Non è una marca troppo conosciuta qui da noi, la Elva. Nei paesi anglosassoni lo è naturalmente molto di più e un libro uscito nel 2011 ad opera di Janos Wimpffen, edito da David Bull, ha contribuito a far chiarezza su molti punti della storia di un costruttore dalle tante sfaccettature. In Italia destò curiosità la partecipazione ad alcune prove per autostoriche di Roberto Benelli alla guida di un'Elva bianca. In scala 1:43 le Elva si contano sulle dita di una mano, ma Roger Dutemple (Axel'R, Francia) ha in catalogo alcune versioni, la più recente delle quali riveste un interesse particolare, trattandosi di una... Porsche ufficiale. La storia del telaio riprodotto ultimamente da Axel'R è particolare: acquistato direttamente dalla casa tedesca (dovrebbe essere il numero 70P/038) venne abbinato al motore Porsche tipo 711 da 8 cilindri e 2000cc per competere nell'Europeo della Montagna 1964. La vettura esordì al Rossfeld, in Germania, il 7 giugno con Edgar Barth: fu la prima volta di un telaio non-Porsche iscritto ufficialmente da Stoccarda. Barth fu tutt'altro che entusiasta del comportamento della macchina, o almeno così si disse. Sta di fatto che per il resto della stagione Barth ripiegò su una 718 RS Spyder, mentre l'Elva-Porsche passò allo svizzero Herbert Mueller, che la guidò in qualche gara prima di passare anch'egli a una Porsche, precisamente una 904/8 Spyder. Il modello riprodotto da Axel'R (resina, scala 1:43) è disponibile sia in kit sia montato in serie estremamente limitata. Abbiamo avuto occasione di fotografare il factory built che è davvero un piccolo gioiello: verniciatura perfetta (l'alluminio riprodotto in modo fine e equilibrato), montaggio pulito, assetto corretto che dà la perfetta idea del "peso" della vettura; insomma un modello che trasmette quell'idea di realismo che a volte manca - e quando manca quella hai voglia ad aggiungere dettagli su dettagli. Questa Elva-Porsche è un pezzo importante in ogni collezione Porsche e di sport-prototipi. Un modello semplice ma "serio", il cui montaggio è alla portata della maggior parte dei modellisti. Pieni voti quindi ad Axel'R che continua sulla strada dei soggetti particolari, a caccia di perle rare, portando avanti la tradizione del modello speciale in resina.
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