03 novembre 2019

Le guide di Grandiepiccoleauto: questioni metodologiche, l'esempio di una Mini di Corgi

Quando collezionavo gli AMR dovevo spesso sopportare i commenti di montatori o di altri collezionisti per lo più invidiosi che criticavano i prezzi pagati (non solo da me) per alcuni pezzi di particolare rarità. Attenzione: ho detto rarità, non necessariamente qualità, proprio perché il prezzo di un bene, qualsiasi esso sia, la fa la richiesta, non le sue caratteristiche intrinseche. Per capire il concetto basta pensare al mercato dell'arte, o semplicemente al mondo delle auto d'epoca. Detto questo, quali sono le discriminanti perché un modello d'antiquariato assuma valori o quotazioni particolarmente alte? E' quello che mi sono chiesto osservando quello che potrei chiamare un caso limite. Si tratta di un modello Corgi anni settanta, proveniente dalla raccolta di Percy Wilford, disegnatore presso la Corgi stessa, di cui ci siamo occupati giorni fa proprio nel blog (andatelo a cercare se vi interessa).


Questa Mini è in un particolare colore bianco con piccole personalizzazioni (targa specifica) e migliorie (fari dipinti ecc), proprio come avrebbe potuto fare un qualsiasi modellista in quel periodo, alla ricerca di un minimo di dettaglio in più. Il fatto che questo modello sia appartenuto a un dipendente Corgi cambia qualcosa? In assoluto no, anche se in alcuni casi la provenienza certa da una collezione di prestigio o di un personaggio conosciuto è un plus nel raggiungimento di quotazioni più interessanti. Ma in questo caso il modello non ha una valenza particolare, o per lo meno la sua importanza non è eccezionale non essendo né una prova, né un preserie. Prove di colore, preserie o edizioni speciali raggiungono cifre ragguardevoli proprio in virtù della loro rarità. Tali modelli fanno parte della storia di un marchio e sono - seppur occasionali - degli articoli ufficiali, ben riconducibili alle vicende del produttore. In questo caso, invece, si tratta di una delle tante elaborazioni, magari più interessanti proprio perché nate nell'entourage dei disegnatori Corgi, ma non utili per far luce sulla produzione conosciuta. Se il modello fosse stato verniciato in bianco e sigillato direttamente dalla Corgi con i suoi rivetti originali, allora le cose sarebbero state diverse. In quel caso saremmo stati in presenza di un pezzo unico uscito seppur ufficiosamente dalla casa. Occhio quindi a distinguere le varie casistiche, operazione necessaria per determinare il valore plausibile di un modello d'antiquariato.

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