Notizie, commenti, considerazioni e opinioni sul mondo del modellismo e dell'automobilismo, a cura di David Tarallo. ATTENZIONE, NUOVO SITO DAL 28 LUGLIO 2021: www.pitlaneitalia.com
15 dicembre 2018
Collezione Mercury 1:48 presto in edicola
Dopo l'uscita di un test, Hachette ha annunciato l'avvio ufficiale della Collezione Mercury, basata sulla celebre serie in scala 1:48. Composta prevalentemente da vetture italiane, la produzione Mercury in 1:48 è una delle più celebri nella storia dell'automodellismo, comprendendo tra le altre alcune delle più iconiche vetture Alfa Romeo, Lancia e Fiat degli anni cinquanta-sessanta. La collezione prevede anche alcuni bonus, come un portachiavi con lo stemma Mercury oltre a una documentazione tecnico-storica relativa alle vetture reali e ai modelli. Alcune uscite si preannunciano particolarmente interessanti e rispecchieranno versioni che nell'originale sono rarissime, come la Fiat 1100 Taxi di Berna, il Maggiolino della PTT o la Giulietta berlina bicolore. Sarà l'occasione per far conoscere ai collezionisti alcuni risvolti meno noti della storia della Mercury. La domanda che alcuni si fanno è sempre la stessa: quanto impatto sui modelli "veri" hanno queste collezioni di riedizioni? A livello di quotazioni, nessuno, e questo si è già ampiamente visto con le uscite Dinky Atlas.
I collezionisti si distinguono - oltre che per diversi altri criteri - soprattutto per due disposizioni di base: quelli che possono/vogliono spendere e quelli che non possono/non vogliono spendere. I primi, attratti dalla rarità e dal prestigio di pezzi che non tutti hanno la capacità economica o anche la cultura di acquisire, non esitano a investire cifre anche di una certa importanza su un mercato che per chi può offre sempre qualcosa di esclusivo. I secondi, hanno diverse opzioni: modelli in condizioni non perfette da restaurare o da lasciare così come sono, oppure le riedizioni. Oggi, con le produzioni di massa cinesi, tali riedizioni - che sono sempre esistite, basta ricordare, proprio a proposito dei Mercury, gli Scottoy - possono avere prezzi competitivi, anche se non mancano marche di "élite" in quello che si definisce new vintage (ne abbiamo già parlato in passato sul blog). Il new vintage, tuttavia, è concettualmente un po' diverso da una riedizione tout court; il new vintage è qualcosa che si ispira all'antico, ma contemporaneamente innova, con modelli un po' diversi per tipo o semplicemente per caratteristiche tecniche, colori o quant'altro. E' il caso di Minialuxe o di alcune marche artigianali. Altri, come Dan Toys, s'ispirano volutamente a modelli del passato ma modificano colorazioni o livree.
Le riedizioni Atlas o Hachette, invece, riprendono pari pari le uscite originali mantenendo i colori e le caratteristiche di base del prodotto. Questione di scelte. Del resto niente vieta ai collezionisti più raffinati, che hanno già nelle loro raccolta i modelli originali, di prendere anche qualche esemplare moderno, per comparare, confrontare, non foss'altro per uno spirito storico che dovrebbe contraddistinguere l'appassionato. E' presto per dire se questa nuova collezione Mercury avrà successo oppure no. Certo, la presentazione è accattivante. Tutti i particolari potrete trovarli al sito https://www.collezionemercury.it .
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