01 marzo 2019

Rassegna stampa: Dinky Toys Collectors' Association, The Journal, issue no.72 (gennaio 2019)



Il 2019 del DTCA (Dinky Toys Collectors' Association) inizia con un fascicolo molto interessante del The Journal, il notiziario dell'associazione che esce quattro volte l'anno. Mi piacerebbe iniziare col commento del presidente Michael Driver, che nel suo editoriale segnala la fortuna che hanno avuto in questi ultimi anni i restauri dei vecchi Dinky. Ovviamente non si riferisce ai falsi creati per truffare i collezionisti più o meno esperti (a volte accade anche ai danni dei più competenti!), ma ai modelli rifatti dagli appassionati per riprodurre gli originali oppure per creare delle varianti di colore, meglio se mai esistite, oppure delle versioni particolari mai prodotte. Quella degli "what if..." è una categoria particolarmente intrigante del settore dei vecchi modelli. Restaurare un vecchio modello, sia esso un Dinky, un Corgi, un Mercury o quant'altro, è un'attività appagante che può dare tante soddisfazioni anche al modellista meno abile. L'importante, ovviamente, è che il modello restaurato non venga spacciato per originale ma questo è fuori discussione per il modellista privato e anche per il professionista specializzato in ripristini alla luce del sole. Esistono siti molto belli, soprattutto inglesi e francesi, che propongono modelli bellissimi a prezzi ragionevoli. Un'alternativa valida alle uscite da edicola contemporanee?


In questo numero 72 del Journal si continua poi a parlare dei Foden, un soggetto praticamente inesauribile: nel contributo di Chris Instance (pp.12-15) si arriva anche a stabilire una cronologia nell'utilizzazione di diversi tipi di assi ruota, incrociando le evidenze a disposizione con le date dei controlli qualità stampigliate sulle scatole originali. Da segnalare che in un'appendice a p.20 si parla di un recente ritrovamento di quella che dovrebbe essere una delle versioni più rare del Foden con pianale di tipo 2, tutto giallo con ruote verdi. Il modello era già conosciuto, tant'è vero che appare anche nella celebre guida Ramsay's; il pezzo ritrovato non ha scatola e denuncia senz'altro la sua età, ma le condizioni restano tutto sommato accettabili.
Molto bello l'articolo di Vic Mumby (pp.16-17), ex impiegato agli stampi presso Meccano Ltd. fino al 1979, che racconta tante curiosità su come si lavorava alla Dinky nello sviluppo dei modelli e nella loro definizione in vista della produzione di serie.

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