20 giugno 2019

L'Hypercar di Le Mans e gli intelligentoni social

L'Hypercar Toyota mostrata nel corso della
conferenza stampa di Toyota a Le Mans venerdì
14 giugno 2019 (foto David Tarallo)

Aveva ragione Umberto Eco ma questa ormai non è una novità. Sui social si sente di tutto e di più La novità vera è che l'ACO ha finalmente trovato la quadra al periodo di transizione che rischiava di affossare per sempre il WEC. Scartata l'ipotesi poco attraente delle DPi. il regolamento Hypercar offre molteplici motivi di interesse. Il mondo endurance ogni vent'anni compie un ciclo e si riazzera tutto, o quasi. Si sente dire: "ma non ci saranno più prototipi". Non è vero. Il regolamento consente di realizzare anche delle vetture in esemplare unico. La Toyota GT-One o la Porsche 911 GT1 erano prototipi o GT? E la Dauer-Porsche che vinse a Le Mans nel 1994? Piuttosto c'è da esser contenti che i tre anni di buco siano stati colmati in qualche modo dalle superseason 2018-2019 e 2019-2020. Dalla stagione 2020-2021 (quindi con Le Mans 2021) avremo una nuova era per l'endurance, con Toyota e Aston Martin che già si sono fatti avanti. In particolare Toyota già nel 2018 aveva presentato a Le Mans una concept basata sul regolamente Hypercar e quest'anno ha confermato il proprio impegno.
Toyota è stato il primo costruttore a credere nel
regolamento Hypercar voluto da ACO insieme ai costruttori.
Nella foto (copyright David Tarallo) Shigeki Tomoyama, presidente di
Gazoo Racing Company, illustra a Le Mans la futura
Toyota GR Super Sport Concept. 
Non è una cosa da poco. La classe LMP1 è morta, strozzata dalla complessità e dai costi. Le Hypercar, a giudicare dai primi rendering hanno sufficiente appeal per non far rimpiangere le LMP1. E chissà che questa nuova normativa tecnica non attragga costruttori che da tempo stanno alla finesta, come Peugeot, e altri che se ne sono andati dopo aver vinto tutto.

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