Le confezioni MaXichamps si contraddistinguono per il colore arancio, a differenza dei Minichamps che hanno fatto del nero il loro colore tipico. |
Sarebbe istruttivo conoscere i risultati delle vendite di questo tipo di prodotti. Nel giro di poche settimane la serie dei MaXichamps si è riempita di modelli di ogni tipo, classiche, moderne, anni settanta, anni ottanta. Non sono, come detto, soggetti freschissimi, e sorgono per lo meno un paio di dubbi intrinsechi: primo, molti collezionisti avranno già acquistato questi modelli a suo tempo, magari in altri colori ma non penso che saranno particolarmente attratti da tali varianti; secondo, i vecchi Minichamps di questo genere si trovano a prezzi stracciati e in condizioni pari al nuovo su siti come eBay. A ciò si aggiunge la concorrenza.
La verniciatura di un MaXichamps è dello stesso livello dei Minichamps. Si tratta di modelli Minichamps ristampati con varianti di colore. Sul fondino, però, appare il nuovo logo MaXichamps. |
Col marchio MaXichamps, la casa di Aachen è entrata in diretta competizione con produttori come White Box, Oxford Diecast o anche Corgi, che in molti casi hanno in catalogo soggetti molto simili se non identici. Per il suo prezzo un MaXichamps potrà essere competitivo nei confronti della produzione standard Minichamps, ma soffrirà dei prezzi richiesti nell'Europa continentale per un Whitebox o in Gran Bretagna per un Corgi o un Oxford.
Curato il montaggio, forse addirittura di più rispetto ai Minichamps dei primissimi anni duemila. |
Ma quindi la differenza sta solo nella minor cura degli interni ? Altro ? In parallelo continueranno a produrre la serie tradizionale Minichamps ? GRAZIE.
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