29 dicembre 2016

Eidai Grip Technica e Formula 1: echi dagli anni settanta

Sono piuttosto rare le scatole per i rivenditori della
Eidai Grip serie Technica. Ciascuna confezione conteneva
sei modelli dello stesso articolo. 

Oggi che Spark realizza praticamente ogni vettura di Formula 1, per di più seguendola nelle sue evoluzioni Gran Premio dopo Gran Premio, diventa difficile immedesimarsi in un'altra epoca, ormai abbastanza lontana, in cui le riproduzioni di F.1 si contavano sulle dita di una mano. I produttori di modelli speciali ci misero del loro colmando tante lacune, ma a livello di industriali la situazione era largamente insufficiente. Dopo un buon numero di modelli anni cinquanta-inizi sessanta firmati da Dinky, Corgi, Solido e Mercury, le Formula 1 erano un po' cadute nel dimenticatoio, finché alla fine degli anni settanta una marca giapponese, la Eidai, si inventò una gamma di modelli in 1:43 denominata Technica, che offrì diverse vetture contemporanee: Ferrari, Tyrrell, Brabham, Wolf, March, Lotus...
Gruppo di Wolf WR1; insieme veniva fornito un cartellino
da piegare prima di esporre il modello nel negozio,
con la descrizione in giapponese e il prezzo in Yen. 

Una vera ventata di novità, visto che i collezionisti dovevano accontentarsi dei modelli più piccoli fatti da Polistil nella peraltro benemerita serie RJ, quelli in 1:41 della stessa marca e di qualche Corgi decisamente più grande della canonica scala 1:43 (circa 1:32-1:36).
Questi modelli non sono mai usciti dalla loro scatola. All'interno
si trovava una fiche con la descrizione della vettura reale. 
Oggi gli Eidai Grip non sono ricercatissimi dai collezionisti, che li giudicano forse ancora troppo recenti. Ci sono modelli più rari e altri meno rari, e generalmente non si fatica a completarne la raccolta. E' invece molto più difficile imbattersi in pezzi come quelli fotografati in questo articolo, scovati in un retrobottega della banlieue parigina: sono confezioni per i rivenditori che contenevano sei pezzi dello stesso modello.
Indubbiamente giapponese la grafica della scatola, con un
accattivante disegno della vettura in un clima da manga; del resto
i ragazzi in quel periodo andavano pazzi per il cartone animato
Grand Prix, con Takaya Todoroki come protagonista. 
Niki Lauda, un nome che all'epoca attirava e il suo binomio con
la Ferrari affascinava anche i collezionisti. 

Dal punto di vista costruttivo, gli Eidai assomigliano molto agli italiani Yaxon, usciti qualche anno più tardi. Naturalmente gli Eidai non erano facilissimi da trovare in Italia ma già tra la fine degli anni settanta e i primissimi anni ottanta la gamma si poteva acquistare presso i fratelli Tron di Loano.
I fratelli Tron non potevano lasciarsi sfuggire gli Eidai-Grip Technica
nella loro offerta di modelli giapponesi. Questa è una lista dal
TSSK della primavera 1980: prezzi sulle 12.000 lire. Notare i commenti:
"distribuiti ora in Italia - prezzi imposti - qualità molto alta". 
A distanza di quasi un quarantennio da quelle vicende lontane, abbiamo voluto evocare un marchio di cui ormai sono in pochi a ricordarsi; un marchio che produsse interessanti modelli anche in altre scale e che oggi vale forse la pena di rammentare per comprendere il lungo cammino che ci ha portato fino agli Spark dei nostri giorni.

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