http://jeanfrancoisalberca.blogspot.it/2015/11/porsche-911-gt2-le-mans-1995-upgrade.html?spref=fb
Un mio vecchio modello che ha una storia davvero strana. Dopo aver chiuso con i cosiddetti top builder, ho venduto tutti i loro "capolavori" ricavandoci più o meno secondo i capricci degli acquirenti. Questo che vedete nel link (e il cui work in progress appare da qualche parte in questo blog) lo vendetti una prima volta in Australia ma per ragioni che non ho mai capito, due mesi dopo mi vidi arrivare indietro il pacco dopo che ovviamente il compratore si era fatto rimborsare la cifra, per altro inferiore a quanto l'avevo pagato. Rivenduto finalmente nel 2015, il modello è poi riapparso sul sito Miniwerks e rispedito in Francia per alcuni aggiornamenti. Fin qui ok.
Due cose che mi fanno un po' ridere, aneddotiche ma le posto per completezza: Jean-François dice nel suo articoletto che ho venduto i miei modelli per collezionare "alcuni Dinky e autobus di plastica"? Autobus di plastica...? Sicuramente non sa che i Dinky sono da sempre una delle mie passioni, quanto agli autobus di plastica forse si riferisce ai miei poveri divertissement che faccio a tempo perso da almeno dieci anni giusto per tenere in esercizio la mia manualità comparabile a quella di una scimmia.
Seconda amenità, afferma che a suo tempo non poté completare al meglio il suo lavoro a causa del ridotto budget ("budget serré"). Questa è ancora più spiritosa, visto che non ebbe alcuna limitazione da parte mia, e che la cifra finale da lui richiesta fu di € 700. Per un montaggio così, secondo me erano anche troppi e stanco delle cifre domandate per ogni montaggio, sempre più alte, decisi che per me poteva continuare a tartassare qualcun altro, io ero arrivato al capolinea. Altro che budget serré: ero semplicemente stufo di essere considerato una specie di bancomat per certe realizzazioni. E sicuramente il suo orgoglio non ha preso bene l'idea che qualcuno, presa coscienza del giochino al massacro, abbia raccolto armi e bagagli e abbia detto a un certo punto "no grazie".
Detto questo vedo che alcuni modelli fanno come i peperoni. Ritornano a gola durante la notte.
Salve David,
RispondiEliminaci si sente anche qui. Muovendomi dentro l'ambiente AMR/Le Phoenix ho capito che qui girano personaggi alquanto strani. Alberca è talmente geloso del proprio lavoro perfino da ripudiare uno dei suoi migliori ex clienti, definendolo uno che, in pratica, è finito a raccogliere quello che (secondo lui) è robaccia.
Forse un giorno capirà anche lui che questa "robaccia di plastica" un domani avrà ancora un senso e un valore storico importante, mentre le sue elaborazioni non andranno da nessuna parte.
Buona serata,
riccardo43
Caro Riccardo, dietro a una battuta un po' fuori luogo fatta dal nostro Alberca, si nasconde una realtà difficile da capire dall'esterno, come giustamente hai scritto tu. Quello che secondo lui è robaccia (e ripeto, mi piacerebbe sapere da dove si è inventato questi autobus di plastica) è qualcosa in grado di dare molta più soddisfazione dei suoi costosissimi e carissimi montaggi. Almeno a me, ovviamente. Ognuno, come si dice dappertutto, è libero di fare dei propri quattrini ciò che meglio gli aggrada. Ma sono d'accordo che il suo lavoro ha poco futuro.
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