12 giugno 2013

Madyero e la Porsche 935 Gr.5 Kremer "0022" della stagione 1978

Dopo un bel po' di lavoro di ricerca e la realizzazione di decals specifiche, Madyero è pronto con nuove versioni della Porsche 935 Gruppo 5. Stavolta si tratta di molteplici varianti della stessa vettura, telaio 930 890 0022, schierata dai fratelli Kremer nel Mondiale Marche e nel DRM 1978. La "0022" debuttò alla 6 Ore del Mugello 1978 con Henri Pescarolo e Bob Wollek; fu l'equipaggio francese a condurre questa 935 nelle gare del mondiale, ad eccezione di Le Mans, dove la vettura fu affidata a Martin Raymond, "Steve" e Mike Franey. Nel 1978, la 0022 corse con i colori di alcuni sponsor principali che per gli appassionati sono legati strettamente a questa macchina: Sapivog, Adolphe Lafont e Minolta, combinati in vario modo (ricordate le vecchie decal Horbra?).
Per questo modello, Madiai ha introdotto alcuni miglioramenti rispetto alla recente produzione: vetri scorrevoli e gruppi ottici posteriori fotoincisi e colorati con vernici clear, che sostituiscono definitivamente le ormai anacronistiche decals. Verosimilmente questi modelli saranno proposti in un prossimo futuro anche in kit.
Numero di gara 4 per la versione 1000km del Nurburgring 1978 (Wollek/Pescarolo, terzi assoluti). 

La 1000km del Nurburgring, disputata il 28 maggio 1978, fu la quarta uscita ufficiale della Porsche 935 telaio 930 890 0022., dopo ile 6 Ore del Mugello, Digione e Silverstone. 

I factory built sono montati sulle basette con due viti e relativi distanziali. Le varie versioni differiscono tra l'altro anche per le diverse combinazioni degli scarichi e i relativi alloggiamenti, che variavano di gara in gara. 

Nel corso della stagione arrivò l'appoggio della Minolta. 

Questa è la versione Bilstein-Super Sprint, gara valevole per la I Divisione del DRM, disputata il 1° ottobre 1978 (pilota "John Winter", settimo assoluto). 

Non sono stati dimenticati i molti sticker presenti all'interno della vettura, sulla cappelliera. 

Le cinture di sicurezza, qui poco visibili, sono "vere". Una soluzione decisamente migliore delle decals. 

A Silverstone, terza gara del Mondiale (14 maggio 1978), Wollek/Pescarolo si classificarono secondi. 

Particolarmente curato l'assetto. Le verniciature sono come sempre opera di Remember, molto fini e realistiche. I modelli Madyero non hanno lo strato di vernice trasparente, che rende troppi modelli eccessivamente "pesanti" e aiuta non poco a coprire parecchie magagne!

Vittoria alla 6 Ore di Vallelunga (3 settembre 1978) per Wollek/Pescarolo, ultima uscita della 0022 nel Mondiale '78. La vettura disputò poi altre quattro gare del DRM con "John Winter". 

Particolarmente curata la posa delle decals celesti-azzurre; questa è una livrea "intermedia", con i colori Minolta ma sponsor... Lafont. 

I gruppi ottici posteriori in fotoincisione hanno finalmente sostituito le decals. 

Sul lato pilota i vetri a scorrimento sono montati in posizione semiaperta, a tutto vantaggio del realismo d'insieme. 

Prima della vittoria a Vallelunga, Wollek e Pescarolo si erano imposti alla 6 ore di Digione, il 16 aprile. 

Questa versione è stata recentemente oggetto dell'attenzione di Spark per un'edizione destinata all'importatore francese. 

A differenza del modello Spark, il Madyero ha gli autoventilanti; entrambe le configurazioni sono attestate nelle foto dell'epoca. 

2 commenti:

  1. Salve a tutti, David è sempre entusiasta delle mie realizzazioni, io che stò dietro le quinte, purtroppo vedo uno spettacolo diverso da chi è seduto in platea, ogni volta che i miei modelli sono oggetto di attenzioni, provo lo stesso "turbamento" di quando ho fatto gli esami di abilitazione, unico conforto è che in molti anni di modelli montati, non ne è tornato indietro nessuno, diciamo per scarso gradimento, anzi la schiera dei miei sostenitori è aumentata.
    Ci tengo a precisare che le cinture sono in tessuto adesivo con fibbie in fotoincisione in posizione slacciata, l'interno è curato in proporzione alla fascia in cui si iserisce il modello, ho dovuto forzatamente inserire degli spessori per il fissaggio alla basetta, per evitare quel fastidioso problema di liquefazione che fanno le gomme reagendo con il materiale della stessa. E' tutto.
    Come dice un noto personaggio che è sempre stato seduto dietro una scrivania: buon lavoro!
    Madyero

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    1. Gli spessori sono molto utili anche per non fare imbarcare il fondino.

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