16 gennaio 2019

Lungo il Circuito del Mugello stradale: un libro di Luca Raddi


E' uscito ormai da un po' di mesi (maggio 2018) ma vale ugualmente una recensione il libro scritto da Luca Raddi e pubblicato da Noferini. Di volumi sulla storia del Circuito stradale del Mugello e sulle tradizioni motoristiche mugellane ce ne sono ormai parecchi. Dopo l'ultima edizione del "Circuito" del 1970 il silenzio calò su questa corsa così simile per difficoltà e per fascino alla Targa Florio. Finalmente si ricominciò a parlarne alla metà degli anni novanta, anche per merito della rievocazione storica organizzata dalla Scuderia Biondetti come gara di regolarità. Fu l'editrice fiorentina Alinea a pubblicare un paio di volumi non certo completi né tanto meno sistematici, ma che contribuirono a far rinascere l'interesse nei confronti di questa gara; un interesse che aumentò anche grazie ad alcuni articoli su riviste specializzate e non, apparsi fra il 1995 e il 1996. Non è bello autocitarsi, ma personalmente in quel periodo, armato di ingenuo entusiasmo, pubblicai una serie di pezzi, anche sulla rivista Toscana Qui, diretta da Giorgio Batini, che poteva contare sull'archivio di Italfotogieffe, uno dei cui soci, Orlando Orlandini, era fotografo dell'editore Bonechi.


Poi, negli anni duemila, i due libri di Andrea Marsili-Libelli hanno contribuito non poco alla sistematizzazione della storia del Mugello stradale, seguiti da un bel quaderno contenente le foto di Nedo Coppini. Oggi, quindi, ci troviamo in una situazione ben diversa da quella degli anni novanta, in cui le immagini note del Mugello stradale erano limitate a quelle solite cinque o sei foto diffuse e stra-diffuse sui libri non specializzati. Questo di Luca Raddi è invece un caso particolare. Il titolo è indubbiamente intrigante e mantiene le promesse. Si tratta di una sorta di guida turistica e culturale sulla vallata a nord di Firenze, che abbina la storia dei motori a possibili percorsi artistici e naturali. Le foto di ieri si giustappongono a quelle di oggi, in un'idea di continuità che non tante altre zone montane possono vantare. E' un libro che emana le suggestioni di un almanacco, da leggere e rileggere, pieno di foto fatte con passione percorrendo le strade laterali che numerose si dipartono dalle regionali accompagnandoti a una badia, a una pieve, a un rudere, a una casa "da signore" o a un antico monastero.

Le famose curve delle corse del tempo che fu sono ancora lì, a testimoniare che tutto sommato nel Mugello si respirano ancora i motori, insieme alla straordinaria ricchezza paesaggistica. Perché poi per capire il Mugello dei motori bisogna amare anche il Mugello delle pievi e delle foreste che cambiano tanti colori col passare della stagione. C'è oltretutto un'annotazione modellistica, poiché Luca Raddi è l'autore di due bei diorami in scala 1:43 aventi come tema il celebre passaggio dello "stradale" dall'Osteria di Nandone nel 1968 e nel 1969.

Luca Raddi, Lungo il Circuito del Mugello stradale. Itinerario storico-sportivo, Edizioni Noferini, pagg.114, brossura, € 18,00.

Nessun commento:

Posta un commento