10 luglio 2021

Spark e la capacità di tornare sui propri passi

Qualche tempo fa sul blog avevamo segnalato il ritorno delle cornici laterali in rilievo sulle Porsche 911 di Spark, augurandoci che fosse una riapparizione duratura e non limitata a qualche specifica versione. Ebbene, sembra davvero che la tendenza sia generale e lo confermano le ultime uscite, fra cui la Carrera RS del Monte Carlo 1978 (vedi foto a lato), la RSR del Paul Ricard 1974 nella serie francese e le Carrera RS IROC. Non possiamo che essere contenti di questa decisione di Spark che mostra una certa sensibilità nei confronti delle esigenze dei collezionisti più avvertiti. Ora un altro piccolo sforzo: si modifichino anche le Delta Integrale e le BMW M3...

4 commenti:

  1. Ci hanno provato, sono stati sputacchiati praticamente all'unanimità dei collezionisti (salvo il solito zoccolo duro, duro in senso toscano più che altro, che comprerebbe Spark anche se propinasse loro delle Mondo Motors a 70€), e hanno mollato il colpo.
    Detto ciò, ciò che è stato fatto con i vetri plotterati rimarrà ad eternum coi vetri plotterati, a meno di riedizioni dal 2030 in poi.
    Per Spark, autosbugiardarsi dopo meno di un anno modificando dei modelli appena usciti, equivarrebbe all'auto-amputazione delle parti molli: nessuno comprerebbe più un modello neanche col più piccolo errore se avesse il dubbio che dopo 6 mesi/1 anno lo stesso modello venisse riproposto in versione corretta.
    Usciranno tante 911 senza plotterature, forse anche tante M1 e magari qualche Delta, ma le Evo del '92, la Carrera di Nicolas del Monte '78, e le M1 che esistono già rimarranno sbagliate per anni e anni, così come la 908/03.
    Riccardo Fontana

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Credo anch'io che non ci saranno riedizioni prossime dei modelli usciti con i vetracci. In passato però Spark ha fatto correzioni anche più radicali, basti pensare al tetto delle Porsche 956 che riguardava tutte le versioni, il cui stampo è stato modificato. Per quanto riguarda le 911, resta per lo meno la soddisfazione di essere serviti a qualcosa, perché sono sicuro che le proteste qui nel blog, sui social e sulla stampa specializzata siano finalmente arrivate nelle stanze giuste. Una riprova, se mai ce ne fosse bisogno, che i collezionisti hanno il coltello dalla parte del manico ma spesso non lo usano, soprattutto per mancanza di competenza.

      Elimina
  2. Vero, ma le modifiche radicali allo stampo della 956/962 le avevano fatte più di 10 anni dopo aver costruito lo stampo originario.
    Probabilmente tra dieci anni correggeranno anche la Bicicletta, il discorso è appunto il tempo, ovvero: "voglio comprare un modello, ha qualcosa che non va, se so che, forse tra 10 anni lo correggono, lo compro lo stesso", oppure "voglio comprare un modello,so che tra sei mesi lo rifanno senza gli errori che ha, quindi aspetto sei mesi".
    Dal fare (per un collezionista competente ed esigente) un ragionamento del genere per una plotteratura o per la coda a mandolino della Bicicletta al farlo per una qualche scrittina in decal da 2 mm coi caratteri leggermente sbagliati, e pertanto a non comprare più nulla aspettando Godot (e rovinando Spark) il passo è veramente molto breve.
    Sul lungo periodo poi subentra anche il discorso "evoluzione, documentazione miracolosamente trovata" che giustifica le modifiche, ma non si faranno mai autogol.
    R.F.

    RispondiElimina
  3. La passione, il "noi facciamo modelli per collezionisti essendolo noi stessi", alla Record, sono cose che vanno benissimo, ma giocoforza quando inizi ad avere 4 stabilimenti e 1200 dipendenti (tutta la KTM ne ha 4000, ed è il primo produttore europeo di moto VERE, tanto per rendere l'idea di che colosso sia Spark) inizi a ragionare da industriale, non da appassionato che si fa i modelli di notte mentre la moglie impreca nell'altra stanza.
    R.F.

    RispondiElimina