Automobilismo pratico, si potrebbe dire. Ruoteclassiche è abbastanza valido come strumento di indicazioni generali e come fonte di massima per poi approfondire per proprio conto i vari argomenti. Abbiamo poi gli incontri con i collezionisti, fra cui un appassionato che possiede una rara Ferrari 348 Spider bianca, un confronto fra Porsche 914 e 914/6 e varie altre cosette simpatiche, senza perdere di vista il mondo delle youngtimer, cui l'Editoriale Domus riserva una testata a sé, come gli editori fanno ormai da tempo in Inghilterra, in Germania, in Francia o altrove. Succose le memorie di Pino Allievi e Carlo Cavicchi, che valgono da soli il prezzo del biglietto (€ 5,50). Poca invece la storia intesa alla maniera tradizionale: l'anniversario della Bentley che nel 2019 compie un secolo è celebrato da un pezzo di sei pagine, tutt'altro che esaustivo, ma che nel suo breve spazio fornisce un'infarinatura di base sulle vicende della marca, tutto sommato poco conosciute in Italia. Una parte consistente della rivista è consacrata alle varie cronache degli avvenimenti (soprattutto concorsi e gare di regolarità), mentre la parte finale, quella con i "listini" è resa meno pesante da alcuni commenti sulle tendenze e i comportamenti del mercato.
Consiglierei Ruoteclassiche così come si presenta in questo periodo? Probabilmente sì, anche se non tutti i mesi. Guardatelo, considerate tutto quanto e domandatevi se per caso - qualora aveste un budget di spesa limitato - non valga la pena investire i soldi in un buon libro o nel classico, intramontabile Motor Sport.
Di Auto Italiana, nuova iniziativa della Domus, parlerò presto in un articolo a parte.
Di Auto Italiana, nuova iniziativa della Domus, parlerò presto in un articolo a parte.
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