02 giugno 2012

Chevrolet 30 CWT (Tamiya) di Simon Antelmi

Da Simon Antelmi ricevo questo resoconto su un recente montaggio di un veicolo molto particolare, lo Chevrolet 30 CWT (un vecchio kit Tamiya), che il modellista genovese ha notevolmente migliorato, dotandolo oltretutto di figurini Masterbox.

"La seconda guerra mondiale nel deserto del Nordafrica fu combattuta con i mezzi più disparati, spesso a causa della penuria di materiale che affliggeva i contendenti  durante le prime fasi del conflitto.

Gli inglesi costituirono così all' inizio delle ostilità il “Long Range Desert Group” una forza indipendente ad alta mobilità in grado di sopravvivere al difficile clima desertico, capace di svolgere attività di ricognizione e di offesa all' interno dei territori controllati dalle forze dell'asse, i mezzi adottati per questo scopo spaziavano dalle classiche Willy's (jeep molto amata presso gli alleati) agli Chevrolet 30 CWT spesso sovraccarichi di materiale utile alla mimetizzazione e alla sopravvivenza stessa dell'equipaggio.

Il kit della Tamiya datato 1976 rimane ancora oggi un prodotto degno di tutto rispetto e con l'aggiunta di qualche elemento recuperato nella banca pezzi si può tranquillamente raggiungere un buon risultato; i figurini della ucraina Master box, (con la quale Simon ha avviato una collaborazione, n.d.r.), si sposano alla perfezione per chiunque desideri riprodurre una scenetta ambientata nel caldo deserto libico degli anni quaranta.

La qualità della ditta giapponese si riconferma ogni volta che andremo ad assemblare i singoli pezzi, per comodità della successiva fase di verniciatura alcuni pezzi sono stati lasciati a parte, come gli pneumatici o le mitragliatrici ad esempio.

Per la colorazione dei pezzi ho utilizzato prodotti della ditta genovese Lifecolor, si tratta di acrilici di buona qualità che possono essere impiegati ad aerografo o a pennello, per la procedura di invecchiamento ho utilizzato colori ad olio, dispersi in acquaragia per i cosiddetti “lavaggi”, spugnette spontex intinte in miscele di nero ed arancione per ricreare le naturali abrasioni nelle zone critiche della carrozzeria (azione a tamponare), mentre per gli pneumatici mi sono avvalso del set Lifecolor dedicato alle varie sfumature del nero, sei prodotti utilissimi per riprodurre l'usura delle gomme nel deserto.
Per dipingere i figurini in plastica ho usato il principio della luce zenitale, ho dato una base ad aerografo sfumando i pantaloncini e le giacche, intervenendo successivamente con un pennello triplo zero per sottolineare alcune pieghe dei panneggi, gli incarnati sono dipinti con i toni del set Lifecolor dedicato a questo scopo, facile e veloce per ottenere sfumature e contrasti accattivanti sui volti dei soldati."

2 commenti:

  1. Simon qua e' stato chiaramente influenzato dalla visione di Lawrence D'Arabia .... il bello e' che da questi modellini pare quasi uscire Alec Guinness ..... Simon sei bravissimo !

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  2. Simon è sempre un grande,uno dei migliori modellisti della storia!
    Riccardo

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