08 dicembre 2018

Alcune recenti realizzazioni di Massimo Martini (parte 1)

Elaborazione su base Solido e tante ore trascorse al tavolino.

Spariamo subito due foto in apertura: Porsche 935 B2/80 IMSA
Brumos, un modello abbastanza particolare...
Il Nostro non sa stare con le mani in mano. Ovviamente le Spark non gli bastano. Magari gli piacciono anche ma si diverte molto di più a fresare, stuccare, riverniciare e elaborare. Non è andato perduto nemmeno un granello di quello spirito che negli anni ottanta gli faceva riempire le vetrine delle mostre di modelli che la maggior parte dei collezionisti se le sognava di notte. Massimo Martini, da quando è rientrato nel "giro" (!) ha recuperato il tempo perduto e non c'è nulla che non possa costituire una potenziale base per qualche elaborazione più o meno radicale.
La vecchia Porsche 935 di Solido è ancora una valida base
da cui partire per tante elaborazioni.
Il modello è completato da decals Madyero e ruote Remember.
 


Le Porsche 911, 934 e 935 di Solido sono fra le sue preferite; modelli che hanno fatto da scuola a molti - e contemporaneamente, all'epoca, gli appassionati di rally potevano sfogarsi con le varie Fiat 131 Abarth, Lancia Stratos, Opel Kadett GT/E e compagnia varia, che Solido tirava fuori in poche versioni e che facevano la felicità degli appassionati delle trasformazioni.
E' stato deciso di non fissare la carrozzeria al fondino
per non perdere i tanti dettagli dell'abitacolo.
L'abitacolo della 935 IMSA Brumos. Non manca il sedile,
col caratteristico tessuto verde scozzese.
 


Quando ho la fortuna di trovare posto con la macchina nel quartiere dove vive Martini (che è probabilmente ormai una delle zone più incasinate del mondo, insieme al resto della città di Firenze), le occasioni per fotografare qualcosa di particolare non mancano mai. La cultura e la raffinatezza del personaggio sono note a molti, ma limitandosi a parlare di modelli, sembra che il tempo si sia fermato a quando, fosse un Grand Prix Models, un Politoys o un Solido, ogni occasione era buona per disfare tutto e seguire la vena storica e modellistica creativa che finiva spesso per portare lontano, molto lontano. Sul blog, stavolta, presentiamo un paio di elaborazioni su base Solido, promettendovi altri soggetti nei prossimi giorni. Intanto, potete osservare la Porsche 935 B2/80 della Brumos, l'estremo sviluppo sul tema 935 da parte del team della Florida; c'è poi una 934/5 IMSA del Diego Febles Racing, la famosa Puerto Rico che prese parte alla 24 Ore di Le Mans 1980, ma stavolta in configurazione americana con lo spoiler stile 935.
Più nota nella sua configurazione di Le Mans, la
Porsche 934 Puerto Rico in versione extralarge.
Anche in questo caso si tratta di una elaborazione su
base Solido. La 934 della ditta francese è stata un vero cavallo
di battaglia.
 


Terza elaborazione, una 908/2 su base Pit - ma del Pit è rimasto ben poco. Si tratta di un modello che Massimo Martini aveva iniziato a elaborare (mai accontentarsi di un semplice montaggio!) negli anni ottanta, all'uscita del kit, ma che poi aveva abbandonato.
Parafanghi allargati e spoiler posteriore stile 935
contraddistinguono la Porsche 934 IMSA Puerto Rico.
Fra modelli finiti e altri in cantiere...
 


Nelle scorse settimane ha ripreso in mano quella massa quasi informe di resina e stucco che aveva tra l'altro perso tutte le incisioni, e l'ha trasformata in un modello aperto, autocostruendo completamente tutta la meccanica e la telaistica del posteriore. Un bel lavoro, senza dubbio, lungo e complicato, favorito dall'esperienza che Massimo ha accumulato nell'autocostruzione dei telai in plasticard (vedere ultimo numero di Modelli Auto e altre realizzazioni già pubblicate sul blog). La soddisfazione dell'esecutore è evidente.
Porsche 908/2, base Pit. In realtà del Pit è rimasto ben poco.
Dopo oltre 30 anni, finalmente il modello ha ripreso vita.
Era iniziata come un tentativo di elaborazione di una 908/2 1969
per ottenere la configurazione Flounder. Poi uscì lo Starter (e anche
Pitondo fece il suo modello) e la trasformazione finì in cantina.
Oggi il cerchio si è chiuso.
 


E il suo divertimento pure, che poi è la cosa più importante. Chissà che la 935 Brumos non possa essere replicata in un secondo momento. Paganini ripete. Non sempre, ma a volte ripete.

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