27 giugno 2013

Maurizio Lombardi e i suoi mezzi agricoli autocostruiti in scala 1:16 e 1:32

Il settore dei mezzi agricoli non è forse molto noto ma conta dei veri appassionati. Di recente, alcune case si sono concentrate sempre di più nella riproduzione di mezzi storici e più moderni, ma ancora molto resta da fare, soprattutto per quanto riguarda i mezzi italiani. Nei pressi di Firenze, alle Sieci, abita un modellista/collezionista, Maurizio Lombardi, che ha dedicato ai trattori le proprie risorse. E non contento di raccogliere i modelli dei produttori diecast e speciali, si è cimentato - e con che risultati! - nell'autocostruzione di alcuni eccezionali pezzi.
Alcuni dei pezzi autocostruiti da Maurizio Lombardi, in questo caso in scala 1:16. 

I modelli di Lombardi, in scala 1:16 e in 1:32, sono realizzati in ottone, a partire da una documentazione estremamente dettagliata che lui stesso si procura fotografando e misurando personalmente gli originali, in occasione di mostre, raduni e altre iniziative cui regolarmente partecipa. Lo abbiamo incontrato oggi, di ritorno dal suo primo viaggio alla 24 Ore di Le Mans (perché Maurizio non disdegna neanche l'automobilismo sportivo né il motociclismo, da grande tifoso di Valentino Rossi); la collezione di trattori è davvero molto completa, ma inutile dire che il punto di maggiore interesse consiste nella fila dei mezzi autocostruiti: un magnifico International Harvester Titan 10-20 in scala 1:16, ma anche un Bubba, i Landini, un Lanz e altri macchinari, con parti perfettamente funzionanti. Lo sterzo di questi modelli è azionabile, e vi sono numerose parti apribili e mobili. La tecnica di assemblaggio assomiglia in tutto e per tutto alla macchina originale. Dietro tutto questo, centinaia di ore di lavoro, che Maurizio appunta scrupolosamente dopo ogni pomeriggio passato su un modello.
Maurizio Lombardi con una parte della sua collezione di mezzi agricoli. Al centro la fila di modelli in ottone autocostruiti. 

Nessuno di questi piccoli capolavori è in vendita, anche se essi sono stati già esposti ad alcune manifestazioni e sono apparsi su alcune riviste specializzate. Alcuni dei modelli sono stati volutamente lasciati grezzi, senza verniciatura (con solo uno strato di trasparente per evitare un eccessivo annerimento) per poter meglio apprezzare le forme e i particolari. Le scritte sono state fatte serigrafare da una ditta specializzata. Come potrete osservare bene da queste foto, niente è stato lasciato al caso: dov'erano i bulloni ci sono i bulloni, dov'erano le viti ci sono le viti e così via con gli incastri, le cerniere, le aperture e le parti scorrevoli, basculanti, rotanti...
Ci vogliono centinaia di foto e ore di lavoro per preparare bene il terreno prima di iniziare la costruzione di un modello. 
Ma neanche a dirlo, il germe di un altro tipo di collezionismo ha di recente fatto capolino: accanto all'originalissima collezione di macchine agricole, da poco tempo sono comparse due vetrine di modelli in scala 1:43, una dedicata alle vetture sport-prototipo e GT degli anni sessanta (con una particolare predilezione alle protagoniste del Mugello stradale), l'altra incentrata sulle Gruppo C degli anni '80 e sulle più recenti LMP di questi ultimi dieci anni.

Gallery:






























































































































3 commenti:

  1. Francis B.Fanscarente328 giugno 2013 alle ore 08:39

    Ce n'est pas "mon" thème de collection (même si j'habite une région 100% rurale), ce n'est pas "mon" échelle",mais il s'agit bien de modélisme, de maquettes, de créations, et je suis en totale admiration devant tant de talent.
    Bravissimo !
    Francis.

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  2. A me il genere piace e questi gioielli non possono fare altro che entusiasmarmi, nonostante la scala.
    Si vede che hanno dentro una passione rara.
    Complimenti!

    Luca

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  3. Modelli bellissimi.... come tutte le cose con un motore hanno un fascino particolare; provate ad assistere alla messa in moto di un Landini a testa calda e vedrete che emozione...David, hai provato ad indurre il Sig. Lombardi ad allargare i Suoi orizzonti modellistici e cimentarsi anche con qualche altra cosa?? Ne vedremmo delle belle!!!!

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