07 febbraio 2020

Porsche 956 Gruppo C Le Mans 1982 Ickx/Bell di Spark: analisi di una riedizione

Col numero di catalogo 43LM82, la Porsche 956 Gruppo C
vincitrice di Le Mans 1982 è un classico della produzione
Spark. Il modello è stato riedito in queste settimane. 

La Porsche 956 che vinse la 24 Ore di Le Mans con Jacky Ickx e Derek Bell è arcinota, probabilmente una delle auto da corsa più conosciute di tutta la storia dell'endurance. Fu la prima vittoria di una Gruppo C a Le Mans e l'inizio di uno dei tanti periodi d'oro della casa di Stoccarda nelle gare di durata, con una vettura che avrebbe marcato tutti gli anni ottanta e anche oltre. Anche all'epoca i marchi di modelli speciali non si fecero sfuggire l'occasione, dagli specialisti francesi della resina al metallo bianco, e ci si mise abbastanza presto anche un leader dei diecast qual era allora la Vitesse a sviluppare la tematica Porsche 956 (a coda lunga) con una serie infinita di versioni. 
La versione più aggiornata. 

Il primo modello Spark, fotografato sul sito Carmodel.
L'auto "tirava" e le sue riproduzioni in scala pure. In tempi molto più recenti Spark non si fece troppo attendere per mettere in catalogo la vincente di Le Mans 1982. Il modello è stato riproposto adesso a distanza di diversi anni e abbiamo colto l'occasione per verificare se la tendenza di Spark di aggiornare e modificare modelli già esistenti abbia avuto un seguito. La risposta è positiva, anche se a volte i cambiamenti sono davvero minimi, ma testimoniano in primis la volontà del produttore di migliorarsi continuamente, secondo che anche nel caso di vetture di cui si pensava di sapere tutto è sempre possibile aggiungere o cambiare qualcosa. 
L'alloggiamento del faro con la calotta molto più realistica
e con la decal Cibié. 
Ci basiamo per questo confronto sulle immagini del sito Carmodel (che non ha cambiato le foto del modello originario con quelle del modello uscito in questi giorni) e naturalmente sugli esemplari contemporanei arrivati ieri da Mix Diffusion. 
L'autoventilante anteriore, aggiornato...
...e quello posteriore. Ora gli ugelli di ventilazione sono
molto più fini e convincenti. L'avevate mai visto un ugello
convincente? Ora l'avete visto. 


Già il modello attuale è più valido perché beneficia della modifica dell'altezza del tetto, troppo sfuggente sui primi esemplari della 956 fatti da Spark, un difetto corretto nelle edizioni successive. Notiamo anche gli autoventilanti sono ora molto più fini e la la "dentellatura" del perimetro è ora ricavata con una fotoincisione e non più con un pezzo in plastica. 
Le scritte Rothmans sono fornite in una busta attaccata
alla basetta. Spark non ha mai omesso loghi "proibiti",
a differenza di marche concorrenti quali Minichamps. 
La linea è ora corretta, con il giusto andamento della
calotta dell'abitacolo. 
Appare ora anche la filettatura in argento sulla parte del cruscotto che è possibile intravedere alla base del vetro e le calotte coprifaro sono più proporzionate, più sottili e seguono meglio l'alloggiamento della carrozzeria. 
I vari manettini sono riprodotti sempre con molta
cura. 



I supporti dell'ala posteriore sono fotoincisi ma questa non
è una novità. Lo spoiler mi pare si adatti meglio alla carrozzeria. 
Nel vano fari è presente la decal gialla Cibié, che nella prima edizione non c'era. Qualche miglioramento anche nella serie dei vari manettini, switch e bottoni vari, a riprova di un lavoro di documentazione certosino. Mi pare anche che spoiler posteriore si adagi meglio fra le due pinne e il modello in generale appare più pulito e preciso nel montaggio.  

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