La tessera Prestige assicura un 10% di sconto sulla totalità di modelli, l'accesso ai prodotti esclusivi BBR, alta priorità sul servizio pre-order delle edizioni limitate, il 15% di sconto sui modelli in vendita alle fiere e un tour guidato alla sede italiana BBR. La tessera VIP, infine, prevede il 10% di sconto su tutti i modelli, l'accesso ai prodotti esclusivi BBR, la priorità Top sul servizio pre-order delle edizioni limitate, il 20% di sconto sui modelli esposti alle fiere, il tour guidato e uno speciale modello promozionale BBR. La tessera Prestige si ottiene con 1500 punti, mentre la VIP si ottiene con 4000 punti a partire dal 1° gennaio (2012? 2013? Non è specificato). Ora, a parte tutto sommato la validità dell'idea, volta a mantenere una clientela che è sempre più difficile da accontentare, restano alcuni interrogativi che vanno oltre le percentuali di sconto, sulle quali ognuno potrà farsi la propria opinione: che significa "accesso ai prodotti esclusivi BBR"?
Non esisteva già questo accesso anche prima? E qual è la differenza fra "priorità", "alta priorità" e "priorità top" nel servizio pre-order per le edizioni limitate? Lodiamo l'iniziativa ma ci sono certe cose che sanno un po' di fuffa.
La domanda di Andrea sull'assegnazione dei punti fra i commenti del post mi ha suggerito di inserire una dimostrazione pratica: effettuato il login, al momento dell'acquisto viene indicato lo sconto praticato (cumulabile con gli sconti standard che a volte vengono applicati ai modelli del sito) e il numero di punti guadagnati con l'operazione.
Per la tipologia, credo che questa iniziativa sia più che altro rivolta agli stranieri a cui piace anche la fuffa. Più che altro non ho capito come funzionano i punti, non c'è scritto da nessuna parte!
RispondiEliminaI punti vengono automaticamente calcolati in base agli acquisti. Ogni acquisto dà diritto a un certo numero di punti.
RispondiEliminaAria fritta!!
RispondiEliminaFrancesco
Ma perché a me viene in mente la raccolta punti dell'esselunga? Quanto al My Way, preferisco Frank Sinatra.
RispondiEliminaSaprà anche di fuffa ma sono pur sempre soldi che eventualmente si risparmiano.
RispondiEliminaPerché sputarci sopra?
D'altra parte BBR è un'azienda come tante altre che cercano di incrementare il giro, con operazioni promozionali di vario tipo.
Esselunga lo fa con i punti fragola, Carta sì con i punti "Io sì" la Shell regalava i modellini e via andare.
Questa è "fidelizzazione del cliente", questo è marketing.
E' vero Stefano, però prima dovrebbe scalzare tutto il mercato parallelo che fa sì, e io ne sono stato ampio fruitore, che i loro modelli, numerati o meno, su basette speciali o meno, si possono acquistare se interessano, anche al 40% in meno, sia sulla baya che nelle varie fiere, Novegro docet.
RispondiEliminaBimario
... e così sia ... e poi qualcuno mi chiede ancora perchè ho smesso... pur non interessando più nessuno...posso dire che ragione #1 = ero stanco ... ragione #2 = cercavo altre sfide (sono uno competitivo) ... ragione #3 i negozianti erano (già allora) presi a calci nelle palle sin dal mattino presto... ora mi scompiscio nel verificare che non solo aziende liders come la BBR fanno il paghi 3 e prendi 2 ... au au ... che fanno la tessera Sfidaty ... la carta SCNG (Svenaty Che Noy Godiamo) ... ma anche che QUEGLI STESSI automodelli, da lì a poco, dopo-poco, poco-dopo, vengono via con il 40% in meno on the wave of the bay and in the swap meets... eh si, posso proprio dirlo, da fuggitivo... sono abbastanza divertito ... facendo un equazione neanche troppo sfrontata chi le vende poi al 40% recupera i propri soldini ... eh si ... è sempre più di moda "far prendere aria agli Euri".... ma che rrrrridere...
RispondiEliminaUllallero, quante reazioni. Nessun dubbio che risparmiare il 5 o il 10% è sempre meglio che pagare il prezzo pieno. E' anche vero, però, che la stragrande maggioranza dei modelli si recupera su ebay poco tempo dopo a cifre notevolmente ridotte. Tranne qualche modello davvero limitato, disponibile solo sul sito del negozio.
RispondiEliminaBè, io non sono uno che compra, quindi non sono molto "furbo" a muovermi sul mercato.
RispondiEliminaIn realtà queste forme di fidelizzazione mi lasciano un po' perplesso in un mercato così ridotto e particolare. Possono funzionare magari negli States, dove non esistono le possibilità di mercato parallelo ricordate da Bimario. Sulla situazione dei negozianti al dettaglio, cornuti e mazziati, è un altro discorso lungo...
RispondiEliminaAdami, bella forza: tu le cose che ti piacciono te le crei da zero, e pure belle!