31 agosto 2013

A proposito del nuovo marchio Phoenix43

Un factory built originale Le Phoenix. Il nuovo marchio
Phoenix43 inizierà proprio dalla Aston Martin Zagato. 

In questi ultimissimi giorni la comparsa della notizia sulla rinascita della... fenice ha portato un po' di scompiglio nel piccolo stagno delle rane dell'1:43 speciale. La prima reazione è comprensibile: molti si sono domandati chi ci sia dietro questo particolare progetto. La risposta è Fred Suber. Gli stampi utilizzati saranno gli originali, che erano stati venduti a vari collezionisti dopo la chiusura di Le Phoenix. Lo stesso Bertrand Bigaudet, con cui ho parlato al telefono stamani, ha confermato di aver venduto (soprattutto in Italia, a Torino) i master originali. La prima notizia, dunque, è che non si tratta di copie ma di ristampe. Sarebbe stato poi quantomeno corretto avvertire Bigaudet prima di intraprendere questa produzione; questo senza entrare nell'ambito di discorsi sulla proprietà intellettuale su cui non ho alcuna competenza. Gli impianti di fotoincisione e le decals, probabilmente, nasceranno da un nuovo processo di fabbricazione, visto che non sono difficili da riprodurre. Questo per quanto riguarda i fatti. Le interpretazioni di questo fenomeno sono ovviamente più complesse, e ognuno avrà le proprie opinioni in merito. Per quanto mi riguarda, non riesco a vedere positivamente questa operazione. Da Phoenix43 nasceranno kit in tutto e per tutto identici (anche nelle versioni) ai Le Phoenix, causando peraltro una perdita di valore dell'originale. Al collezionista di Dinky non interessano copie recenti (del resto mai identiche ai modelli di un tempo) mentre per il collezionista di modelli speciali l'anno di fabbricazione potrebbe far poca differenza, visto che una volta montato, sarà impossibile distinguere un modello dall'altro. Da qui, la naturale perdita di valore degli "originali", che comunque avevano già raggiunto il picco delle quotazioni qualche anno fa (direi attorno al 2006-2007) per poi calare da soli senza bisogno di altri stimoli esterni. C'è da dire che la riedizioni dei vecchi Le Phoenix darà nuovo ossigeno a quei montatori specializzati in questo tipo di prodotti, che in ogni caso avevano già subito le conseguenze di un costante calo della domanda da almeno un paio d'anni a questa parte. Questo per ora è tutto, ma certamente l'argomento meriterà ulteriori approfondimenti.

4 commenti:

  1. Personalmente, non riesco a vedere negativamente la cosa.
    Spiego perchè:
    -innanzitutto, come spesso ho ripetuto, mi considero soprattutto un modellista, più che un collezionista, quindi ogni volta che vedo uno spiraglio per tornare a modellare, con qualcuno che ripropone kit, sono contento.
    -potrebbero riproporre, sempre per la gioia dei modellisti, dei kit interessanti, che avevano raggiunto quotazioni prive di significato, tipo la ferrari testarossa pontoon fender, o la 365 gtb/4 o la mercedes sl 500, oltre ad altri kit di modelli all'epoca prodotti credo solo montati, come la mercedes slr coupè.
    -certo artigianato artistico (ad esempio i montatori giapponesi, al dilà del soggettivo giudizio che se ne può dare)ha bisogno, in definitiva, di materia prima. E la materia prima in linea di massima sono i kit, a meno che non si supponga che inizino a comprare i montati, smontarli e ricostruirli.

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    1. E' vero, e anch'io ho scritto che in questo caso ciò che interessa è la materia prima, non il valore storico. E' anche vero che riproporre un kit di 15-20 anni fa senza migliorarlo minimamente ha poco senso. La GTO 64 si va poi a scontrare con il brutto modello di Minerva43, e ti posso assicurare - avendone avute diverse - che nemmeno il Le Phoenix era un gran ché.

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  2. P.s.: sembra che anche feeling43 ci riprovi...
    http://www.feeling43.fr/

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