29 novembre 2019

IMSA 1969-1989. The inside story of how John Bishop built the World's greatest sports car racing series


L'uscita del libro di Mitch Boshop e Mark Raffauf sulla nascita dell'IMSA e dei suoi primi vent'anni di attività fino al 1989 è sicuramente uno degli eventi bibliografici del 2019. Qualcosa di simile era stato tentato nel 2001, col volume di John Starkey, Racing with a difference: the history of IMSA, ma i risultati erano stati abbastanza deludenti anche perché l'autore si era limitato a raccontare fatti prevalentemente sportivi e la documentazione iconografica era piuttosto scarna e poco interessante. Questo corposo volume (376 pagine) è tutt'altra cosa: primo perché è stato scritto da chi ha vissuto in prima persona gran parte degli avvenimenti narrati, secondo perché si affronta la nascita e lo sviluppo dell'IMSA (e i suoi legami con SCCA) dal punto di vista economico, organizzativo, politico e sportivo; senza ignorare gli eventi che hanno fatto grande questo campionato (la 24 Ore di Daytona, la 12 Ore di Sebring, ma anche Road Atlanta, Laguna Seca, la Daytona Finale, eccetera) ma inquadrandoli sempre nell'atmosfera del periodo, mettendo bene in evidenza i rapporti fra le varia associazioni, i costruttori, le squadre e i piloti più influenti. 

L'IMSA ha una lunga storia da raccontare, anche sotto l'aspetto delle varie lotte politiche fra costruttori venuti "da fuori" come Porsche e BMW e i marchi locali, in primis Chevrolet, ognuno impegnato a ottenere il massimo dei vantaggi dalla redazione dei regolamenti anno dopo anno. Intorno a tutto ciò, personaggi quasi mitici, alcuni dei quali hanno varcato la soglia della cronaca sportiva per vari fatti non sempre onorevoli, dai due Paul ai fratelli Whittington fino a Randy Lanier. 


Nei ventennio 1969-1989 l'IMSA ha subito almeno due rivoluzioni: la prima, degli anni settanta, con l'arrivo delle Porsche turbocompresse, la seconda col varo della normativa GTP, la versione americana del Gruppo C, che implicò l'impegno diretto di grandi costruttori come Porsche, Jaguar, Toyota e Nissan. Se siete interessati a capire i perché delle cose questo libro fa per voi. Oltretutto esso è ricchissimo di foto, documenti e disegni fino ad oggi inediti. In Italia lo trovate per un centinaio di euro, e non c'è dubbio che li valga tutti. 

Mitch Bishop, Mark Raffauf, IMSA 1969-1989. The inside story of how John Bishop built the world's greatest sports car racing series, Octane Press 2019, ISBN 978-1-937747-89-3.

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