10 settembre 2019

Porsche 930 Turbo Gr.B Almeras-Lit National Le Mans 1983, Spark S3414

La Porsche 930 Gruppo B ha una storia interessante anche nell'endurance, con una serie di partecipazioni dal 1983 al 1985 e preparatori di primo livello, quali i fratelli Almeras, Charles Ivey, Memminger e altri. Belle livree, vetture di grande fascino, oscurate al tempo dalle straripanti Gruppo C. In quel periodo il GT nell'endurance era in crisi e non bastavano quattro omologazioni in croce (la 930, la 928S, la 911 SC, la BMW M1) per salvare la categoria. Quello che non entrava nel Gruppo B ricompariva dalla finestra dell'IMSA-GTO anche per fare un po' di numero. Nel 1983 i fratelli Almeras iscrissero alla 24 Ore di Le Mans una 930 Turbo molto ben preparata, come loro costume, e probabilmente la più accattivante dal punto di vista estetico. Pilotata dai due fratelli Jacques e Jean-Marie, coadiuvati da Jacques Guillot, la 930 sponsorizzata Lit National concluse al quindicesimo posto assoluto e terza di Gruppo B, dietro altre due Porsche 930 Turbo (quella inglese del team Ivey e quella iscritta da Georg Memminger, tra l'altro recentemente riprodotta in kit preverniciato da JPS).

La 930 degli Almeras, con le sue caratteristiche sfumature blu e rosa carico aveva già attirato le attenzioni dei produttori negli anni ottanta, ma l'arrivo del modello Spark aveva generato lecite aspettative. Ora il modello è disponibile da circa una settimana, e in generale la buona notizia è che adesso sarà abbastanza ragionevole attendersi uscite di altre versioni coeve. Ma com'è questa 930? E' un tipico Spark, niente da dire sul livello di rifinitura e di montaggio. Le sfumature sono rese con un realismo che in passato era inimmaginabile sotto questo aspetto si può parlare di eccellenza assoluta.

Purtroppo, a causa dei carichi di lavoro insostenibili, gli esperti in ricerca di Spark sono a volte costretti a tirar via qualche dettaglio e disgraziatamente lo fanno proprio su modelli attesi da tempo. Questa 930 è degnissima, per carità. Ma vista la documentazione a disposizione, perché scivolare su bucce di banana tipo l'antenna cortissima (la vettura reale aveva un'antenna molto lunga) o l'assenza di un manettino sul parafango destro?

Anche i vari interruttori alla base del parabrezza sarebbero da rivedere: manca quello dell'estintore, sostituito da una specie di bozzolo, più degno di un kit in metallo bianco degli anni settanta. Da rivedere, a mio parere, anche l'altezza della spalla degli pneumatici, specialmente quelli anteriori. Secondo la documentazione in mio possesso, in questo esemplare il contorno del vetro laterale posteriore era alluminio e non nero. I tergi, infine, non sono affatto somiglianti agli originali, difetto peraltro comune a tutti gli Spark della famiglia delle 911 e derivate. Dettagli da poco? Forse, ma sufficienti per accogliere questa 930 con un pizzico di delusione, visto che sono molti i collezionisti che pensano (o s'illudono) di mettere in vetrina, all'uscita di ogni Spark, il modello "definitivo", destinato a non essere più sostituito.


2 commenti:

  1. L'antenna troppo corta è dovuta all'esigenza di farla stare dentro la scatola...

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    1. Sì, Lorenzo, lo so ma anche all'interno della scatola è troppo corta. E' riprodotta in maniera approssimativa anche come base.

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