19 dicembre 2018

Limes, rivista italiana di geopolitica, e la Cina. Una digressione


A me piace il blog dell'Autojaune di Vincent Espinasse perché non parla solo di modelli. O meglio, parla di modelli cercando di non alienarli eccessivamente dalla vita di tutti i giorni, dall'arte e dalla società. Dal 2012 il nostro blog cerca di fare - di quando in quando - la stessa operazione, anche se a volte non è possibile discostarsi troppo dall'argomento centrale. Ma l'ispirazione può venire da qualsiasi cosa ed è forse per questo che prendendo in edicola l'ultimo numero di Limes, dedicato alla Cina contemporanea, il pensiero è subito andato alle centinaia di migliaia di modelli che di giorno in giorno invadono i mercati del collezionismo. In fondo, come le chiamano oggi, anche quelle modellistiche potrebbero essere considerate delle nuove vie della seta. Il numero corrente di Limes (Rivista italiana di geopolitica) cerca di fare il punto soprattutto economico e politico sulla Cina di questi anni. Un numero monografico che si intitola "Non tutte le Cine sono di Xi", a ricordare che di Cine non ce n'è una sola, ma molte, disperse fra l'immenso territorio dalla silhouette di gallo.

Fra chi sta con Washington e chi sta con Pechino, le case produttrici continuano a pompare modelli come se non ci fosse un domani, nei paesi amici, nei paesi ostili e anche in quelli che cercano di tenere i piedi in due staffe come il nostro.
Avrei voluto parlare dei molti libri di automobilismo in uscita in questi giorni e nelle prossime settimane, ma la lettura e la meditazione di alcuni aspetti di questo numero di Limes mi ha suggerito questa digressione sul blog. Piuttosto scontata, lo ammetto, l'immagine di apertura: una Lancia Fulvia di Starline, simbolo dell' "intrusione" cinese nei fatti di casa nostra. Tra l'altro ricordo il livore che Starline provocò, ormai più di dieci anni fa, negli ambienti degli artigiani nostrani, che la criticavano a priori. Errori storici o no, approssimazioni o no (e ce n'erano tante), era la fine di un'epoca e l'inizio di un'altra. Dieci anni dopo non siamo morti ma siamo cambiati. Questo numero di Limes può far luce su qualche perché.

Nessun commento:

Posta un commento