29 luglio 2012

Rassegna stampa: Modelli Auto 114


Lo scopo di una rivista non è (quasi) mai quello di misurarsi direttamente con la concorrenza, altrimenti rischia di esaurirsi in uno sfiancante duello che non porta a niente; i lettori, tuttavia, possono spesso fare confronti e in questo caso non credo che nessuno si scandalizzerà se scrivo che  Modelli Auto 114 (luglio/agosto 2012) è ben più interessante dell'ultimo Auto Modélisme, con i suoi articoluzzi dolciastri e semi-insulsi, a iniziare da quell'inutile parata di vincenti a Le Mans in cui alcuni modelli di gran pregio si mescolano banalmente a delle autentiche patacche. La vignetta iniziale, poi, ha del patetico (non so se voluto o meno: credo di no), con quelle Ferrari nella vetrinetta che cantano "bravo Audi"; se l'autore voleva sottolineare l'inconsistenza e l'ormai scarsa importanza del cavallino nelle gare serie (la F.1 non è una categoria seria), con delle vetture del passato che celebrano una casa che si impegna da anni con ben altri investimenti tecnologici, lo scopo è raggiunto; altrimenti siamo nel territorio del banale.
Come? Modelli Auto 114? Vero. Ma questo cappello era necessario, proprio per mettere in evidenza la qualità di questo numero italiano. Non si inorgoglisca troppo l'editore, eh. Il merito è di Umberto Cattani, che mi sembra una di quelle casalinghe del passato che con due avanzi riuscivano a preparare dei piatti gustosi e autentici, facendo letteralmente miracoli. E occhio perché a forza di fare miracoli uno poi si stufa. Un po' di normalità non gli farebbe male. La stanchezza e la demotivazione sono sempre dietro l'angolo, anche per i più coriacei. Questo Modelli Auto celebra il mezzo secolo della GTO con una rassegna fotografica (con tanto di storia-Bignami per i più distratti, ma non era certo il caso di fare di più, con una vettura di questa fama), proponendo alcune delle più celebri riproduzioni in scala 1:43. Modelli interessanti, senza l'ambizione della completezza, ma si tratta di una buona scelta. Mi domando piuttosto se sia il caso, con modelli così piccoli, di proporre questo tipo di inquadratura, che evidenzia gli immancabili e inevitabili difetti di montaggio e le tante sproporzioni che si celano dietro una miniatura in 1:43. D'accordo le foto tecnicamente perfette, ma se la perfezione deve svelare tante...imperfezioni non sarebbe meglio cambiare inquadratura? Piccola nota per i più distratti: la GTO marrone di pagina 15 non è della Targa Florio ma della 1000km del Nuerburgring, versione senza dubbio meno conosciuta. Altra piccola precisazione, la GTO di Solido non risale alla fine degli anni settanta ma fu commercializzata a partire dal 1985 (art. 4506 stradale, 4507 competizione).

Come sempre bello e interessante l'articolo tecnico di Stefano Adami, che stavolta fa uno strappo alla regola e si butta nell'1:24, con una (ri)costruzione della Porsche 935 K3/81 di Scale Coachworks. A questo punto mi verrebbe la curiosità di vedere il Nostro alle prese con uno dei quei bei kit di Model Factory Hiro. Peccato che ormai le sue giornate siano così piene, altrimenti... Ehm! (come disse uno dei bravi a Don Abbondio).

Prima delle due parti consacrate alla BMW M1, una delle passioni di Umberto Cattani: un'occasione per vedere modelli anche rari, con livree accattivanti e sempre originali.

Ottimo il confronto, sempre di Umberto, di quattro interpretazioni della McLaren F1 GTR vincitrice a Le Mans 1995: l'idea di mettere fianco a fianco le due più recenti creazioni (TSM e HPI) e due modelli più datati (Minichamps e IXO) è valida, così come molto documentate e serie sono le varie argomentazioni che danno la palma di miglior compromesso al modello HPI.

Segnalazione d'uscita con breve recensione per la Fiat 127 di Brumm, con l'aggiunta della "chicca" spagnola, la Seat 127 realizzata per Minicar Espana. Questo e altro si trova nel numero estivo di Modelli Auto, e anche gli appassionati delle scale maggiori troveranno argomenti di interesse, senza che per questo l'1:18 diventi preponderante come accade troppo spesso per Auto Modélisme. Insomma, questo numero merita. Accattatev'ille.

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