18 novembre 2019

A chi è servita la borsa di scambio di Aachen lo scorso 16 novembre?

Alcuni Maxichamps difettati, proposti a una quindicina di euro. 
Mr. Lang ha da fare, sono soprattutto commercianti quelli
che all'apertura della borsa di Aachen si avventano sugli
stock di seconda scelta di Minichamps. 

Iniziamo a scartare la prima ipotesi. La borsa non è servita agli espositori e parlando con alcuni esponenti di un po' tutte le categorie rappresentate (diecast, edicola, memorabilia, kit, foto, obsoleti ecc), l'evento organizzato da Danhausen lo scorso 16 novembre all'Eurogress Center di Aachen è stato tutto fuorché un successo. Negli anni la borsa di Aachen si è polarizzata sempre più su un particolare che chi non la conosce bene ignora ma che in realtà costituisce il nucleo che giustifica l'organizzazione di una simile mattinata. Alle 10 di mattina, puntualmente, si scatena il caos sul piano rialzato, quello che dà sulla sala principale. Un caos che forse trenta o quarant'anni fa avrebbe scatenato GYL con una serie dedicata alla borsa o un altro marchio come MRF, Record o Belle Epoque con un'edizione limitata per pochi intimi.
Quello che resta dopo il passaggio delle cavallette. 


No, nulla di questo naturalmente. Semplicemente arrivano gli scatoloni Minichamps con decine e decine di modelli difettati, venduti a prezzi bassissimi: 15 euro, 20 euro, 30 euro, dipende dalle scale e dalle condizioni. I collezionisti (o i rivenditori) impazziscono e per cinque-dieci minuti succede il finimondo. Ci si strappano di mano scatole e contenitori, volano modelli dappertutto e quasi di botto, tutto finisce com'è iniziato. La calma piatta arriva sulla borsa, col suo svolgimento normale e privo di ogni acuto degno di nota. Ecco cosa conta ad Aachen: la vendita Minichamps, che in quanto organizzatore guadagna con i tavoli (peraltro economici, va detto: poco più di € 34,00 per m 1,80x0.60) ma soprattutto con questa clamorosa vendita one-shot di pezzi altrimenti invendibili. Del resto se Minichamps è uno dei leader del settore da trent'anni una ragione ci sarà.
Alcuni modelli della serie standard con difetti (scatole rotte,
pezzi mancanti...) a 15 euro. Alcuni sono perfettamente
ripristinabili con un minimo sforzo. 


Nessun commento:

Posta un commento