Con queste premesse, il commercio di un rivenditore specializzato può essere redditizio solo in un'ottica nettamente speculativa, ossia acquistando quegli articoli che verosimilmente andranno esauriti in breve tempo per poi venderli a prezzi maggiorati su eBay o altrove quando quelle referenze saranno introvabili. E' una strategia del tutto comprensibile, e chi ha più intuito e lungimiranza o semplicemente più soldi da investire viene premiato. Ma quello che sorprende è ricevere delle newsletter da alcuni distributori italiani che annunciano novità OttOmobile e GT-Spirit a prezzi simili, se non superiori, rispetto al sito ufficiale del produttore, riservato agli utenti finali.
Ecco alcuni casi:
OttOmobile G026 Volkswagen Combi T2 (1:12)
Prezzo sito ufficiale e-commerce (tasse comprese): € 149,90
Distributore italiano: € 157,50 +IVA 22% equivalente a € 192,15
OttOmobile G029 BMW M3 CSL (1:12)
Prezzo sito ufficiale e-commerce (tasse comprese): € 129,90
Distibutore italiano: € 136,50 +IVA 22% equivalente a € 166,53
GT-Spirit GT766 Gemballa Mig-U1 rossa (1:18)
Prezzo sito ufficiale e-commerce (tasse comprese) € 119,90
Distributore italiano: € 75,50 +IVA 22% equivalente a € 92,11
Gli esempi potrebbero continuare. In tutti i casi le spese di spedizione sono a parte (leggermente inferiori nel caso di ordine presso i distributori).
Per alcuni modelli in scala 1:12 il prezzo per il rivenditore è addirittura superiore al costo sul normale negozio on line del produttore.
Per altri modelli, invece, si finirà per spendere leggermente meno (l'IVA si dedurrà in sede di liquidazione mensile o trimestrale) ma quale vantaggi effettivi verrebbero a un rivenditore professionale? L'unico scenario plausibile sarebbe quello di un collezionista che acquisti al nero un modello direttamente dal distributore, ma in teoria ciò non è possibile, oltre che per ovvie ragioni fiscali, anche perché i distributori non sono tenuti a vendere a privati (anche se alcuni lo fanno sottobanco, magari il sabato mattina) e infine perché gli articoli presi in carico in magazzino al loro arrivo dagli importatori debbono essere correttamente "scaricati" dal sistema gestionale una volta venduti. Almeno in teoria...
Nessun commento:
Posta un commento