13 ottobre 2016

MaXichamps: un'operazione necessaria?

Un recentissimo MaXichamps, la Ford Fiesta MkI 1976. A
differenza dei Minichamps, la basetta non riporta
né marchio di fabbrica né alcun accenno ai numeri
di produzione. Non si tratta di serie limitate.
Da anni i prezzi dei modelli Minichamps non cessano di salire, specialmente in alcuni paesi, non ultima l'Italia. Oggi un Minichamps diecast tradizionale in scala 1:43 dell'ultimissima produzione ha qui da noi un prezzo pieno di circa € 58,00. Indipendentemente dalle motivazioni di questi prezzi, per larga parte giustificate da ragioni anche evidenti e estranee alla volontà dei vari importatori/distributori di turno, si tratta di cifre alte per un collezionista che per quella cifra riceve sostanzialmente un modelli in linea con gli standard di 12-15 anni fa, nulla di più. Da poco tempo, Minichamps ha varato un nuovo marchio, MaXichamps. Annunciato da parecchio, ora questo brand ha già iniziato a sfornare modelli con un logo e una confezione ben distinta dalla gamma Minichamps. Sostanzialmente vengono rivangati vecchi stampi per lo più di origine della stessa Minichamps, proposti con colori diversi, a prezzi competitivi, almeno rispetto alla serie normale. In Italia i MaXichamps in 1.43 vengono venduti a circa € 33. Tanto? Poco?
Le confezioni MaXichamps si contraddistinguono per il colore arancio,
a differenza dei Minichamps che hanno fatto del nero il loro
colore tipico.


Sarebbe istruttivo conoscere i risultati delle vendite di questo tipo di prodotti. Nel giro di poche settimane la serie dei MaXichamps si è riempita di modelli di ogni tipo, classiche, moderne, anni settanta, anni ottanta. Non sono, come detto, soggetti freschissimi, e sorgono per lo meno un paio di dubbi intrinsechi: primo, molti collezionisti avranno già acquistato questi modelli a suo tempo, magari in altri colori ma non penso che saranno particolarmente attratti da tali varianti; secondo, i vecchi Minichamps di questo genere si trovano a prezzi stracciati e in condizioni pari al nuovo su siti come eBay. A ciò si aggiunge la concorrenza.
La verniciatura di un MaXichamps è dello stesso livello dei
Minichamps. Si tratta di modelli Minichamps ristampati
con varianti di colore. Sul fondino, però, appare il nuovo
logo MaXichamps.

Col marchio MaXichamps, la casa di Aachen è entrata in diretta competizione con produttori come White Box, Oxford Diecast o anche Corgi, che in molti casi hanno in catalogo soggetti molto simili se non identici. Per il suo prezzo un MaXichamps potrà essere competitivo nei confronti della produzione standard Minichamps, ma soffrirà dei prezzi richiesti nell'Europa continentale per un Whitebox o in Gran Bretagna per un Corgi o un Oxford.

Curato il montaggio, forse addirittura di più rispetto ai Minichamps
dei primissimi anni duemila.
Certo, lo standard di montaggio dei MaXichamps è ottimo, la verniciatura eccellente e il tutto ha un aspetto gradevole e corretto. Ma basterà per imporsi come ennesimo marchio low cost in un mercato sempre più complesso?

1 commento:

  1. Ma quindi la differenza sta solo nella minor cura degli interni ? Altro ? In parallelo continueranno a produrre la serie tradizionale Minichamps ? GRAZIE.

    RispondiElimina