24 marzo 2019

Istruzioni per l'uso: come vendere la propria collezione di obsoleti (parte 3)

Nei due articoli precedenti di questa serie di mini-guide (consultabili a questo link: http://grandiepiccoleauto.blogspot.com/search/label/Le%20guide%20di%20Grandiepiccoleauto) abbiamo dato alcune indicazioni sulle possibilità di vendita di modelli obsoleti di un certo valore, con consigli di massima e la disamina dei maggiori siti che possono acquistare lotti o singoli pezzi, oppure vendere direttamente su commissione, per conto del cliente. In un articolo avevamo già cominciato ad affrontare il tema delle case d'asta con sistema di vendita on-line, come la francese Collectoys.
Home page di Wallis & Wallis. 
 In questa terza parte parleremo di qualche realtà britannica, che può costituire una valida alternativa ai sistemi già suggeriti. Da diversi decenni, le case d'asta inglesi si sono costruite una solida reputazione anche nella vendita di modelli d'antiquariato. In particolare, ce ne sono tre che si sono particolarmente distinte: Vectis, Warwick&Warwick e Wallis&Wallis. Vectis, probabilmente, è la più conosciuta, anche per i suoi bei cataloghi (disponibili anche in versione cartacea) e per la presenza massiccia come consulente per diverse altre pubblicazioni e ricerche storiche sul tema. Vectis maneggia decine di migliaia di pezzi all'anno, dai classici Dinky / Corgi ai treni, dalle bambole d'epoca a qualsiasi altro giocattolo del passato. E' tutto molto ben organizzato ed efficiente, e le commissioni richieste variano in funzione del valore e dell'entità dei lotti proposti. Il rischio è quello di entrare in un sistema un po' impersonale, dove la mole degli articoli che passano sotto la lente degli esaminatori può generare alcuni paradossi che alla fine vanno a vantaggio esclusivo del compratore. In ogni caso bisogna tener presente che le aste sono per definizione soggette all'alea del momento.
Vectis Auctions Ltd.: la home page. 
Se non avete soverchia fretta, l'asta può riservare parecchie incertezze, ma va anche rimarcato come gli operatori più conosciuti possano contare su una clientela numerosissima che conosce bene le date e gli orari delle vendite nel corso dell'anno. Come alternativa a Vectis, si possono citare altre due case d'asta inglesi, Wallis & Wallis (www.wallisandwallis.co.uk) e Warwick & Warwick (www.warwickandwarwick.com): i primi propongono una commissione del 22%+VAT inglese (che corrisponde al 20%), mentre i secondi hanno una commissione finale, tutto incluso, del 21%. Tutte le case d'asta offrono consulenza gratuita sul valore e sulla possibile collocazione di una raccolta all'interno della stagione di eventi.
Home page di Warwick & Warwick. 
Se non siete sicuri dell'effettiva rarità e del valore di una collezione, ricorrete prima alla consulenza di un esperto. In questo caso uno specialista come quelli indicati, non dovendo acquistare per rivendere, sarà in grado di darvi una valutazione realistica e onesta. Stesso dicasi nel caso di raccolte vendute su commissione: sarà interesse del venditore massimizzare il valore dei singoli articoli, e se fra questi c'è qualcosa di particolarmente raro, non cercherà assolutamente di fregarvi come accade troppo spesso con certi speculatori, ma al contrario metterà in evidenza il pezzo proprio per ottenere il massimo possibile dalla vendita.
Un gruppo di cataloghi cartacei pubblicati da Vectis. 

E' sempre una pessima idea cedere una collezione in blocco, soprattutto a chi dovrà rivenderla, perché questo è il vero verso di perdere quasi tutto il capitale impiegato con grande sacrificio nel corso di anni. Nel migliore dei casi, il rivenditore furbo si terrà per sé i pezzi migliori acquistati per due soldi, rivendendo con ampio beneficio quelli peggiori o normali. Attenzione, quindi. Il terreno è minato e la prudenza non è mai abbastanza.

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