01 febbraio 2020

Brumm e Madyero? Come un code3!

Cosa sia un code3, il collezionista avvertito dovrebbe già saperlo, quindi non mi dilungo a spiegarlo. Settembre 2003, o giù di lì: Madyero mi mostra una piccola serie di Ferrari 512BB-LM elaborate su base Brumm con decals della vettura numero 73 di Le Mans 1982. L'elaborazione è molto ben fatta, i vetri di plasticaccia sono stati sostituiti da altri in acetato (stranamente fumé...), le ruote sono nuove e tanti altri dettagli si sono aggiunti a una base tutto sommato decente. La scatola, se non sbaglio, ha l'etichetta Madyero e vetrinetta Tokoloshe, uguale a quelle di Progetto K, il cui capannone sorgeva a pochi chilometri dal laboratorio di Madyero e sebbene non si possa parlare di serie ufficiale (non esista alcun accordo fra Madyero e Brumm), il modello può essere interessante anche per i collezionisti del marchio del buon Rio Tattarletti, visto che si tratta di una serie, e non di un'elaborazione singola, realizzata da un produttore ben conosciuto nell'ambiente dell'1:43.
All'epoca la versione della Swap Shop non era molto nota - credo che resti tutt'oggi una delle meno conosciute, chissà perché? - e la serie si vendette abbastanza bene. Il buffo è che di tanto in tanto ne trovo una in vendita su eBay o su qualche sito specializzato. A distanza di quasi vent'anni il modello ha goduto di una certa notorietà e oggi resta una curiosità collezionistica. Di questa edizione mi è rimasta solo un'immagine realizzata all'epoca, addirittura con lo scanner (!). Dopo tutto questo tempo in quanti se ne ricordavano ancora?

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