31 dicembre 2015

Fine d'anno, qualche riflessione e un augurio


Si conclude questo 2015 con giusto il centesimo post annuale del blog; più numerosi gli interventi rispetto al 2014, e ciò è a priori positivo. Il 2014 aveva visto una brusca caduta del numero di articoli dopo due anni decisamente "pieni". Varie vicissitudini avevano impedito nel 2014 un soddisfacente sviluppo del sito, mentre quest'anno spero di avere almeno in parte rimediato. Certo, non è necessariamente in rapporto al numero degli articoli che si giudica la qualità di un blog, ma è anche vero che trovare raramente nuovi testi delude i lettori e li porta verso altri lidi. Di già che la tendenza di internet sembra orientarsi per lo più verso i social network, che sono forse lo sviluppo ulteriore dei blog.

Oggi come oggi, per un'azienda, un artigiano, un marchio o un semplice privato "comunicatore" se non sei social non sei nessuno. E in questo senso il blog non si è sviluppato abbastanza, anche se sinceramente per il momento non credo di avere il tempo di andarmi a cercare lettori sui social. Se qualcuno ha la compiacenza di taggare uno degli articoli su Facebook, su Twitter o su Google+, gli effetti si vedono subito, belli evidenti. Altrimenti a volte il numero di visite ristagna, per poi magari impennarsi quando si individua un argomento "caldo", magari aggiornato più volte nell'arco della sue storia mediatica. Così va il web: deontologia professionale invariata rispetto alla carta stampata ma tempi e metodologie radicalmente diverse, per quanto questo blog si sia sempre posto l'obiettivo di avvicinarsi per certi versi a un'informazione molto specifica, direi specialistica. Se il fine ultimo non è il numero dei like su Facebook o i "re-twittaggi" (chissà come si dice), certo che quando dal web arrivano chiari segni di gradimento, tutto ciò è indubbia fonte di soddisfazione. E il blog di soddisfazioni se n'è tolte, da quell'ormai lontano gennaio del 2012 in cui comparve il primo post.

D'altra parte mi auguro che anche i lettori ne abbiano tratto giovamento, magari a volte divertimento, con le recensioni, le interviste, talvolta le provocazioni mai gratuite che sistematicamente sono state pubblicate in questo spazio. Un grazie quindi, e un caloroso augurio di buon anno, va a tutti i lettori, con la speranza che continuino le loro visite periodiche ai contenuti del sito, e che magari possano lasciare più spesso qualche intervento, per alimentare discussioni su vari argomenti. Internet, come ho detto, va veloce, si muove di continuo e cambia con la rapidità del lampo. Il blog costituisce per me un passatempo, ma un passatempo "serio" che è un dialogo forse troppo spesso a senso unico, ma pur sempre un dialogo, con gli internauti.

Ancora auguri per un sereno 2016.

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