10 gennaio 2020

I modelli in scala 1:18 di Mario Bartolozzi, una vita da collezionista

Tra i collezionisti fiorentini non c'è chi non conosca Mario Bartolozzi. Questo blog, nato all'inizio del 2012 non credo ne abbia mai parlato. Mario merita invece un posto nel sito che spesso descrive la realtà cittadina e toscana, per la sua lunghissima vicenda di collezionista e per l'entusiasmo che ancora oggi, a settant'anni vive la collezione. "Il Bartolozzi", ex impiegato all'AC Firenze, era (ed è tuttora) una presenza fissa da Dreoni in Via Cavour.




Iniziò con gli 1:43 nell'era dei diecast, visse la nascita e lo sviluppo degli speciali e oggi eccolo ancora lì con i suoi modelli. La sua collezione è cambiata nel tempo: una parte della sua raccolta di Solido (quelli stradali) fu venduta ormai diversi anni fa e ora il suo interesse si è concentrato sugli 1:18. Con gli 1:43 ha quasi chiuso, anche se non disdegna delle cose un po' particolari, come la raccolta Atlas dei Dinky (nostalgia per il passato?). Mario apprezza in questo caso la basilare semplicità di quei modelli, e probabilmente quelle forme sono in grado di suscitare ricordi e le fantasie di quel bambino che un collezionista non smette mai di essere. Personalmente ricordo Mario da sempre, come un giorno lontano nel 1983 in cui gli raccontai che avevo comprato il kit della Porsche 356A di Bosica. "Ho fatto la follia di prenderlo", gli dissi.


"Attento, mi rispose, è anche una follia montarlo". Il modello in effetti non venne mai montato e fu rivenduto a Brian Harvey alla fine del 1997... Mario ci ha accompagnato tante volte a Novegro e in altri eventi, e quando c'è lui a bordo la radio non serve.





E' una persona cordiale, che sa entusiasmarsi per un acquisto, come avviene sempre più di rado. Ieri pomeriggio, passando da casa sua alla periferia di Firenze per dargli un libro, mi è venuta l'idea di pubblicare qualche immagine della sua collezione di quasi duecento modelli in 1:18. Ci sono varie mini-tematiche nella tematica: i vincitori di Le Mans, le Porsche (la sua grande passione), alcune BMW degli anni settanta, altre GT e Sport-Prototipo e così via. Le marche sono quelle conosciute nell'ambito dei diecast e resincast: Kyosho, Exoto, Spark, TSM, Minichamps, Norev e così via.



I modelli sono stipati in armadi e cassetti, senza le loro scatole (che sono peraltro conservate con grande attenzione). E se c'è chi vicino allo specchio della camera da letto mette le gondole di Venezia in vetro, il Bartolozzi ci mette le Porsche 935.
Ecco, così semplicemente, è questo il mio omaggio a un collezionista che tante volte ha saputo sorprenderci. 

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