Sono piuttosto rare le scatole per i rivenditori della Eidai Grip serie Technica. Ciascuna confezione conteneva sei modelli dello stesso articolo. |
Oggi che Spark realizza praticamente ogni vettura di Formula 1, per di più seguendola nelle sue evoluzioni Gran Premio dopo Gran Premio, diventa difficile immedesimarsi in un'altra epoca, ormai abbastanza lontana, in cui le riproduzioni di F.1 si contavano sulle dita di una mano. I produttori di modelli speciali ci misero del loro colmando tante lacune, ma a livello di industriali la situazione era largamente insufficiente. Dopo un buon numero di modelli anni cinquanta-inizi sessanta firmati da Dinky, Corgi, Solido e Mercury, le Formula 1 erano un po' cadute nel dimenticatoio, finché alla fine degli anni settanta una marca giapponese, la Eidai, si inventò una gamma di modelli in 1:43 denominata Technica, che offrì diverse vetture contemporanee: Ferrari, Tyrrell, Brabham, Wolf, March, Lotus...
Gruppo di Wolf WR1; insieme veniva fornito un cartellino da piegare prima di esporre il modello nel negozio, con la descrizione in giapponese e il prezzo in Yen. |
Una vera ventata di novità, visto che i collezionisti dovevano accontentarsi dei modelli più piccoli fatti da Polistil nella peraltro benemerita serie RJ, quelli in 1:41 della stessa marca e di qualche Corgi decisamente più grande della canonica scala 1:43 (circa 1:32-1:36).
Questi modelli non sono mai usciti dalla loro scatola. All'interno si trovava una fiche con la descrizione della vettura reale. |
Niki Lauda, un nome che all'epoca attirava e il suo binomio con la Ferrari affascinava anche i collezionisti. |
Dal punto di vista costruttivo, gli Eidai assomigliano molto agli italiani Yaxon, usciti qualche anno più tardi. Naturalmente gli Eidai non erano facilissimi da trovare in Italia ma già tra la fine degli anni settanta e i primissimi anni ottanta la gamma si poteva acquistare presso i fratelli Tron di Loano.
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