13 novembre 2015

N.A.R.T., A concise history of the North American Racing Team 1957 to 1983


Terry O'Neil, N.A.R.T., A concise history of the North American Racing Team 1957 to 1983, Veloce Publishing 2015

La copertina con un bel close up sulla Ferrari 365 GT/BB che disputò
le prove di Le Mans 1975.
Un libro sul NART mancava da praticamente sempre, ed è merito dello storico britannico Terry O'Neil aver colmato la lacuna con un'opera uscita recentissimamente per i tipi della Veloce Publishing. Trattandosi di uno dei temi di predilezione degli appassionati di Ferrari e di gare endurance in generale, si può comprendere la curiosità con la quale è stata accolta l'uscita di questo volume. Poniamoci quindi subito la classica domanda: vale la pena acquistarlo? La risposta è un deciso sì, anche se non mancano alcuni difetti che cercheremo di analizzare, seppure in modo forse troppo superficiale in rapporto alla complessità della ricerca che si cela dietro le oltre 250 pagine. La storia è completa, ed è anche ben scritta. O'Neil è andato direttamente a cercare i testimoni di quegli anni ormai lontani, per dare alla ricerca un tocco di novità e di freschezza. Insomma, tanto per essere chiari, non si tratta della solita minestra riscaldata, ma di un lavoro veramente inedito e originale. In particolare, sono stati approfonditi alcuni aspetti che fino ad oggi erano rimasti nascosti, per capire forse un po' meglio come nacque il NART, come ebbe fortuna e come fu organizzato all'interno della struttura commerciale diretta da Luigi Chinetti. E' un libro che va letto, anche se mi rendo conto che la maggior parte degli acquirenti di un libro di questo genere è alla ricerca di materiale iconografico interessante, possibilmente inedito.
Molto valido il corredo delle foto, la maggior parte delle quali inedite.

E anche sotto questo aspetto il libro non delude, con diverse immagini spettacolari di vetture poco note oppure con viste a colori illuminanti anche per i modellisti. Il problema, forse, è la scarsa omogeneità del tutto: alcuni passaggi sono trattati con dovizia di immagini, altri, come lo sviluppo della 365 GT/BB IMSA, lasciano più a desiderare. Era forse possibile andare un po' più in profondità, e alcuni capitoli prestano maggiormente il fianco a una simile critica, rispetto ad altre parti assolutamente esaurienti e complete.
La riproduzione di diversi documenti dell'epoca (fatture, assegni, lettere) aggiunge interesse.

Un notevole bonus è rappresentato dall'appendice con la lista di tutte le gare disputate da vetture del NART, almeno limitatamente a quelle che possono essere considerate partecipazioni in tutto e per tutto riconducibili al team americano (ricordiamo che spesso il famosissimo scudetto rettangolare del NART restava sulle fiancate anche dopo la vendita di un vettura). Siamo quindi in presenza di un'opera che non può mancare nelle biblioteche dei modellisti. Il libro ha un prezzo ufficiale di 60 sterline inglesi, 100 dollari americani e 120 canadesi. In realtà, già ora è acquistabile su amazon.co.uk con addirittura un 35% di sconto, spedito dalla Germania. Nel campo dell'editoria succedono davvero cose strane.
Alcune fasi della storia del NART hanno ricevuto indubbiamente
più spazio di altre, e a volte la scelta appare un po' casuale.

I modellisti troveranno diverso materiale utile per le loro realizzazioni.

Chiude l'opera un'appendice contenente i dati di tutte le gare disputate da vetture del NART.

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