti dei vari settori. E' una buona notizia, segno, una volta di più, che la qualità può far rima con la fattibilità anche a certi livelli di diffusione. Un chiaro segnale per chi voglia provarci anche dalle nostre parti, perché di cose da fare ce ne sarebbero; a volte non è neanche questione di creatività: basta pescare nel vasto mare del passato per trarne argomenti e spunti che prima erano il diavolo - o almeno così sembravano essere.
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Nostalgie & Syntofer |
Parlare di AMR su Auto Modélisme? Puah, roba per vecchi bavosi un po' perversi, ora ci sono gli Spark, fini le temps d'AMR. Gli artigiani della resina? Lo stesso. Le elaborazioni? Attenzione, potreste farvi la bua col Minidrill. Le tecniche di costruzione? Roba da dinosauri. Bene. Se è così, è il passato che ritorna. Ce ne accorgiamo in una certa misura con questo bel numero di febbraio, che presenta diversi temi che soddisferanno gli appassionati: togliamoci subito il dente dell'1:18, segnalando la retrospettiva sui 50 anni dell'Alfa Romeo Giulia in questa scala e la recensione dell'Alpine A110 16-soupapes di OttoMobile, della quale peraltro il nostro Umberto Cattani ha fornito un'analisi ben più dettagliata ("via, non fo per vantarmi...", come direbbe il poeta) proprio sul vostro affezionato blogghettino.
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Ricominciamo a sporcarci le mani! |
L'articolo che più fa piacere leggere, almeno agli smanettoni anni settanta, è la bella rassegna delle elaborazioni Solido a base di Syntofer e olio di gomito, opera di Eric Keydel; tutta da leggere e da ammirare, con quelle Stratos, Ligier, Porsche Carrera Turbo, Porsche 917 Can-Am che sembrano uscire dai nostri sogni di ragazzini. Inoltre, udite-udite, un corto ma simpatico vademecum intitolato "speciale diorama" su come si dipingono i figurini e su come si realizzano certe parti di diorami dei box. Modelli del mese nel settore dell'1:43, la Bentley S2 Cabriolet di Minichamps (settore stradali) e la Costin-Nathan GT di Le Mans '67 di Spark (settore corsa). E poi qua e là commenti, notizie e foto ben confezionate. Beh, poi leggetevi anche le 9 pagine sulle slot, dai... chissà che non vi torni la voglia di tirare fuori dalla soffitta la vecchia Scalextric.
Scrivendo di un'ipotetica nuova rivista di automodellismo, avevo messo l'accento sulla necessità (a mio avviso) di pubblicare articoli sulla tecnica, il montaggio, la verniciatura, la finitura, le decal etc...
RispondiEliminaSono articoli che, se ben scritti ed illustrati (avete presente Stefano Adami?), sono una gioia per gli occhi, anche per chi è più che un semplice appassionato.
Voler parlare delle novità, delle uscite del mese...avendo una cadenza bimestrale è un po' velleitario.
Si può sempre fare, nulla lo vieta, ma lasciando spazio alla vettura lettura, al vero approfondimento.
Vedo che Auto Modélisme sta abbracciando questa mia filosofia, spero non sia una semplice prova, potrei aver trovato finalmente un rimpiazzo al defunto Modelli Auto.
Alfonso
ec:alla vera lettura
RispondiEliminaAlfonso