Nel 1970 il team Salzburg recitò in ambito Porsche il ruolo del guastafeste. John Wyer fu tutt'altro che contento della presenza della squadra gestita da Louise Piech, che si tolse pure la soddisfazione di regalare la prima vittoria a Le Mans alla casa di Stoccarda. Per la grande gioia di Wyer, che alla vigilia della gara aveva dichiarato: "non importa quale Porsche vinca, basta che sia una delle nostre". Quelli che erano tutt'altro che i parenti poveri non mancarono già dal primo appuntamento del mondiale marche, la 24 Ore di Daytona.
Per l'occasione il team Salzburg utilizzò la 917 telaio 011, destinata a una carriera alquanto breve; dopo la trasferta americana, la vettura venne portata in Sicilia come test car della Targa Florio, dove fu distrutta in un incidente nel corso di prove libere. A Daytona, la 011, pilotata da Kurt Ahrens e Vic Elford, fu quarta in qualifica, dovendosi poi ritirare per una perdita al serbatoio della benzina.
Nel corso della stagione 1970, le Porsche del team Salzburg portarono sempre una bella livrea dai motivi vagamente psichedelici, come andava di moda allora, assortiti in varie combinazioni cromatiche: rosso-bianco, bianco-rosso, blu-bianco, bianco-blu. L'effetto scenico era assicurato.
Spark ha appena aggiunto al suo catalogo la riproduzione della 011 di Daytona, catalogo S1097. La 917 è una vecchia conoscenza della produzione Spark, anche se tutto sommato potremmo dire che sia stata relativamente poco sfruttata, visto l'enorme numero di versioni riproducibili.
Il modello è ben montato (Cina, non Madagascar) e presenta tutte le caratteristiche positive cui Spark ci ha abituato: ottima verniciatura, attenzione al dettaglio, equilibrio generale, il tutto per un rapporto qualità-prezzo ancora accettabile.
Esaminiamo alcune caratteristiche di questa particolare versione:
1) Come al solito per le 917 di Spark, più che buono l'insieme ruote-pneumatici. Sul cerchio sono riprodotte le scritte bianche Porsche, specifiche alla 011.
2) Buona la riproduzione del caratteristico finestrino supplementare sul tetto, tipico di Daytona. Mentre sulle 917 Gulf il colore del materiale trasparente era giallo, come i finestrini laterali, sulla Salzburg restava neutro.
3) I bolli dei numeri laterali non sono del tutto convincenti: il colore del tondo dovrebbe essere più scuro (più grigiastro), a simulare la superficie riflettente. Dovrebbe poi esserci un fine contorno bianco. Spark ha invece riprodotto il bollo in un colore molto chiaro, tendente al crema, senza contorno.
4) La zona delle prese d'aria freni e intorno al radiatore appare nera in molte foto, ma esiste anche documentazione della parte interamente bianca, come l'ha riprodotta Spark.
5) Spark ha posizionato il deflettore dei finestrini laterali nella posizione corretta per questa particolare vettura.
6) Il colore della decal triangolare piazzata sul lato sinistro pare corretto: arancione fluorescente.
7) Bene gli interni delle NACA in nero opaco.
Forse non è un modello in grado di suscitare incontenibile entusiasmo, ma resta comunque un prodotto molto buono, e come sempre sfido chiunque a montare uno speciale raggiungendo questi livelli a questo prezzo.
Posso dire che invece i cerchi delle 908/917 e affini Spark non mi piacciono granché? Le razze non erano mica così piatte e semplici come le hanno fatte loro, ma è comunque questione di lana caprina.
RispondiEliminaR.F.