04 gennaio 2019

Un po' di edicola: il debutto della serie "Veicoli commerciali d'epoca"


Credo che in otto anni di attività le volte in cui il blog si è dedicato all'uscita di modelli da edicola si contino sulle dita di una mano. Non mi sono mai particolarmente piaciuti, i modelli da edicola, e d'altronde esistono dei veri e propri specialisti con dei loro siti dedicati, zeppi di notizie, di foto e di elenchi. Alla fine di dicembre, tuttavia, hanno debuttato due serie che potrebbero lasciare un segno più significativo di quanto non abbiano fatto tante altre raccolte. Della serie Mercury di Hachette abbiamo già parlato giorni fa e molto probabilmente ritorneremo sull'argomento; la seconda raccolta è invece dovuta all'inglese Eaglemoss Ltd, ed è fabbricata da Ixo. I modelli sono fatti in Bangladesh (ormai la Cina ha costi troppo alti per le serie economiche da edicola) e si presentano montati su una base in plastica con tanto di teca. "Veicoli commerciali italiani" si propone di ripercorrere la storia di alcuni fra i mezzi più popolari dagli anni cinquanta agli anni settanta, con livree conosciutissime, come Galbani, Pai, Campagnolo, Giommi, e così via. L'idea è buona e la scelta dei veicoli accattivante. Il primo modello è un Fiat 1100 ELR nei colori Galbani del deposito di Milano, in zamac con tutta la parte inferiore (parafanghi e predellini) in plastica.


La fattura è buona anche se non eccezionale (stiamo tenendo ovviamente conto degli standard da edicola): qualche finitura abbastanza sbrigativa come le luci della targa solo tampografate è da sempre lo scotto da pagare su questo genere di prodotto; sono rare le eccezioni anche se l'edicola ci ha mostrato a volte dei piacevoli exploit, al di là dell'annosa questione sulla scarsa qualità dei materiali impiegati. Fra i punti forti, i cerchi e la simpatica decorazione, con la riproduzione di una bella forma di Bel Paese sistemata sul tetto. La foto sullo sfondo della teca mostra la flotta aziendale Galbani com'era all'epoca e l'allestimento appare corretto. I modelli della serie, recita la promozione della raccolta, sono inediti; immaginiamo inediti nelle loro livree, non negli stampi.


La prima uscita è stata posta in vendita a € 4,99. Col numero 2 il prezzo passerà a € 9,99 e poi salirà a € 14,99 con cadenza quindicinale. L'11 gennaio uscirà il Fiat 238 Campagnolo, il 25 gennaio l'OM Leoncino Giommi, mentre l'8 febbraio sarà la volta del Volkswagen T1 Pai.


A certi prezzi non è possibile pretendere la luna, anche se si ha l'impressione di non trovarsi davanti al modello migliore della lista. Nella confezione del Fiat 1100 ELR Galbani troviamo il fascicolo dedicato al veicolo e all'azienda rappresentata (in questo caso la Galbani) e alcune simpatiche spigolature relative all'anno di produzione del mezzo reale: si parla di società, costume, sport, modi di vita. Tutto piuttosto interessante e... educativo. Da questo punto di vista, i modelli da edicola possono rappresentare un tramite di divulgazione da non sottovalutare, ammesso che i giovani trovino interesse nell'acquistare cose di questo genere.


Un altro fascicolo nel blister presenta la collezione e le caratteristiche editoriali. Come di consueto, per chi si abbonerà sono previsti dei vantaggi: in caso di sottoscrizione, si riceverà il numero 2 e il numero 3 a soli € 9,99 complessivi, più alcune cartoline d'epoca, una targa pubblicitaria in metallo (Certosino Galbani), un set di sottobicchieri con le viste delle maggiori città italiane e un camion Fiat Galbani, omaggi diluiti dal primo al sesto invio. Per informazioni su "Veicoli commerciali d'epoca" si potrà consultare il sito web www.veicoliepoca.it.

1 commento:

  1. Anni fa era uscita la stessa collana con, immagino , gli stessi veicoli, ma con altre livrea.
    Il difetto principale, al di là delle finiture economiche e della qualità dei materiali, consisteva nel fatto che non sembrava fedele l ' accoppiamento tra veicolo e livrea, perlomeno non era sempre supportato da foto del reale. Sicuramente esistiti i veicoli, sicuramente esistite le livrea, ma la combinazione dei due?
    Dal mio punto di vista questo aspetto inficia la bontà del progetto.

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