21 febbraio 2018

Si fa presto a dire 'generico': la storia di un foglietto di decals (nulla di più)


D'accordo, non si può sempre scrivere dei massimi sistemi. A volte un piccolo aneddoto o una spigolatura storica possono essere interessanti. La Porsche 911 e i suoi derivati sono da sempre un classico nella produzione modellistica. E negli anni settanta-ottanta, con la produzione Solido alla base di certe collezioni 1:43, avere a disposizione delle decals che migliorassero i già buoni prodotti francesi era un'esigenza non trascurabile. Ci pensò abbastanza presto la BAM, che alla fine degli anni settanta fece stampare alla Cartograf un foglio piuttosto grande contenente moltissime decal necessarie per decorare le varie 911 Carrera RS, 934 di Solido e altri modelli similari. La BAM aveva già prodotto fogli di decals molto utili, di cui i collezionisti ricordano ancora perfettamente le livree, e questo "generico Porsche", che misurava cm 19x14, ebbe come si può facilmente immaginare, un buon successo. In Italia costava, tramite i fratelli Tron di Loano, 4.500 lire, più o meno a metà strada fra un transkit fra i meno complessi (che si attestava sulle 3.500 lire) e quelli più ricchi di particolari (sulle 5.000 lire). Una riproduzione di questo foglio di decals compare a pagina 28 del TSSK n.20 della primavera 1980 (foto sopra).

Una curiosità: il foglio BAM servì d'ispirazione a chi commissionò, molti anni più tardi un foglio generico Porsche ancora più grande, stampato dalla Giotto decals di Prato (a lato). In questo foglio si trovano diversi elementi già presenti nella plancia BAM, affiancati ovviamente da altre cose. Ma chi si ricordava del vecchio foglio BAM?

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